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La voce veneta di AREPO

Rete europea delle Regioni produttrici di DOP e IGP, porta al Parlamento Europeo il dissenso al Nutri-Score.

Il 18 maggio, Flavio Innocenzi, portavoce dei produttori dei consorzi di tutela DOP e IGP veneti in AREPO e direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago interviene all’European Food Forum, il forum indipendente dedicato a promuovere il dialogo sui sistemi alimentari sostenibili.

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Flavio Innocenzi – portavoce AREPO veneto

VICENZA – I produttori dei consorzi di tutela DOP e IGP veneti che aderiscono ad AREPO (Associazione delle Regioni Europee per i Prodotti d’Origine) insieme al Consorzio Tutela Formaggio Asiago partecipano al dibattito in vista della chiusura dell’iter che intende introdurre in Europa, entro la fine del 2022, un sistema armonizzato ed obbligatorio di etichettatura nutrizionale. Il 18 maggio prossimo saranno presenti all’evento “The Journey Toward Harmonized Front of Pack Labelling and Its Impact on Sustainable Food Labelling” promosso al Parlamento Europeo da European Food Forum, il forum indipendente dedicato a favorire il dialogo sui sistemi alimentari sostenibili per far sentire la loro voce contraria all’etichettatura a semaforo Nutri-Score.

Entro la fine del 2022, la Commissione Europea, nell’ambito della strategia Farm to Fork, si è impegnata ad armonizzare le etichette frontali di tutti i prodotti. Nel contesto del confronto in corso, i produttori dei consorzi di tutela DOP e IGP veneti che aderiscono ad AREPO (Associazione delle Regioni Europee per i Prodotti d’Origine), insieme al Consorzio Tutela Formaggio Asiago, esprimono il loro dissenso all’introduzione del Nutri-Score, l’etichetta a semaforo che attribuisce un colore “sfavorevole” ai vini veneti e a gran parte dei prodotti come il formaggio Asiago DOP, classificato col colore arancione e la lettera D – in una scala colorata, da verde scuro a rosso, e con lettere, da A a E, per indicare quanto un alimento sarebbe sano o da evitare.

All’incontro “The Journey Toward Harmonized Front of Pack Labelling and Its Impact on Sustainable Food Labelling” promosso a Bruxelles da European Food Forum, membri del Parlamento Europeo, attori della filiera alimentare, organizzazioni della società civile, della ricerca, del mondo accademico e di istituzioni pubbliche europee si confronteranno sulle diverse soluzioni e sugli effetti delle nuove etichettature. Flavio Innocenzi, portavoce dei produttori dei consorzi di tutela DOP e IGP veneti in AREPO e direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago intende stimolare la riflessione sull’impatto negativo che un’etichettatura a semaforo potrebbe avere sul sistema delle denominazioni d’origine europee. A fronte del ruolo sempre più strategico delle DOP e IGP europee per il perseguimento degli obiettivi della strategia Farm to Fork, grazie alla loro vocazione di attore di sviluppo rurale sostenibile e presidio della sicurezza alimentare con prodotti interamente tracciati, la classificazione a semaforo Nutri-Score risulterebbe eccessivamente semplificata, priva di informazioni importanti sull’equilibrio nutrizionale o l’apporto alimentare, in contrasto proprio con l’obiettivo di orientare le scelte dei consumatori verso alimenti più sani che l’Unione Europea si prefigge. Allo stesso tempo, le indicazioni geografiche, seguendo un disciplinare di produzione, non hanno la stessa flessibilità dell’industria e, dunque, saranno le prime a subire i contraccolpi di una classificazione che penalizzerà i consumi senza riconoscere il fatto che già godono di uno status specifico nella normativa comunitaria per la loro funzione culturale, sociale ed economica. Una riflessione confermata da un’indagine di Ipsos per l’Osservatorio Waste Watcher International, realizzata su un campione di 7 mila cittadini di Stati Uniti, Russia, Canada, Regno Unito, Germania, Spagna e Italia: per 3 consumatori su 4 le informazioni nutrizionali in etichetta potranno influenzare significativamente le scelte nel carrello e 4 su 10 sono orientati a cambiare i consumi in ragione dei colori apposti sulle etichette.

Per il Consorzio Tutela Formaggio Asiago, la partecipazione all’incontro del 18 maggio a Bruxelles prosegue nell’attività dedicata a favorire una corretta informazione, correlata allo stile di vita ed alimentare, nonché al corretto consumo dei prodotti d’origine. Un percorso iniziato formalmente nell’agosto 2021, con l’annuncio che il consorzio veneto-trentino non avrebbe autorizzato richieste di modifica dell’etichettatura dell’Asiago DOP con indicazioni a semaforo o sistemi equivalenti ritenendo tale misura svalorizzante per l’immagine del formaggio Asiago. A seguire, nel marzo 2022, il Consorzio è stato protagonista con AFIDOP, l’Associazione dei Formaggi Italiani DOP, dell’azione di sensibilizzazione nazionale per dire No al Nutri-Score, strumento che scoraggia il consumo di alimenti raccomandati in una sana alimentazione come la Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO ed ingrediente fondamentale all’interno di un corretto stile di vita.

FONTE: Traguardi di Roberta Zarpellon.

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