La commissione per la protezione dei consumatori del Parlamento Europeo ha approvato la proposta che prevede l’adozione del formato USB-C come unico per la ricarica degli smartphone e degli altri gadget tecnologici, esclusi i wearable di piccole dimensioni come gli smartwatch. Sono anni che i consumatori si lamentano dell’incompatibilità tra porte e cavi, tra USB-C, micro USB e Lightning di Apple. Quest’ultima è rimasta salda nella sua prassi di dotare iPhone di una porta proprietaria, nonostante negli ultimi tempi abbia inserito l’USB-C in diversi dispositivi come ad esempio iPad Air e iPad Pro. La legge dovrebbe diventare ufficiale dal prossimo maggio, ma non entrerà in vigore prima del 2024. Ci sarà anche uno standard di ricarica wireless nella UE, che entrerà in vigore a partire dal 2026. La decisione dell’Europa nasce soprattutto dal voler evitare che si debbano cambiare caricatori e cavi ogni volta che si cambia telefono: si stima che i rifiuti elettronici generati ogni anno siano intorno alle 13 tonnellate. La ricarica uniformata dovrebbe far risparmiare in media 250 milioni di euro l’anno.
—