Covid in Italia, arrivano i nuovi dati del report settimanale Iss-ministero della Salute. Rt in diminuzione a 1,34 – sempre sopra la soglia pandemica -, ma sale l’incidenza dei contagi che si attesta 1.158 casi su 100mila abitanti. In salita anche l’occupazione delle terapie intensive (al 3,9%) e i ricoveri (al 15,8%). 8 tra regioni e province a rischio alto, 13 moderato e nessuna basso. In lieve aumento i casi rilevati con tracciamento dei contatti.
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GIU’ RT, SALE INCIDENZA
L’indice Rt ĆØ in diminuzione ma sempre oltre la soglia epidemica, sale lāincidenza settimanale a livello nazionale. E’ quanto riporta il monitoraggio settimanale Covid-19 della Cabina di regia Iss-ministero della Salute. L’incidenza sale “a 1.158 ogni 100mila abitanti (8 -14 luglio) contro 1.071 ogni 100mila abitanti (1-7 luglio)”, sottolinea il report. “Nel periodo 22 giugno ā 5 luglio, lāRt medio calcolato sui casi sintomatici ĆØ stato pari a 1,34, in diminuzione rispetto alla settimana precedente, ma oltre la soglia epidemica”, si legge nel monitoraggio. Lāindice di trasmissibilitĆ basato sui casi con ricovero ospedaliero “ĆØ anchāesso in diminuzione, anche se ancora sopra la soglia epidemica: Rt=1,15 (1,12-1,17) al 5 luglio contro Rt=1,24 (1,21-1,28) al 28 giugno.
RICOVERI E INTENSIVE, CONTAGI PREMONO SUGLI OSPEDALI
L’ondata estiva di contagi Covid preme sugli ospedali. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 14 luglio) contro 3,5% (rilevazione al 7 luglio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,8% (rilevazione al 14 luglio) contro 13,3% (rilevazione al 7 luglio)”.
8 REGIONI/PROVINCE A RISCHIO ALTO
“Sono 8 le regioni e province autonome classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza e una per non aver raggiunto la soglia minima di qualitĆ dei dati trasmessi allāIss. Tredici Regioni sono classificate a rischio moderato e nessuna ĆØ classificata a rischio basso”.
TRACCIAMENTO IN LIEVE AUMENTO
La percentuale dei casi rilevati “attraverso lāattivitĆ di tracciamento dei contatti ĆØ in lieve aumento (11% contro 10% la scorsa settimana). In diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (39% contro 41%), e in aumento la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attivitĆ di screening (50% contro 49%)”.
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