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“Le Intellettuali di Piazza Vittorio” di Augusto Fornari

Debutto il 20 novembre al Teatro del Lido di Ostia (RM).

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Le Intellettuali di Piazza Vittorio – Gruppo

ā€œQuando rilessi la prima scena deā€™ Le Intellettuali di Moliere – dove due sorelle discutono in maniera accorata sullā€™opportunitĆ  di sposarsi e fare figli invece di darsi allo studio, allā€™arte, alla filosofia – mi venne alla mente, prepotente, unā€™immagine: due donne che discutono, una con lā€™hijab, una senzaā€: cosƬ racconta Augusto Fornari, regista di Le Intellettuali di Piazza Vittorio, in prima nazionale il 20 novembre al Teatro del Lido di Ostia, adattamento teatrale critico e di genere di Le Intellettuali di Moliere: un testo a tratti misogino che, nel riadattamento firmato da Chiara Becchimanzi, acquista un sapore completamente nuovo, una lettura che parla di donne che cercano di conciliare le loro mille attitudini, di costellazioni familiari, ma soprattutto di diritto allā€™autodeterminazione, fra oriente e occidente. Il tutto con lā€™immancabile piglio ironico che caratterizza Valdrada Teatro, compagnia femminile formata dalla stessa Chiara Becchimanzi, Giorgia Conteduca, Monika Fabrizi, Giulia Vanni.

ā€œLe Intellettuali di Piazza Vittorioā€ trasforma la famiglia di mecenati descritta dal celebre drammaturgo francese in una famiglia italo-iraniana, trasferitasi in Italia dopo la Rivoluzione Islamica del ā€™79 – un evento storico di portata enorme, di cui ci ĆØ giunta solo unā€™eco confusa, ma piĆ¹ che mai attuale, considerando gli ultimi accadimenti internazionali. CosƬ, le due sorelle Henriette e Armande si trasformano in Laleh (in italiano tulipano, interpretata da Giorgia Conteduca) e Azadeh (in italiano libera, interpretata da Chiara Becchimanzi), la zia BĆØlis diventa Pareesa (in italiano fatata, Giulia Vanni) e il giovane innamorato Clitandre Khodadad (in italiano dono di Dio, Teo Guarini). Lā€™artista Trissotin diventa Trissottani e si trasforma in cineasta pomposo e scroccone (Claudio Vanni,) e la cameriera Martine, che nella traduzione italiana di MoliĆØre ĆØ veneta, diventa la ciociara Tina, interpretata da Monika Fabrizi. I genitori delle sorelle diventano Ulrica e Kourosh (in italiano Ciro, con un chiaro riferimento a Ciro di Persia) e saranno interpretati da Cinzia Leone e Vittorio Hamarz Vasfi, apparizioni ā€œstraordinarieā€ grazie ad affascinanti soluzioni tecnologiche e alla scenografia proiettabile; ultimo componente della bizzarra famiglia, Daryush (in italiano Dario, non a caso il successore di Ciro), un inserto drammaturgico del tutto originale reso possibile dallā€™amichevole partecipazione in videochiamata di Stefano Fresi. Uno spettacolo corale, divertente ed emozionante, nel quale gli eventi narrati hanno esiti del tutto imprevedibili.

Lo spettacolo che nasce dallā€™incontro virtuoso tra generazioni, competenze e sensibilitĆ , debutta il 20 e il 21 novembre al Teatro del Lido di Ostia, per poi replicare il 28 novembre al Teatro San Michele Arcangelo di Montopoli Sabina, il 7 e lā€™8 dicembre al Teatro Tor Bella Monaca, il 12 dicembre al Teatro Caesar di San Vito Romano, il 19 dicembre al Teatro Tognazzi di Velletri, il 22 dicembre al Teatro Garbatella di Roma, il 27 e il 28 dicembre al Teatro Moderno di Latina.

Per ogni tappa, la Compagnia selezionerĆ  opere artistiche locali da esporre nei foyer. Lo spettacolo ĆØ sostenuto dalla Regione Lazio in quanto progetto vincitore dellā€™Avviso Pubblico regionale spettacolo dal vivo 2021.

Info su: www.valdradateatro.it
Biglietti su https://www.vivaticket.com/it/biglietto/le-intellettuali-di-piazza-vittorio/166585

FONTE: Ufficio Stampa Marta Volterra (HF4).

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