Gli effetti della guerra in Ucraina hanno pesanti ripercussioni sul turismo in Sardegna, dirette e indirette. “L’assenza del turismo in arrivo da aree come Russia, Ucraina e Bielorussia avrĆ un impatto a livello regionale che si aggira intorno ai 100 milioni di euro – dice all’Adnkronos il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca – una metĆ riguarda il settore alberghiero e l’altra l’indotto tra ville, yacht, aeroporti, elicotteri e altri servizi”.
Ma il clima di tensione non riguarda solo le zone direttamente interessate dal conflitto, gli effetti incidono su un’area molto piĆ¹ estesa. “Con questa situazione di incertezza ĆØ calata la domanda del 30 per cento da tutta Europa – aggiunge Manca -, i venti di guerra non incoraggiano certo le vacanze e c’ĆØ il rischio che questo sia un danno collaterale per la Sardegna”.
Queste possibili conseguenze della guerra vanno di pari passo con la certezza degli aumenti. “L’incremento dei costi per l’energia ĆØ un ulteriore colpo al nostro settore – conclude il numero uno degli albergatori sardi -, siamo aziende energivore con una filiera larghissima e dobbiamo sopportare l’aumento su ogni singolo passaggio dell’intera filiera”.
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