“Nessuno di noi si aspettava la guerra. Abbiamo tutti parenti, amici, sorelle, fratelli in Russia. Personalmente pensavo che Putin volesse prendersi solo alcune regioni e chiudere così la partita. Purtroppo non è accaduto. Vuole distruggere il nostro popolo, le nostre tradizioni, le nostre radici, la nostra lingua, annientarci. Ma non ci riuscirà. Siamo un popolo forte, temprato dalle vicissitudini della storia dopo anni di comunismo”. E’ quanto ha dichiarato all’Adnkronos Diana Tomiczek giovane imprenditrice ucraina originaria di Bila TzerKva, una città a 85 chilometri da Kiev, in fuga dalla sua città dopo i primi bombardamenti.
Diana Tomiczek, che ha inaugurato a Roma, il 24 marzo, una giornata di incontri organizzata dal Gruppo Confcommercio Terziario Donna (‘Donne per Roma’) ha aperto a Bila Tzerkva una boutique, ‘Veste Italia’, con marchi e griffe esclusivamente ‘made in Italy’. “L’italia è sempre stata nel mio cuore. L’Italia della musica, del bel Paese, dei Ricchi e Poveri e di Toto Cutugno, di Al Bano e Romina Power -âha aggiunto -Conosco la vostra lingua, ho molti amici nel vostro Paese. Non sono fuggita, spero di poter rientrare un giorno, ma stavo male, troppo molto male”.
“In Ucraina una delle mia sorelle, come del resto molte donne – ha continuato Dana Tomiczek- sono ritornate a scuola per imparare a costruire reti mimetiche per nascondere missili, razzi, materiale bellico sperando che il conflitto possa finalmente concludersi. Spero che il presidente Putin possa fare un passo indietro anche se tutti noi sappiano che gli Stati Uniti sono con l’Ucraina”. â
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