Skip to content

Confsal, ‘Trenitalia Tper allo sbando, sciopero ha dato forza alle nostre ragioni’

(Adnkronos) - Sulla vertenza Trenitalia Tper è 'pieno e convinto' il sostegno della Confsal alla Federazione dei trasporti Fast Confsal. Lo dichiara il Segretario generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta mentre il segretario generale Fast-Confsal, Pietro Serbassi, all'indomani dell'azione di protesta messa in atto dai dipendenti della società di trasporto ferroviario dell'Emilia Romagna sottolinea come "la risposta dei lavoratori di Trenitalia Tper, che hanno aderito in maniera massiccia allo sciopero del 10 luglio, dimostra che continuare la nostra battaglia, pur in totale solitudine, contro le numerose criticità che da troppo tempo caratterizzano la gestione della società è stata la scelta giusta. La Fast-Confsal, proseguirà nel suo impegno finché i problemi non saranno risolti veramente".

Sulla vertenza Trenitalia Tper è ‘pieno e convinto’ il sostegno della Confsal alla Federazione dei trasporti Fast Confsal. Lo dichiara il Segretario generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta mentre il segretario generale Fast-Confsal, Pietro Serbassi, all’indomani dell’azione di protesta messa in atto dai dipendenti della società di trasporto ferroviario dell’Emilia Romagna sottolinea come “la risposta dei lavoratori di Trenitalia Tper, che hanno aderito in maniera massiccia allo sciopero del 10 luglio, dimostra che continuare la nostra battaglia, pur in totale solitudine, contro le numerose criticità che da troppo tempo caratterizzano la gestione della società è stata la scelta giusta. La Fast-Confsal, proseguirà nel suo impegno finché i problemi non saranno risolti veramente”.

“Non abbiamo alcuna intenzione – ha proseguito Serbassi – di restare a guardare di fronte alle continue violazioni al contratto, all’uso spropositato degli straordinari, ai continui disagi gestionali, al caos delle turnazioni e ad una carenza di personale che è diventata insostenibile. E non ci accontenteremo di un accordicchio, come quello firmato frettolosamente dalle altre sigle, che serve più che altro a pulire la coscienza di chi non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo. Se l’azienda non aprirà subito un confronto su tutte le questioni irrisolte, pur lasciando sempre aperta la porta del dialogo, saremo costretti a proseguire sulla nostra strada, avviando altre iniziative di protesta”.

“Tra i temi prioritari che intendiamo portare subito sul tavolo – ha concluso il sindacalista – c’è anche quello delle aggressioni, che perdurano nonostante i protocolli siglati al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Stiamo parlando di un tema che attiene alla sicurezza sul lavoro e che come tale, in base al decreto 81/2008, rimanda ad una responsabilità diretta del datore di lavoro. La misura, come ha ampiamente dimostrato lo sciopero, è colma. Auspichiamo che ne siano consapevoli non solo la società ma anche il gruppo Fs, il cui intervento non è più rinviabile”.

AdnKronos: Vai alla fonte

© 2006 - 2024 Pressitalia.net by StudioEMME