Dallāinizio del conflitto russo-ucraino moltissime aziende occidentali hanno abbandonato momentaneamente il mercato russo, ma ora sembra che anche le compagnie cinesi abbiano deciso di seguire lāesempio e ritirare i propri prodotti dal paese. Dopo la defezione del produttore di droni DJI, anche Xiaomi e Lenovo hanno smesso di vendere i loro prodotti in Russia, a causa anche del crollo del rublo sul mercato internazionale. Secondo il Wall Street Journal Lenovo, che ĆØ il secondo produttore di PC nel paese, avrebbe fermato le spedizioni di prodotti sul territorio giĆ poche settimane dopo lāinizio della guerra, mentre Xiaomi, che ĆØ al secondo posto tra i produttori di smartphone, avrebbe iniziato qualche settimana fa. Non ci sono dichiarazioni ufficiali, ma sembra che la situazione sia destinata a isolare sempre di piĆ¹ la Russia anche da un punto di vista dei beni di consumo tecnologici: complice il lockdown ferreo dellāultimo periodo in alcune aree della Cina, le spedizioni totali di device hi-tech verso la Russia sarebbero crollate del 90 per cento, 40 per cento per quanto concerne i computer.
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