Sostegno alle imprese messe a dura prova dalla pandemia e ora dalle conseguenze del conflitto in Ucraina: la necessitĆ di garantirlo ĆØ stata rilanciata oggi dal presidente di Unioncamere, Andrea Prete all’assemblea dei presidenti delle Camere di commercio in corso oggi a Roma. Secondo unāindagine del Centro Studi di Unioncamere il conflitto in Ucraina, ha detto, “comporterĆ un incremento dei prezzi dellāenergia per lā86% delle nostre imprese che si accompagnerĆ anche ad un incremento dei costi delle materie prime e dei semilavorati. Nel breve periodo da tenere sotto controllo, anche per il possibile rischio di tensioni sociali, ĆØ lāinflazione” ha spiegato.
“Certamente non possiamo non sottolineare la necessitĆ di garantire il sostegno alle imprese giĆ messe a dura prova. CiĆ² anche per evitare che intere filiere vadano in crisi. Unāipotesi praticabile potrebbe essere la riduzione del cuneo fiscale. OccorrerĆ rivedere il Pnrr alla luce del mutato quadro geoeconomico. Il processo verso le rinnovabili va accelerato per ridurre la dipendenza. E poi, in questi anni, quanto tempo e quanti gigawatt persi per processi autorizzatori infiniti, dal 2018 su un totale di 33 gigawatt di progetti presentati, pari a circa 1000 impianti, soltanto il 9% ĆØ stato finora autorizzato” ha detto ancora il presidente definendo “necessario un forte posizionamento delle politiche energetiche a livello europeo, con un price cap e una strategia unitaria che non lasci soli i singoli Paesi”.
—