Sabato nero in arrivo per lo sciopero nel trasporto aereo. Domani 25 giugno i dipendenti delle compagnie aeree low cost Ryanair, EasyJet e Volotea hanno indetto un massiccio sciopero coordinato: si tratta del secondo episodio nel giro di pochi giorni visto che lo scorso mercoledƬ 8 giugno piloti e assistenti di volo degli stessi vettori avevano incrociato le braccia. Le ragioni dei dipendenti ā āretribuzioni inferiori ai minimi previsti dal contratto nazionaleā, condizioni operative insostenibili, mancato adeguamento dei trattamenti salariali ai contratti di riferimento e pratiche anti-sindacali come dichiarano i lavoratori ā rappresentano la gestione delle risorse umane di queste aziende.
āIncomprensibile come societĆ di queste dimensioni possano trascurare in questo modo le ricadute reputazionali delle loro discutibili politiche di HR ā commenta Luca Poma, professore di Reputation Management allāUniversitĆ Lumsa di Roma e allāUniversitĆ della Repubblica di San Marino – Scegliendo di ignorare deliberatamente nel loro modello di business – che prevede una spregiudicata rincorsa al prezzo piĆ¹ basso – le conseguenze di queste politiche predatorie sulla percezione presso i cittadini, le compagnie aeree low cost pregiudicano cosƬ inevitabilmente il loro perimetro reputazionale e distruggono valore per gli azionistiā.
Proprio la reputazione aziendale impatta direttamente sul valore di mercato dellāazienda, toccando un insieme di fattori come lāidentitĆ , lāimmagine, la notorietĆ e la riconoscibilitĆ che influiscono sia sugli stakeholder, sia sul valore percepito dei clienti. Secondo una recente indagine di Weber Shandwick dal titolo ‘The State of Corporate Reputation’, il 63% del valore di mercato dellāazienda ĆØ infatti attribuibile alla reputazione. āĆ vero che queste compagnie ci hanno permesso di volare a basso costo su molte destinazioni per anni, ma ā paradossalmente – a quale prezzo? Il costo basso del biglietto ĆØ uno specchietto per allodole, questi comportamenti non creano valore nel medio-lungo termine, anzi, lo distruggonoā, conclude Poma.
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