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Giornata dell’Africa 2022

Conoscere il continente attraverso la sua letteratura

Per celebrare i 59 anni dalla nascita dell’Unione Africana, il Ministero degli Affari Esteri ha scelto di approfondire il tema della letteratura africana e afrodiscendente. Di Maio: l’importanza della narrativa per abbattere pregiudizi e stereotipi.

001-africa-day-2022-pressitaliaSi celebra oggi la Giornata dell’Africa, ricorrenza istituita 59 anni fa per ricordare e festeggiare la nascita dell’Unione Africana, organizzazione fondata il 25 maggio 1963 ad Addis Abeba per promuovere la cooperazione e la solidarietà tra gli Stati del continente.

In linea con le ultime due edizioni, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha scelto di proseguire il percorso di esplorazione e valorizzazione dell’universo culturale africano: dopo la musica e le arti figurative, si è deciso quest’anno di approfondire il tema della letteratura africana. Si è svolta stamattina in Farnesina una conferenza per esplorare la storia, l’evoluzione, i temi e le sfide del mondo letterario del Continente. Curata dalle esperte Chiara Piaggio e Igiaba Scego, la conferenza ha dato voce ad alcuni illustri scrittori africani e afrodiscendenti di lingua italiana: Jean-Léonard Touadi, Sami Tchak, Azza Filali, Ghada Abdel Aal, Yewande Omosoto, Pap Khouma ed Espérance Hakuzwimana (è possibile recuperare l’evento sul canale YouTube del MAECI).

La scelta della tematica per la 59esima Giornata dell’Africa è stata esplicitata in apertura della conferenza dal Ministro degli Affari Esteri, Luigi di Maio: «Da sempre arte e cultura sono i migliori strumenti di conoscenza, dialogo e comprensione reciproca tra paesi e popoli differenti. I nuovi scrittori africani accompagnano un cambiamento di narrativa sul Continente, che supera pregiudizi e stereotipi». Oltre a questo, la volontà di celebrare i profondi legami che Italia e Africa intrattengono da secoli: «Proprio la letteratura delle diaspore e le opere degli autori afrodiscendenti stanno offrendo un nuovo terreno di sintesi e commistione tra le culture di origine africana e quella italiana, arricchendole tutti di nuovi suoni, colori e parole».

Il mondo letterario africano sta vivendo un periodo di successo come mai prima d’ora. Nel 2021 alcuni dei più importanti premi letterari a livello internazionale sono stati assegnati a scrittori africani: dal Nobel per la Letteratura, vinto dal tanzaniano Abdulrazak Gurnah, al premio francese Goncourt, assegnato a Mohamed Mgoubar Sarr, fino all’International Booker Prize, conferito a David Diop. Anche in Italia gli scrittori della diaspora africana hanno assunto una crescente notorietà e sta fiorendo una vivace letteratura che tratta tematiche diversificate e non soltanto legate alla questione dell’integrazione.

Il recente successo è però solo il culmine di un lungo percorso, iniziato in epoca coloniale e rafforzatosi negli anni. Come hanno ricordato in conferenza Chiara Piaggio e Igiaba Scego, si tratta di un percorso estremamente importante perché è attraverso le parole dei “suoi” scrittori che l’Africa si è riappropriata della narrazione di sé, restituendo finalmente al mondo la bellezza della sua complessità, contrapposta alla visione statica e monolitica offerta per decenni dal punto di vista occidentale: un cambio di prospettiva che mette in discussione i luoghi comuni e stimola la riflessione.

Le celebrazioni continueranno domani, giovedì 26 maggio, con altre due iniziative. Alle 17.30 un evento sul contributo degli autori afrodiscendenti alla scena letteraria italiana, che si terrà alla Biblioteca Nelson Mandela di Roma, in partenariato con il Servizio intercultura delle Biblioteche di Roma, e che vedrà gli interventi di Espérance Hakuzwimana, Pap Khouma e Takoua Ben Mohamed, moderati da Ingy Mubiayi. Alle 18.00 un webinar organizzato dagli Istituti Italiani di Cultura di Dakar, Pretoria, Nairobi e Addis Abeba, durante il quale interverranno professori universitari italiani esperti di letteratura africana.

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