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Ucraina: Spagnuolo (ricercatrice Ipcc), ‘crisi idrica globale, guerra non può che acuirla’

(Adnkronos) - Un'emergenza globale legata ai cambiamenti climatici, che rischia di acuirsi in una zona di guerra come l'Ucraina. La risorsa idrica, sotto attacco in tutto il mondo, lo è qui a maggior ragione e lo è nel vero senso della parola. Siccità, crisi idrica, "l'emergenza è globale e una guerra non può fare altro che acuirla", dice all'AdnKronos Francesca Spagnuolo, ricercatrice tra gli autori dell'ultimo Report dell'Ipcc (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico), per il quale ha curato la parte relativa all'acqua, in particolare in relazione al conflitto.

Un’emergenza globale legata ai cambiamenti climatici, che rischia di acuirsi in una zona di guerra come l’Ucraina. La risorsa idrica, sotto attacco in tutto il mondo, lo è qui a maggior ragione e lo è nel vero senso della parola. Siccità, crisi idrica, “l’emergenza è globale e una guerra non può fare altro che acuirla”, dice all’AdnKronos Francesca Spagnuolo, ricercatrice tra gli autori dell’ultimo Report dell’Ipcc (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico), per il quale ha curato la parte relativa all’acqua, in particolare in relazione al conflitto.

Oltre agli effetti dei cambiamenti climatici, “in Ucraina sono state colpite anche le infrastrutture idriche e alcune città, come Mariupol, sono state private dell’accesso alla risorsa idrica, in violazione a qualsiasi norma internazionale sul conflitto perché il diritto all’acqua deve essere garantito sempre e comunque”. Sul fronte russo poi, “abbiamo evidenze della diminuzione di neve, e se ha nevicato di meno in una determinata stagione, cioè d’inverno, questo poi impatta sulla disponibilità di acqua”.

Acqua, la situazione in Europa

“La letteratura scientifica disponibile è concorde nel valutare che c’è un rischio di diminuzione della risorsa idrica, rischio distribuito in maniera non omogenea tra le regioni del mondo. Per quanto riguarda l’Europa – spiega ancora Spagnuolo – abbiamo una situazione diversa tra nord e sud: mentre per la regione mediterranea e per l’est Europa negli ultimi anni si è notata una progressiva diminuzione della disponibilità della risorsa idrica, per il nord Europa non è sempre stato così e anche le proiezioni per il futuro propendono a confermare questo trend”.

“Ci sono degli ‘hotspot’ in cui il cambiamento climatico ha già prodotto degli impatti notevoli anche in termini di siccità, e questi per il futuro continueranno così, stando ai dati a nostra disposizione. In Europa dunque il trend non è univoco. Ma in generale all’aumentare del riscaldamento aumenta la probabilità dell’aumento della siccità”.

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