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Macfrut 2022

Grande partecipazione alla 39esima edizione della fiera internazionale dedicata al settore ortofrutticolo.

Gli “Africa Days” affrontano sfide e opportunità dell’agribusiness africano. La Vice Ministra Sereni: «Se cresce l’Africa cresciamo anche noi».

001-Macfrut2022-cop-pressitaliaRIMINI – Tutta la filiera dell’ortofrutta si è incontrata a Rimini, dal 4 al 6 maggio, per la 39esima edizione di Macfrut, fiera internazionale che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 800 espositori e 500 buyers internazionali. Oltre 38.000 le presenze, registrando una crescita del 18% rispetto allo scorso anno. Significativo anche l’incremento dei visitatori esteri, frutto di un ritrovato interesse per la produzione ortofrutticola italiana.

Un incoraggiante segnale di ripresa da un settore strategico per l’Italia, con un valore che si aggira attorno ai 15 miliardi di euro, di cui circa un terzo generato dalle esportazioni (5,5 miliardi di euro, grazie al +6% registrato nel 2021). Nel mercato globale, l’Italia è il secondo produttore europeo dopo la Spagna e l’ottavo esportatore di ortofrutta al mondo.

«Grazie a Macfrut e al sistema fieristico riprende la grande voglia di mostrare le eccellenze della filiera agroalimentare italiana, un settore trainante per l’economia del nostro Paese che non si è mai fermato nemmeno durante i periodi più bui della pandemia» ha detto in occasione dell’inaugurazione Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole.

«Per il sistema Italia Macfrut deve diventare l’evento europeo e mondiale su cui fare convergere tutti gli operatori del settore ortofrutticolo. Una vetrina per presentarsi al mondo attraverso eccellenze, know how e testimonianze dirette di aziende e operatori che sono un importante e qualitativo tassello del made in Italy di qualità» ha aggiunto Roberto Luongo, Direttore Generale dell’Agenzia ICE.

Non solo un evento di business ma anche di conoscenza e condivisione: molto interessante il programma di incontri e tavole rotonde per approfondire e raccontare i diversi temi collegati allo sviluppo del settore. Oltre al Simposio mondiale della ciliegia, che ha richiamato oltre 350 esperti da tutto il mondo, il Tropical Fruit Congress, che quest’anno ha proposto un focus sull’avocado, e il Biosolutions International Event, rivolto ai prodotti naturali per la difesa, la nutrizione e la biostimolazione delle piante. Novità del 2022 lo Spice & Herbs Global Expo, il primo salone in Europa dedicato a spezie, erbe officinali e aromatiche, e il Macfrut Field Solution, una grande area per mostrare l’applicazione pratica delle tecnologie più all’avanguardia.

Africa protagonista grazie al progetto “Africa Days”, realizzato in collaborazione con il Ministero degli Esteri, AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), Agenzia ICE e UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale), in partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo e Regione Emilia-Romagna. Presenti delegazioni provenienti da Angola, Camerun, Costa D’Avorio, Etiopia, Ghana, Kenya, Mali, Niger Uganda, Tanzania, Senegal, Somalia, Zambia e Zimbabwe.

Organizzati diversi focus tematici per esplorare le opportunità e le sfide del Continente nel settore dell’agribusiness, tenendo conto degli obiettivi di sviluppo sostenibile tracciati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Al centro del progetto la possibilità di instaurare una sinergia virtuosa tra l’internazionalizzazione delle imprese e la cooperazione allo sviluppo. Una prospettiva vantaggiosa non solo per il nostro Sistema Paese, ma anche per i nostri Partner: una strategia win-win che vada oltre le mere logiche dell’economia di mercato.

In occasione dell’inaugurazione, la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni è intervenuta per ricordare l’importanza del continente africano per l’Italia: «L’Africa occupa una posizione strategica nell’agenda italiana e in quella della cooperazione allo sviluppo italiana nel solco delle storiche relazioni che legano le due sponde del Mediterraneo». Ha poi sottolineato l’importanza del coinvolgimento del settore profit nelle iniziative di cooperazione allo sviluppo, auspicando uno scambio mutuamente vantaggioso di buone pratiche e l’integrazione delle nostre filiere: «L’attenzione verso il continente africano è molto alta, può svolgere un ruolo trainante. Se cresce l’Africa cresciamo anche noi».

Luca Maestripieri, Direttore AICS, ha confermato: «L’Africa è un continente prioritario per la cooperazione italiana, dove abbiamo nove delle nostre sedi estere e dove finanziamo gran parte dei nostri oltre 1000 progetti in corso. In questo continente, lo sviluppo del settore agricolo gioca un ruolo assolutamente fondamentale. Tale sviluppo passa attraverso l’incremento di una produzione agricola sostenibile, il miglioramento delle tecniche di produzione, il trasferimento di capacità e tecnologie a favore delle comunità degli agricoltori locali e la soluzione di alcuni nodi, come ad esempio il miglioramento della catena del freddo».

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