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Stati Generali della Lingua e della Creatività italiane nel mondo: l’italiano di domani

Organizzato dalla Farnesina, un dialogo tra istituzioni e mondo privato per riflettere sul ruolo della lingua italiana come ambasciatrice della cultura,...

La lingua non è solo uno strumento comunicativo, ma un vero e proprio strumento di soft power: esprime l’identità di una comunità e come tale ne dissemina i valori e ne promuove la cultura. La conoscenza dell’italiano permette una migliore comprensione del nostro Paese, con ripercussioni positive sull’intero comparto del Made in Italy. È questa l’idea che guida ormai da alcuni anni il lavoro del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, impegnato a promuovere il Sistema Italia a 360°.

Coerentemente con questa missione, il 29 novembre la Farnesina ha convocato a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica, gli Stati Generali della Lingua e della Creatività Italiane nel Mondo: rappresentanti delle istituzioni e del settore privato – culturale, scientifico ed economico – si sono incontrati per discutere della valorizzazione della lingua italiana a livello internazionale, allo scopo di individuare priorità e indirizzi di intervento.

Il titolo dell’edizione 2021, “L’italiano di domani”, esplicita il tenore della riflessione: pensare l’italiano come lingua della creatività e dell’innovazione, guardando al futuro e alle nuove generazioni in un’ottica di promozione integrata del Made in Italy, che dal comparto culturale e creativo si allarga fino a ricomprendere l’intero contesto produttivo italiano.

Nel corso del dibattito sono stati presentati i risultati del lavoro dei quattro tavoli tematici che hanno contribuito a preparare l’evento e che si sono dedicati, rispettivamente, al tema della formazione, della divulgazione, della creatività e dell’innovazione. Il risultato finale delle riflessioni è un documento programmatico che definisce sette linee guida per le iniziative future, tra cui l’accelerazione della transizione digitale, già iniziata durante la pandemia con l’apertura del portale “Italiana”.

Le parole di Cecilia Piccioni, Direttrice Centrale per la promozione della cultura e della lingua italiana, sintetizzano bene lo spirito dell’iniziativa: una “giornata di inizio” da cui parte “un filo rosso sul quale fare affidamento per il futuro”, un momento di dialogo fondamentale per identificare i punti sui quali “fare di più e meglio”, ben consapevoli della “necessità di una rinnovata azione di promozione dell’Italia all’estero” imperniata sulla “multi-direzionalità dell’eccellenza italiana”.

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