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Covid oggi Italia, risale curva ricoveri pediatrici: report Fiaso

(Adnkronos) - +48% dopo oltre un mese di flessione, -5,2% ricoveri pazienti adulti ma calo rallenta

Covid oggi in Italia, cambia segno la curva dei ricoveri di bambini e ragazzi. “Dopo oltre un mese di flessione, torna a salire il numero degli under 18 ricoverati nelle aree Covid: nella settimana 8-15 marzo i piccoli pazienti ricoverati nei 4 ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria sono cresciuti del 48%”. Lo evidenzia l’ultimo report della Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, in base alla rilevazione negli ospedali sentinella del 15 marzo. Fiaso ha analizzato anche tra i piccoli pazienti in ospedale la presenza o meno di sintomi respiratori e polmonari tipici da Covid. Applicando la distinzione tra ricoverati ‘per Covid’ e ricoverati ‘con Covid’ “ĆØ possibile notare come i bambini ricoverati ‘con Covid’, ovvero pazienti in cura per altre patologie trovati positivi al virus, siano piĆ¹ che raddoppiati in una settimana. I ricoverati ‘per Covid’, invece, continuano lentamente a diminuire”.

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“Lā€™incremento del 48% dunque si concentra esclusivamente sui pazienti incidentalmente positivi al tampone, e dunque isolati in reparti Covid, ma che necessitano di differenti cure e terapie in ospedale”, precisa Fiaso.

ā€œLe scuole sono tutte aperte e i bambini rappresentano la categoria di popolazione meno vaccinata in assoluto ā€“ afferma il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore – ĆØ chiaro che con questa circolazione ancora intensa e la presenza di Omicron 2 il virus colpisca proprio i soggetti meno vaccinati. Il 48% dei piccoli pazienti ricoverati, infatti, ha tra 0 e 4 anni e non puĆ² dunque essere vaccinato”.

“Desta ancora preoccupazione il dato sulle vaccinazioni dei genitori dei neonati: il 46% dei piccolissimi pazienti tra 0 e 6 mesi finiti in ospedale ha entrambi i genitori no vax e unā€™altra percentuale dellā€™8% un genitore vaccinato e lā€™altro no. PiĆ¹ della metĆ  dei neonati ricoverati – conclude – non ha alcuna protezione dal virus nemmeno da parte dei familiari che se ne prendono cura”.

La curva dei ricoveri scende ancora invece, ma molto piĆ¹ lentamente, tra gli adulti. In una settimana il numero dei pazienti ricoverati in aree Covid si ĆØ ridotto del 5,2%. Nel dettaglio, nei reparti ordinari la diminuzione ĆØ stata del 5%, mentre nelle terapie intensive la quota ĆØ scesa del 7,5%. Questi i dati della rilevazione negli ospedali sentinella Fiaso (Federazione aziende sanitarie e ospedaliere) del 15 marzo. I ricoveri, in discesa dal primo febbraio, avevano registrato la scorsa settimana un calo del 16%.

Negli ultimi sette giorni, tuttavia – spiega Fiaso – si riflettono sulle ospedalizzazioni gli effetti della risalita della curva dei contagi. Tra i pazienti in ospedale, infatti, si registra un lieve aumento del 2% di ricoverati ‘con Covid’ nei reparti ordinari, pazienti arrivati in ospedale per curare altre patologie e trovati incidentalmente positivi al virus grazie al tampone pre-ricovero.

In terapia intensiva tre pazienti su quattro sono ricoverati ‘per Covid’ con gravi sintomi respiratori: lā€™83% non risulta vaccinato o non ha ancora fatto la terza dose, evidenzia Fiaso: “ĆØ necessario insistere sulla somministrazione della terza dose che ancora molti cittadini non hanno fatto e che serve a proteggere dalle conseguenze gravi del Covid”.

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