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Guerra Ucraina-Russia, Kiev: “Respinta l’avanzata su Mariupol”

(Adnkronos) - Oltre 2mila i morti tra i civili nella città

Guerra Ucraina-Russia, le forze di Kiev sono riuscite a respingere l’avanzata su Mariupol, da giorni sotto i bombardamenti aerei. Secondo quanto riferisce lo Stato maggiore ucraino sono stati uccisi circa 150 militari russi e distrutti due carri armati e diversi mezzi corazzati. L’artiglieria e il fuoco aereo ucraino avrebbero anche distrutto altre attrezzature militari russe e colpito una colonna militare in avvicinamento sulla città. I miliziani del battaglione Azov hanno postato su Telegram foto di mezzi militari russi distrutti. Gli annunci fatti non sono al momento verificabili in maniera indipendente.

Sono oltre duemila i civili, rimasti uccisi nella città sudorientale ucraina di Mariupol. A darne notizia sono state oggi le autorità municipali del centro, precisando che dall’inizio dell’invasione russa, i morti nella città di 400mila abitanti, assediata per giorni dai militari russi e completamente isolata dall’esterno, sono stati 2.357.

Il consigliere del sindaco, Petro Andriushchenko, ha definito la situazione ‘disumana’, calcolando che circa 350mila persone sono ancora intrappolate nella città dell’Ucraina sudorientale assediata dalle truppe russe dal primo marzo. “Non c’è cibo, non c’è acqua, non c’è luce, non c’è riscaldamento“, ha affermato parlando del rischio di un numero molto più alto di vittime con il passare dei giorni e l’intensificarsi degli attacchi, che potrebbero causare – ha affermato – fino a 20mila morti”. “La maggior parte delle persone sta negli scantinati e nei rifugi in condizioni disumane” conclude.

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