Le forniture di armi all’Ucraina da parte della Francia “continueranno e aumenteranno di intensità nei giorni e nelle settimane a venire, così come le consegne di materiali umanitari”. Lo ha assicurato il presidente francese, Emmanuel Macron, al suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, durante un colloquio telefonico durato 70 minuti. Nel corso della telefonata, precisa l’Eliseo in una nota, sono stati discussi diversi argomenti, tra cui la “situazione sul campo” in particolare a Mariupol e l’evacuazione dello stabilimento Azovstal.
L’operazione di “salvataggio” dei soldati ucraini dall’acciaieria Azovstal, le prospettive del processo negoziale e la situazione sul terreno sono stati tra i temi di una “lunga e significativa” conversazione telefonica con il presidente francese, ha dichiarato su Twitter il leader ucraino, spiegando che nel corso della telefonata è stata sollevata la questione dell’approvvigionamento di carburante in Ucraina.
“Abbiamo anche discusso del sostegno della Francia alla nostra difesa, della preparazione del sesto pacchetto di sanzioni, dei possibili modi per esportare i prodotti agricoli ucraini”, ha aggiunto Zelensky, precisando di aver avuto una discussione “sostanziale” anche “sulla nostra domanda per lo status di candidato all’ingresso nell’Ue”.
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