TRIESTE – Provengono da 45 Paesi diversi gli 81 cortometraggi – tra opere di finzione, documentari e animazione – in concorso nella sezione Maremetraggio della prossima edizione dello ShorTS International Film Festival, da quest’anno diretto da Maurizio Di Rienzo, in programma a Trieste dall’1 al 9 luglio, che offriranno un’ampia panoramica sulla vitalitĆ di questo linguaggio cinematografico.
8 serate di programmazione, presso il Giardino Pubblico Muzio de Tommasini, in cui vedere questi 81 film brevi di grande qualitĆ che bene rappresentano la ricchezza culturale, la ricerca formale, il piacere di raccontare e condividere storie, declinati secondo eterogeneitĆ di temi ed estetiche.
I corti saranno valutati da una giuria internazionale di reale eccezionalitĆ , composta dallāegiziano Sameh Alaa (regista) – che lo scorso con I Am Afraid to Forget Your Face ha vinto il concorso Maremetraggio e la Palma d’Oro a Cannes per il miglior cortometraggio -, dal libanese Nicolas Khabbaz (direttore artistico del Beirut Shorts International Film Festival, festival programmer e produttore) e dalla israeliana Ella Kohn (regista), persone che pure vivendo in nazioni che purtroppo sono in incrociato contrasto politico ideologico, si conoscono e apprezzano non solo professionalmente.
Tra i film in concorso a ShorTS: in anteprima nazionale e passato quest’anno alla Berlinale Datsun di Mark Albiston (Nuova Zelanda 2021), un viaggio sfrenato pieno di mancati incidenti, euforia, coraggio, paura, devastazione e responsabilizzazione vissuto da due adolescenti; Ćber Wasser/On Solid Ground della promettente Jela Hasler (Svizzera 2021), che riflette sull’aggressione quotidiana, apparentemente banale, a cui sono esposte le donne, presentato lo scorso anno a Cannes; Warsha di Dania Bdeir (Libano, Francia 2022) storia ambientata a Beirut, dove Mohammad, uomo silenzioso, calmo e riservato ĆØ alla ricerca di uno spazio di libertĆ che gli permetta di esprimere se stesso; Nitty-Gritty Punjab Police di Kabir Mehta (India 2021, 12ā), lavoro ibrido – incorpora found footage, memorie, mockumentary e video di danza – ambientato nel Punjab che denuncia la brutalitĆ della polizia; Techno, Mama di Saulius Baradinskas (Lituania 2021), film girato con un telefono cellulare che esplora due generazioni – le protagoniste sono l’adolescente Nikita e sua madre – incapaci di trovare il modo per amarsi: una storia di ragazzi ai quali ĆØ mancata lāinfanzia perchĆ© i loro sogni si sono infranti nei cortili urbani post-sovietici; e Severen pol/North Pole di Marija Apcevska (Macedonia, Serbia 2021), un emozionante ritratto delle scoperte adolescenziali e della distanza sottile che separa lāinfanzia dal difficile ingresso nel mondo dei grandi, in concorso lo scorso anno a Cannes.
Tra le partecipazioni italiane troviamo il documentario Terra dei padri/Fatherās Land di Francesco Di Gioia (Italia 2021), che fonde il materiale dāarchivio con i versi del poeta libico Fadil Hasin Ash-Shalmani, per raccontare la deportazione di numerosi civili durante i primi anni dell’occupazione italiana in Libia; Chiusi fuori di Giorgio Testi (Italia 2021), corto con Stefano Accorsi e Colin Firth sulle ferite che il lockdown ha provocato al mondo della cultura e a quello del teatro in particolare; e Being My Mom di Jasmine Trinca (Italia 2020), una passeggiata metaforica nellāesistenza di due donne, una madre e una figlia, due protagoniste che protagoniste non sono se non della loro vita: opera prima realizzata da Jasmine Trinca con Alba Rohrwacher.
L’animazione ĆØ presente con Homebird di Ewa Smyk (Regno Unito 2021), lavoro realizzato con la tecnica della pittura su rodovetro utilizzando migliaia di pennarelli, tubi di vernice e fogli di acetato; e Le bourreau chez lui/The Hangman at Home di Michelle Kranot, Uri Kranot (Francia, Danimarca, Canada 2021), film ispirato dall’omonima poesia di Carl Sandburg del 1922 e firmato da due fuoriclasse dell’animazione mondiale, che esplora i temi che circondano il riconoscimento e l’intimitĆ imbarazzante dell’umanitĆ .
Degno di nota anche Fantasma Neon/Neon Phantom di Leonardo Martinelli (Brasile 2021), vincitore del Pardino dāOro come migliore cortometraggio allāultimo Festival di Locarno, che rivisita con critica ironia i luoghi topici del musical hollywoodiano attraverso la storia di JoĆ£o, giovane rider che sogna una nuova motocicletta. Sotto lāapparenza divertita, un ritratto implacabile della vita al tempo della gig economy.
La sezione ĆØ curata da Massimiliano Nardulli, che dichiara: Ā«Fin dalle prime visioni sarete investiti da unāondata di opere cinematografiche di primissimo ordine che usano linguaggi e stili differenti e che ben rappresentano lāincredibile polimorfismo del cortometraggio dei nostri giorni. Ecco, se forse cāĆØ un punto che ci preme sottolineare, ĆØ che queste opere hanno una loro naturale funzione: Quella di mettere insieme le persone nellāatto, ci piace definirlo quasi sacro, della sua fruizioneĀ».
Le 81 opere in gara si contenderanno il Premio Estenergy/Gruppo Hera al miglior cortometraggioĀ consistente inĀ 5.000 euro e il Premio AcegasApsAmgaĀ diĀ 3.000 euro alĀ miglior corto italianoĀ (che sarĆ nuovamente assegnato da una giuria interamente composta da dipendenti del gruppoĀ al termine di un percorso formativo che inizierĆ il 18 maggio con la Masterclass del regista Davide del Degan); insieme al Premio Mymovies.itĀ per la miglioreĀ anteprima italiana in concorso;Ā il Premio AMC per il miglior montaggio italiano; il Premio Shorts TVĀ che consiste nellāacquisizione dellaĀ licenza per i diritti TV e VOD per un cortometraggio e il Premio Bazzara CaffĆØĀ che sarĆ assegnato al miglior cortometraggio votato dal pubblico.
ShorTS International Film Festival si realizza grazie a Mic ā Direzione Generale Cinema, Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alle AttivitĆ Produttive e al Turismo, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione K. F. Casali, EstEnergy – Gruppo Hera, AcegasApsAmga, Bazzara CaffĆØ.
ShorTS International Film Festival
23a edizione / Trieste, 1 ā 9 luglio 2022
www.maremetraggio.com
FONTE: Ufficio Stampa Ada Tullo.