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La fiction di Rai 1 ‘Nero a metà’

Terza stagione della serie tv in 12 episodi, per 6 serate, in prima visione su Rai 1 dal 4 aprile.

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Claudio Amendola, Miguel Diaz, Rosa Diletta Rossi, Alessandro Sperduti, Margherita Vicario, Caterina Guzzanti

Con la sua umana risolutezza, Carlo Guerrieri ha appena arrestato l’ennesimo colpevole della sua carriera quando vede avvicinarsi Clara all’ingresso del commissariato; proprio lei, l’ex moglie da tempo latitante, la madre che Alba non ha mai avuto accanto. E non si tratta di un incubo in pieno giorno ma di un evento imprevisto che riapre una ferita mai del tutto guarita.

Si è chiusa così la seconda stagione di Nero a metà, – serie di grande successo e molto amata da chi vi scrive – con il ritorno dei fantasmi di un passato legato ad una donna che dopo aver commesso reati, detto bugie ed essersi nascosta in Svizzera, di punto in bianco torna a Roma per costituirsi, scontare la sua pena e chiedere perdono alla figlia che ha abbandonato da piccola. Alba è scossa nel vedersela davanti: l’ha tanto cercata e ora è lì. Di puro istinto decide di non lasciarla sola anche se Carlo è convinto che sia un errore e che Clara porterà solo altro dolore nelle loro vite.

Dalla ricomparsa di Clara riprende il racconto della terza stagione. Alba ha iniziato a conoscere sua madre grazie ai colloqui in carcere, ed ora ha la possibilità di ospitarla a casa sua. È infatti passato del tempo e le sono stati concessi i domiciliari. Ma uscendo da Rebibbia, Clara fa perdere le sue tracce. Carlo, che sin da subito non ha creduto al pentimento dell’ex moglie, è certo che sia scappata; Alba che sia stata rapita.

Questa opposizione tra padre e figlia caratterizza la trama investigativa e la ricerca della verità sulla donna scomparsa. In un susseguirsi di colpi di scena e scoperte, Carlo ed Alba, aiutati in particolare da Malik, ma anche dalla squadra dell’investigativa del commissariato Monti, dall’informatrice Ottavia e dalla Narcotici, diretta da una disinibita Giulia Trevi, arrivano al traffico internazionale della cocaina rosa e allo sfruttamento di minori per lo spaccio.

Cosa c’entra Clara con tutto questo? Difficile anche solo immaginarlo in un’indagine che coinvolge così fortemente gli affetti ed i legami familiari.

Parallelamente, Carlo deve occuparsi del commissariato, di cui ha accettato definitivamente di essere il capo, e dei casi d’omicidio che la cronaca di una città eterna, luminosa quanto caotica come Roma, impone con una sorta di ottusa puntualità.

Al suo fianco ritroviamo Malik Soprani, con il quale si è instaurato un rapporto di fiducia, ma a cui non fanno mai difetto le battute pungenti. Cinzia Repola, colonna dell’investigativa, è di nuovo incinta e Marco Cantabella, suo marito, si divide tra la piccola Emma, il concorso da ispettore e l’insolito ruolo d’infiltrato che a suo rischio e pericolo sceglie di portare avanti per contribuire al ritrovamento di Clara.

Mario Muzo, ancora addolorato dalla tragica perdita della moglie, decide di lasciare la Polizia e, dopo aver risolto l’ultimo caso della carriera, saluta commosso il suo amico Carlo. L’uscita di Muzo preannuncia l’arrivo di un sostituto. Si tratta di Lorenzo Bragadin, un esperto informatico trasferito dal nord. È un tipo particolare e di poche parole, a suo modo geniale, che nasconde un segreto. Alla sua sfera personale è legata l’entrata di un altro personaggio: Elisa Cori, ex compagna di Bragadin, che arriva a Roma per riconquistarlo e per aiutarlo. È una donna sempre sorridente, maldestra come poche, ma efficiente nel suo lavoro di dirigente della Scientifica.

Un nuovo acquisto del commissariato è Giulio Santillo, spiritoso agente napoletano che eredita da Cantabella la non facile gestione dell’agenda di Carlo.

I crimini su cui la squadra indaga col supporto di Medicina legale ovvero di Giovanna Di Castro e di Alba, l’anatomopatologa figlia di Guerrieri, toccano i tanti e diversi territori della Roma di oggi, i quartieri del centro come la periferia, le mille derive sociali ed ambientali della città. Un racconto realistico dal punto di vista dell’indagine poliziesca ma mai austero, che procede anche attraverso una punteggiatura fatta di commedia, di umanità, di solidarietà. In modo particolare in questa stagione, dove i nuovi personaggi entrati nella quotidianità della ‘famiglia’ allargata del commissariato Monti portano leggerezza ed un pizzico di comicità.

Nella vita privata ritroviamo Carlo da solo; ha deciso di prendersi un periodo di ‘vacanza’ dai sentimenti. L’unica che riesce a farlo vacillare è Giulia Trevi, della Narcotici, che Carlo ha memorizzato nella sua rubrica telefonica alla voce ‘stronza’. Quarantacinque anni, separata, niente figli, niente compagni stabili. Attraente, tosta e schietta, la versione femminile di Carlo, insomma.

Per le pratiche del divorzio vediamo tornare anche Cristina, occasione per un chiarimento sincero con Carlo che permette ad entrambi di recuperare ciò che di bello resta del loro matrimonio.

Malik convive con Monica, la psicologa che ha conosciuto sul caso di Alex, il bambino che ha chiesto in affido. Ma i suoi pensieri tornano spesso ad Alba, la quale ha finalmente capito di amare ancora Malik, e proprio per questo è disposta a restare un passo indietro per la sua felicità, per non mettere in pericolo la famiglia che sta costituendo. Solo il tempo dirà se riusciranno a stare lontani. Nel frattempo, Alba si avvicina a Federico Viessi, un volontario di Rebibbia che ha conosciuto Clara quando era in carcere. Alba inizia a frequentarlo per questo e tra i due sembra nascere qualcosa di più di un’amicizia, che però arriva a mettere in serio pericolo Alba.

Sinossi primo episodio

“Segreti e bugie”
Clara, la prima moglie di Carlo, scompare il giorno in cui esce dal carcere per passare agli arresti domiciliari a casa della figlia Alba. Ben presto si scopre che si è allontanata su un’auto guidata da un uomo di cui non si conosce l’identità. Alba pensa ad un rapimento; Carlo è invece convinto che sia fuggita volontariamente. Nel frattempo, Bruno ed Alice, la seconda famiglia di Clara, arrivano a Roma da Ginevra, ed Alice riconosce l’uomo che ha portato via Clara, lo ha visto parlare con la madre due anni prima. Il caso è intricato e misterioso, e Carlo non riesce a trovare risposte. Anche quando Bragadin recupera sul computer di Clara le foto di una donna con una valigia, scattate di nascosto da lei alla stazione Termini, tutto si risolve in un buco nell’acqua.

I nuovi personaggi

Giulia Trevi (Giorgia Salari)
Il commissario Giulia Trevi lavora da tempo alla Narcotici, ma da un anno ne è la dirigente. Quarantacinque anni, separata. Come molte donne arrivate ai vertici di un ambiente prevalentemente maschile, è una donna di carattere, a volte sfacciata. Tiene alle regole ed è insofferente ai colpi di testa. Per lei il lavoro di poliziotto è soprattutto disciplina e lavoro di squadra, un binomio che fa un po’ a pugni con i metodi poco ortodossi di Carlo. Infatti, non si sopportano, almeno apparentemente, forse perché in fondo si somigliano. Indossa sempre jeans ed una maglietta attillata dello stesso colore delle scarpe col tacco. È bella e disinibita, e si diverte a provocare Carlo. A suo modo lo corteggia.

Lorenzo Bragadin (Gianluca Gobbi)
Il sovrintendente Lorenzo Bragadin, 45 anni, ex campione di rugby ed esperto informatico, arriva a Roma da Brescia e viene assegnato a Carlo su richiesta del Questore. A vederlo non gli daresti un soldo: né come campione (ex… molto ex), né come informatico. Stralunato e solitario, quando arriva in commissariato va subito a rinchiudersi nell’archivio e non fa nulla per socializzare con i colleghi. Altra caratteristica: arriva sempre in anticipo (anche quando va a prendere Carlo), non ama aspettare e non bussa mai prima di entrare. Nonostante tutto questo ha una genialità che applica con ottimi risultati nella detection. Carlo scopre molto presto che le stranezze di Bragadin sono legate, almeno in parte, ad un episodio tragico verificatosi quando era ancora a Brescia: in un’operazione di polizia ha ucciso per errore un ragazzo. Per questo non porta più la pistola.

Elisa Cori (Caterina Guzzanti)
Elisa Cori, 40 anni, sensibile e sempre con la testa fra le nuvole, è una vera forza della natura: disordinata e un po’ svampita, come può una così essere a capo della Scientifica? Può, perché la Cori nel suo lavoro è davvero molto brava; unisce testardaggine e lampi di genio ad inciampi ed incidenti che affronta con grande autoironia. A poco a poco, anche Carlo ed i suoi capiscono di poter contare su una nuova valida alleata. Ex compagna di Bragadin, di fronte alla sua fuga a Roma ha chiesto ed ottenuto anche lei il trasferimento da Brescia per tentare di riconquistare quello che è per lei il grande amore.

Spartaco Mattei (Eduardo Valdarnini)
Ventotto anni, in Polizia già da giovanissimo. Da agente semplice è passato ad agente scelto e lì si è fermato. I provvedimenti disciplinari che ha collezionato in dieci anni di onesto ma turbolento servizio non si contano. Non perché non sia un ottimo agente. Tutt’altro. Quello che non tollera è che gli si dica come va fatto. Tant’è che i rilievi subìti sono tutti per insubordinazione. Non c’è dirigente che non sia stato mandato da Spartaco ‘a quel paese’. Per il resto nessuno è più generoso, leale e sincero di lui. Universalmente considerato un battitore libero, Spartaco è ironico, buono ma (fortunatamente) anti-buonista.

Ciro Santillo (Adriano Pantaleo)
Ciro ha 30 anni. È un agente semplice del commissariato Monti. Napoletano, simpatico ed un po’ impiccione, è a lui che Marco Cantabella affida l’agenda di Carlo quando ottiene un permesso studio. Un passaggio di consegne che Santillo considera la grande opportunità per conoscere meglio Guerrieri, che evita con destrezza la pratica della firma delle ‘scartoffie’ ed il presenziare agli impegni istituzionali. Santillo, però, è tanto ostinato quanto Carlo è sfuggente, ed è disposto a tutto per diventare il suo ‘angelo custode’. Carlo un po’ lo sfugge, ma alla fine ci si affeziona.

Federico Viessi (Luca Cesa)
Federico Viessi ha 30 anni, è gentile e fa l’educatore nel carcere di Rebibbia, nella sezione femminile, dov’è stata reclusa Clara. Conosce Alba la mattina in cui si perdono le tracce di sua madre e così l’aiuta a capire cosa le sia accaduto. Alba lo ricontatta. I due si avvicinano. Federico è capace di confortarla e di farla ridere quando Alba ha bisogno di un amico e deve stare lontana da Malik, ma Federico sembra provare qualcosa di più per lei. Scopriremo però che Federico ha anche un lato decisamente oscuro.

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