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Industrial Decarbonization Pact, per la transizione dei settori energivori

(Adnkronos) - Un'alleanza tra Boston Consulting Group e le associazioni dei settori hard to abate

Un’alleanza tra Boston Consulting Group e le associazioni dei settori hard to abate. Obiettivo: tracciare il percorso verso la piena decarbonizzazione. Insieme, questi player hanno delineato una strategia a lungo termine per aiutare le industrie energivore a ridurre il proprio impatto ambientale e, al contempo, salvaguardarne il ruolo socioeconomico.

ā€œLa nuova alleanza Industrial Decarbonization Pact rappresenta unā€™occasione per trasformare la decarbonizzazione dei settori energivori in un vantaggio competitivo per tutte le imprese italiane. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, sarĆ  necessario implementare il piano dā€™azione giĆ  da oggi per arrivare preparati ai cambiamenti in atto nel panorama normativo europeoā€, dichiara Pietro Romanin, Managing Director e Partner di Bcg.

Per aiutare le aziende ad affrontare la transizione dellā€™industria energivora, Idp e Bcg hanno identificato sei leve per decarbonizzare i settori hard to abate. Le prime tre, definite ‘tradizionali’, sono lā€™efficienza energetica, lā€™economia circolare e i combustibili a bassa intensitĆ  carbonica e sono giĆ  state azionate dalle imprese italiane con un certo successo. Il riciclo degli imballaggi di carta e cartone, ad esempio, si attesta al 87,5%, al di sopra del target dellā€™85% imposto da Bruxelles entro il 2030. Tuttavia, lā€™abbattimento dellā€™80% delle emissioni di CO2 degli energivori richiederĆ  anche lo sviluppo di altre tre leve ‘strategiche’: elettrificazione dei processi, combustibili verdi (idrogeno, biometano) e cattura, trasporto, stoccaggio o riutilizzo dellā€™anidride carbonica.

ā€œPer favorire lā€™implementazione delle leve strategiche per la decarbonizzazione dei settori hard to abate, sarĆ  necessario promuovere un quadro normativo che favorisca gli investimenti e i progetti per la riduzione delle emissioni in distretti industriali chiave come la Pianura Piadana o il polo siderurgico di Taranto. CiĆ² diventa funzionale ad una maggiore diversificazione e ottimizzazione dei costi energetici nellā€™attuale contesto di mercato. Parallelamente, saranno necessari ulteriori fondi per la copertura dei costi delle nuove infrastrutture e per supportare la creazione di poli e filiere di eccellenza per lo sviluppo di soluzioni innovative ed economiche per abbattere le emissioniā€, conclude Marco Moretti, Managing Director and Partner di Bcg.

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