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“Ottaviano Nelli e il ‘400 a Gubbio”

Palazzo Ducale e Palazzo dei Consoli, Gubbio fino al 9 gennaio 2022.

Ottaviano-Nelli-Gubbio-inLa mostra Ottaviano Nelli e il ‘400 a Gubbio. Oro e colore nel cuore dell’Appennino, è una mostra che sta riscuotendo grande successo che la città di Gubbio ha voluto dedicare al suo maestro per eccellenza e anche tra i più simbolici del gotico internazionale. E’ possibile visitare la mostra presso le due sedi, Palazzo Ducale e Palazzo dei Consoli a di Andrea de Marchi e Maria Rita Silvestrelli, ancora fino al 9 gennaio. Ancora in tempo per visitare la mostra che ricostruisce le tappe artistico-esistenziali del Nelli che seppe fondere la tradizione locale con elementi tratti dalla pittura lombarda e dalla miniatura francese. Nelle sale vengono presentate alcune testimonianze migliori, di qualità superiore come polittici, anconette (pala d’altare) e affreschi. Al Centro dell’esposizione, a Palazzo Ducale, la ricostruzione integrale di un grande pentittico (cinque tavole o pannelli dipinti) francescano ricomposto per la prima volta nel suo aspetto originario. Questa magnifica opera venne scomposta nel tempo e conservata i cinque differenti sedi tra Italia, Francia e Stati Uniti. Tra i visitatori più illustri, il critico d’arte Vittorio Sgarbi e il direttore del Metropolitan Museum di New York, Keith Christiansen.

 “È per noi davvero motivo di orgoglio riscontrare il grande successo di visitatori e critica riscosso in questi mesi dalla mostra su Ottaviano Nelli”. Ha commentato il Sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati: “Ci siamo fortemente impegnati per far sì che questa mostra non fosse una mera esposizione, ma un autentico momento di crescita culturale: anche per questo abbiamo ritenuto opportuno riportare definitivamente a Gubbio alcuni importanti frammenti di affreschi staccati alla fine dell’Ottocento e venduti al miglior offerente. Rispetto a un passato di spoliazioni e alienazioni improvvide, quindi, abbiamo voluto riconquistare il nostro patrimonio culturale, restituendolo al godimento del grande e numeroso pubblico. Sotto la guida prestigiosa del prof. Andrea De Marchi e della prof.ssa Maria Rita Silvestrelli, giovani e giovanissimi studiosi hanno poi battuto le piste di Ottaviano Nelli, ricostruendo il suo operato e ripercorrendo i suoi passi negli archivi, all’interno di chiese, cappelle, oratori e palazzi nobiliari, intercettando mercanti d’arte, antiquari, collezionisti. Il risultato di tale coinvolgente, attento e minuzioso lavoro è una mostra della quale siamo fieri, nonchè davvero felici per il successo e la popolarità riscontrata sia tra gli studiosi sia tra il grande pubblico”.

La direttrice di Palazzo Ducale, Paola Mercurelli Salari: “Il buon successo di pubblico dimostra che operazioni culturali sostenute da un solido progetto scientifico sono in grado di attrarre sia l’attenzione di specialisti, come provano le numerose presenze di associazioni culturali, sia visitatori ordinari, affascinati da un progetto arricchito da un percorso che favorisce la scoperta di luoghi meno noti della città. Anche le scuole hanno accolto con entusiasmo la proposta, partendo da questa mostra per avviare progetti biennali nel nome dei Montefeltro e della tradizione culturale eugubina. In questo senso i musei coinvolti hanno colto appieno il loro ruolo di propulsori per il territorio”.

Merita attenzione l’itinerario urbano collegato alla mostra, (su prenotazione) Ottaviano Nelli, infatti, visse e realizzò opere  in ogni angolo di Gubbio conserva tracce della sua instancabile attività: gli affreschi in Santa Maria Nuova, con la Madonna del Belvedere dalla bellezza commovente e la solenne Crocefissione. E ancora, Sant’Agostino, Santa Maria della Piaggiola, San Francesco, Fraternita dei Laici (o dei Bianchi), San Domenico e canonica di San Secondo (cappella Panfili di Jacopo Bedi).

L’esposizione è promossa dalla Direzione Regionale Musei Umbria, il Comune di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio e Palazzo dei Consoli con il contributo della Regione Umbria, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, la Diocesi di Gubbio, Gubbio Cultura e Multiservizi, il Festival del Medioevo e la Galleria Nazionale dell’Umbria. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura.

Visite guidate su prenotazione sia alla mostra che alle chiese dell’itinerario urbano, curate dall’Associazione Culturale la Medusa (tel. 075 9220904 – 350 1974164; info@medusacultura.it).

Orari di apertura fino al 9 gennaio 2022: tutti i giorni 10-18.30; chiuso 25 dicembre; 1 gennaio aperta solo la sede di Palazzo dei Consoli nel pomeriggio (è previsto ingresso con biglietto ridotto). Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura. Previste aperture straordinarie in occasione di eventi e festività.

Biglietto unico Mostra + Musei: Intero € 10; ridotto A € 6 (cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 ed i 25 anni; gruppi di almeno 15 unità; possessori biglietto della Galleria Nazionale delle Marche; possessori del biglietto delle mostre “Allegretto Nuzi e il ‘300 a Fabriano. Oro e colore nel cuore dell’Appennino” (Fabriano) e  “Il Rinascimento a Sassoferrato. Pietro Paolo Agabiti pittore e scultore al tempo dei Della Robbia e Raffaello” (Sassoferrato); possessori del biglietto di almeno uno dei musei della rete METU, Passaggio a Nord Est; ridotto B € 3 (ragazzi tra 6 e 18 anni). È possibile acquistare il biglietto online sul sito di mostra > www.mostranelligubbio.it.

Per informazioni: Ufficio IAT Gubbio tel. 075 9220693 – info@iat.gubbio.pg.it

FONTE: www.mostranelligubbio.it

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