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Samantha Cristoforetti: missione Minerva

Al via 6 esperimenti tutti italiani.

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Samantha Cristoforetti

La quarantacinquenne astronauta italiana dell’Esa ha iniziato la sua seconda missione spaziale con il programma Minerva nome dedicato alla saggezza e che prevede esperimenti che spaziano attorno a numerosi ambiti della scienza, dalla medicina all’alimentazione con obiettivo la protezione della salute degli astronauti, in previsione delle future permanenze di lunga durata e insediamenti di esseri umani nello Spazio profondo. Moltissimi test internazionali, 6 dei quali solo italiani dal genio dell’Agenzia Spaziale Italiana guidata da Giorgio Saccoccia. Samantha Cristoforetti si occuperà di esperimenti legati alla ricerca per l’uomo, alla biologia e alle biotecnologie, allo sviluppo e alla dimostrazione di nuove tecnologie, alle scienze fisiche. La nostra resterà in orbita per 5 mesi a bordo della ISS come comandante del segmento orbitale americano Usos. Partita mercoledì 27 aprile alle ore 9:52, con il Falcon 9, dallo storico Launch Complex 39A del Kennedy Space Center, resta in orbita per l’esplorazione spaziale: “L’Esplorazione dello spazio, sia umana che robotica, rappresenta da sempre una delle punte di diamante del ruolo dell’Italia nelle attività spaziali internazionali” ha sottolineato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia. “Gli astronauti sono, evidentemente, il simbolo più visibile di questa eccellenza italiana. Il ritorno di Samantha Cristoforetti quest’anno sulla Stazione Spaziale Internazionale, ottenuto attraverso le nostre negoziazioni con Esa degli scorsi anni, sottolinea anche simbolicamente l’importanza che da tempo il nostro Paese sta ponendo alle attività spaziali” ha osservato Saccoccia inviando un grande “in bocca al lupo e auguri di buon lavoro a Samantha per questa sua nuova, straordinaria avventura”. La Cristoforetti è stata accolta nell’ISS dal collega Matthias Maurer in orbita dallo scorso 11 novembre 2021. Una collaborazione internazionale di menti eccelse che parlano le proprie lingua tra loro collaborando per la ricerca, la Cristoforetti nel suo ultimo collegamento ha voluto sottolineare che “il lavoro della Stazione Spaziale Internazionale continua, deve continuare” e che “la Iss deve rimanere un simbolo di cooperazione pacifica”. “lo spirito è di amicizia e di volontà di lavorare insieme”. “Siamo amici con i colleghi americani e dei colleghi russi e abbiamo la responsabilità di portare avanti una missione che ha dietro tanti ricercatori, persone che hanno investito anni e anni di lavoro. Il nostro è uno spirito congiunto, quello di portare avanti il lavoro della Iss che è stata e deve continuare a essere un simbolo di cooperazione pacifica”.

I sei esperimenti italiani
1) L’esperimento Prometeo di cui è principal investigator (Pi) Gianni Ciofani dell’Istituto Italiano di Tecnologia, un nuovo esperimento dell’Agenzia Spaziale Italiana per indagare come la protezione antiossidante può ridurre lo stress ossidativo, uno degli effetti più pericolosi del volo spaziale. Esso colpisce il sistema nervoso centrale che sulla terra causa morbo di Chron e Parkinson. Questo esperimento consentirà il prolungamento delle missioni nello spazio.
2) L’esperimento italiano Ovospace. Samantha studierà gli effetti della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile. Ovospace ha come Pi Andrea Fuso e l’esperimento utilizza colture di cellule ovariche bovine che saranno incubate a 37°C per 72 ore in orbita prima di congelarle e rimandarle a Terra per essere analizzate.
3) L’esperimento Evoo in Space Pi Enzo Perri, è un nuovo esperimento che studierà l’impatto della microgravità e delle condizioni di radiazione sulle caratteristiche fisio-chimiche, nutrizionali e microbiologiche dell’olio extravergine d’oliva italiano in quanto alimento ricco di antiossidanti e con proprietà antinfiammatorie.
4) L’esperimento Acoustic Diagnostics con Pi Arturo Moleti. L’esperimento valutarà eventuali danni all’apparato uditivo con test audiologici sugli astronauti realizzati prima e dopo la missione. L’obiettivo è valutare la funzione uditiva in un ambiente rumoroso, in modo veloce e senza la partecipazione attiva degli astronauti. Si potrà evidenziare o escludere danni all’apparato uditivo, anche di lieve entità e di natura transitoria, e le potenziali ricadute sull’ipotesi di future missioni di lunga durata.
5) L’esperimento Lidal-Light Ion Detector for Altea con Pi Livio Narici è un rilevatore di particelle costruito a partire dal payload Asi Altea, del quale amplia e migliora le caratteristiche tecniche. Altea, che ha operato sulla Iss tra il 2006 e il 2012, è stato costruito per lo studio dell’interazione degli ioni pesanti e medi con il sistema nervoso centrale umano, Lidal permetterà ad Altea di misurare anche gli ioni leggeri e in particolar modo i protoni. Lidal potrà misurare direttamente la velocità di ogni particella, permettendo di determinare l’energia cinetica delle particelle incidenti.
6) L’esperimento NutrIss, “Il progetto Nutriss monitora il metabolismo muscolare sottoposto a microgravità e adotta speciali accorgimenti mirati a contrastare la perdita di massa magra attraverso il controllo dell’alimentazione” ha spiegato Gianni Biolo, Pi dell’esperimento. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto- è arrivare a definire un protocollo nutrizionale di riferimento per missioni spaziali di lunga durata. Grazie alle attività sperimentali che condurremo con Samantha Cristoforetti ricaveremo indicazioni e soluzioni ad hoc per l’organismo degli astronauti donna”.

Josef Aschbacher: “In qualità di astronauta esperta, Samantha Cristoforetti continuerà a rappresentare l’Europa e a condurre esperimenti europei a bordo della Stazione Spaziale per tutta la durata della missione Minerva. Questi esperimenti daranno un fondamentale contributo all’innovazione europea sulla Terra, dallo sviluppo della nostra industria, alla salvaguardia dell’ambiente, all’esplorazione ancora più profonda dello spazio”.

Biografia di Samantha Cristoforetti
Nasce a Milano nel 1977.
Laurea magistrale in ingegneria meccanica all’Università tecnica di Monaco di Baviera, nel 2001.
Pilota militare all’Accademia Aeronautica, di Pozzuoli.
Capitano negli USA dopo la combat readiness.
Laurea triennale con lode in Scienze Aeronautiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Federico II di Napoli nel 2004.
Selezionata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nel 2009.
Prima astronauta di nazionalità italiana ad effettuare un volo spaziale (2014).
Dopo 199 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale è avvenuto il suo rientro sulla Terra, in Kazakistan, alle 15:44 ora italiana. 2015.
Ambasciatrice UNICEF
E’ mamma di due figli avuti con il compagno Lionel Ferra.

FONTI:

https://www.wired.it/article/samantha-cristoforetti-esperimenti-spazio-missione-minerva/

https://www.adnkronos.com/spazio-iniziata-la-missione-di-samantha-in-volo-con-minerva-6-esperimenti-italiani

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