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Russia contro Guerini, Italia difende ministro

(Adnkronos) - Il titolare della Difesa definito da Mosca "uno dei principali 'falchi' e ispiratori della campagna antirussa nel governo italiano"

Il mondo politico fa quadrato attorno al ministro Lorenzo Guerini, dopo il duro attacco di Mosca al governo italiano e al titolare della Difesa. Dopo avere minacciato “conseguenze irreversibili” nel caso di un inasprimento delle sanzioni per la guerra in Ucraina con l’invasione della Russia, il direttore del Primo dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, Alexei Paramonov, nella stessa intervista a Ria Novosti punta il dito contro il ministro italiano, accusato di essere un ‘falco’ antirusso. Paramonov ricorda l’aiuto fornito dalla Russia all’Italia nel 2020, in piena emergenza pandemica: “All’Italia è stata fornita un’assistenza significativa attraverso il ministero della Difesa, il ministero dell’Industria e Commercio e il ministero della Salute della Russia. A proposito – afferma – una richiesta di assistenza alla parte russa fu inviata allora anche dal ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini, che oggi è uno dei principali ‘falchi’ e ispiratori della campagna antirussa nel governo italiano”.

La reazione dell’Italia è immediata e a più voci. L’Italia e il ministro Guerini non si faranno intimidire dalle nuove dichiarazioni minacciose di Mosca, che deve comprendere che il gas e il petrolio russi non sono al di sopra della “violenza e dell’aggressione” contro l’Ucraina. Lo dice in un’intervista all’Adnkronos il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova . Dalla disinformazione e dalla propaganda che segnano “la continuità tra l’Unione Sovietica e Vladimir Putin” si è passati a un messaggio esplicito, che non credo funzionerà come intimidazione nei confronti di un ministro con le idee molto chiare come Guerini”. Il sottosegretario legge nelle minacce di oggi “il segno che la Russia si deve acconciare a fronteggiare una reazione non prevista dal punto di vista militare in Ucraina, dal punto di vista economico con le sanzioni adottate all’unanimità e dal punto di vista militare con un fronte compatto e unitario, che vede coinvolti tutti i Paesi democratici”. Non solo. “I russi pensavano che il gas e i nostri rapporti politici – sostiene Della Vedova, ricordando la visita del 2019 di Putin a Roma, circondato da “un allure di grande leader” – fossero così solidi da superare anche questa violenza e aggressione

“Il Ministro Lorenzo Guerini oggetto di farneticanti attacchi da parte del Ministero degli Esteri di #Mosca. Impressiona soprattutto l’uso strumentale delle drammatiche vicende del Covid, piegate a bieca propaganda di guerra. Il sostegno di tutti noi è ancora più convinto. Forza!” twitta il segretario del Pd, Enrico Letta.

“Piena solidarietà al ministro Lorenzo Guerini, oggetto di farneticanti e del tutto immotivate accuse da parte del ministero degli Esteri di Mosca. La Russia con l’aggressione alla Ucraina ha compromesso la sua reputazione internazionale, violato i principi di legalità internazionale, minacciando la pace e la stabilità in Europa. Il ministro Lorenzo Guerini esprime le posizioni approvate alla unanimità dal Parlamento italiano” dichiara il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso , evidenziando come “cresce nel Paese ogni giorno di più lo sdegno e la condanna per le atrocità commesse dalle Forze armate russe nei confronti della popolazione ucraina”.

Il presidente di Italia Viva e vicepresidente della Camera Ettore Rosato commenta: “Imbarazzante la mistificazione della realtà da parte di Alexei Paramonov, portavoce di Mosca. Putin con l’invasione violenta e ingiustificata dell’Ucraina ha gettato via oltre trent’anni di sforzi diplomatici e di relazioni culturali, politiche ed economiche non solo con l’Italia ma con tutte le democrazie del pianeta. Quindi la Russia lasci stare le minacce al ministro Guerini cui va tutta la nostra solidarietà, e rinunci alla guerra come modalità per discutere con i suoi vicini. Altrimenti in Europa e non solo troverà sempre più falchi e meno colombe”.

“Nella roulette russa delle offese e dei target è finito anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini al quale va la mia incondizionata solidarietà. Da Mosca giungono parole gravi e prive di ogni fondamento che mettono ancora di più in risalto una evidente spaccatura interna della Russia”. Lo afferma il sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia Giorgio Mulè che bolla come “parole sconsiderate” quelle arrivate da Mosca contro l’Italia e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. L’esponente di governo aggiunge: “Ciò che occorre sottolineare è che il ministro Guerini rappresenta l’Italia, agisce per dare attuazione a direttive di governo e del Parlamento. Per questo sa che accanto a lui c’è il Paese”.

“Respingiamo con sdegno gli attacchi al ministro della Difesa italiano, pretestuosi, ingiuriosi e falsi – afferma il presidente di Noi con l’Italia e vicepresidente del gruppo Misto alla Camera Maurizio Lupi – Lorenzo Guerini, persona equilibrata e di buon senso, si sta adoperando, come tutto il governo italiano, per una soluzione che riporti la pace in Ucraina, nel rispetto dei valori di libertà e democrazia e del diritto internazionale. Al ministro Guerini va la mia solidarietà personale e del gruppo intero”.

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