Sono ”una decina gli italiani rimasti a Odessa”, nel sud dell’Ucraina. Ma ”la via di fuga ĆØ ancora aperta” e uscire dalla cittĆ ĆØ sempre possibile. ”L’ultimo degli italiani che ha lasciato Odessa e che conosco se ne ĆØ andato ieri, insieme a moglie, suocera e due gatti”. Lo dice all’Adnkronos il milanese Ugo Poletti, direttore di ‘Odessa Journal’, sottolineando che le autoritĆ italiane ”si prendono cura di noi”.
Con i 34 italiani bloccati in Ucraina e segnalati dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio ”non ho contatti. Gli altri che conoscevo e che si trovavano in altre zone dell’Ucraina hanno giĆ lasciato il Paese. L’ultimo se ne ĆØ andato da Kiev”. A Odessa, invece, ”ormai siamo rimasti pochi italiani, gli altri se ne sono andati. Con quelli rimasti ci scriviamo, siamo in contatto”. Poletti, che da cinque anni vive a Odessa, ha deciso di rimanere perchĆ© ”se me ne andassi sarei un vigliacco agli occhi della mia compagna, che non ha alcuna intenzione di lasciare la cittĆ , e agli occhi della sua famiglia”. Qui ”non riescono a giustificare quelli che vanno via. La mia ĆØ una scelta prima di tutto di solidarietĆ , poi anche professionale”.
E’ una ”calma apparente” quella che si registra a Odessa, nel sud dell’Ucraina. Dove si teme che ”i russi si stiano riorganizzando per attaccare”, ma dove allo stesso tempo ”i ‘nostri’, i comandanti ucraini della regione, ci dicono di stare tranquilli, che sono pronti ad affrontare i russi quando arriveranno, li stanno aspettando”. Poletti, che dirige l’unico giornale online in lingua inglese di Odessa, spiega che ”gli ucraini sono fiduciosi e ‘carichi’ dei loro successi, credono nelle loro capacitĆ di sconfiggere i russi”, spiega, dicendo che ”sappiamo che i russi sono molto vicini” per cui ”la guardia resta alta”. Ma i russi ”hanno il fiato corto” e ”pensavano che conquistare l’Ucraina sarebbe stata una passeggiata come ĆØ stato in Crimea”. Allo stesso tempo ”Putin ha cambiato i generali che hanno guidato le prime fasi dell’offensiva e questi nuovi dovranno dimostrare di saper fare meglio di quelli prima”.
A quale scenario porterĆ questo cambiamento ”lo vedremo a breve. Potrebbero concentrarsi sulle grandi cittĆ che non sono riusciti a conquistare o venire verso di noi”, verso Odessa. Personalmente Poletti dice che era ”preoccupato di piĆ¹ all’inizio dell’offensiva, quando si sentivano le bombe, le esplosioni. Da qualche giorno la situazione sembra piĆ¹ tranquilla”.
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