Skip to content

Tutti parlano del Telescopio spaziale WEBB

Ma cos’è?

James_Webb_Space_Telescope-cop
James Webb – Space Telescope – Foto presa da Wikipedia

JWST (James Webb Space Telescope), è il più grande e sofisticato telescopio spaziale mai lanciato prima, realizzato in collaborazione fra le tre agenzie spaziali Nasa, Esa e CSA. Esso ci rivela, grazie alla sua elaborata e innovativa struttura composta da un grande specchio e dalla capacità di vedere l’infrarosso, stelle e galassie primordiali, nate poche centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang. In questo momento si trova a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, nella zona chiamata secondo punto di Lagrange (L2), dove l’influenza di Terra, Luna e Sole si equilibrano.

JWST è stato lanciato il giorno di Natale del 2021, dopo venti anni di progettazione e con una spesa che si è aggirata intorno ai 10 miliardi di dollari. Cosa lo rende così speciale?  Il primo aspetto è nelle dimensioni del suo specchio che ha un diametro di 6,5 metri, una superficie sette volte più grande del suo precursore, Hubble. Un’altra caratteristica è che James Webb funziona a temperature estremamente basse, -233 °C, cioè a soli 40 gradi sopra lo zero assoluto, grazie alle quali può osservare la radiazione infrarossa prodotta dalle sorgenti celesti. Proprio per sfruttare queste potenzialità e libero da ogni disturbo provocato dal nostro pianeta, il telescopio Webb è volato oltre un milione di chilometri di distanza da noi, un’orbita precisa, che gli consente di raggiungere una sensibilità e una nitidezza centinaia di volte migliore di qualunque altro satellite astronomico osservando zone ed epoche dell’universo finora nascoste agli occhi degli astronomi: le nubi di polvere dove nascono i pianeti e le stelle, le regioni più vicine ai buchi neri, le prime galassie che si sono formate agli albori del cosmo.

Il 12 luglio sono state pubblicate le prime immagini straordinarie catturate del telescopio, immagini di una nitidezza impressionante. I soggetti di queste prime immagini sono: la Nebulosa della Carena (Nebulosa di Eta Carinae, NGC 3372): a circa 7600 anni luce di distanza, nella costellazione della Carena, è una più grandi e brillanti del cielo, nonché uno degli oggetti celesti più osservati in assoluto. La nebulosa ospita molte stelle diverse volte più grandi del Sole e al suo interno sono attivi fenomeni di formazione stellare; la Nebulosa Anello del Sud (NGC 3132): una nebulosa planetaria che somiglia a una piscina di luce, un capolavoro estremo creato da una stella nell’ultima fase della sua evoluzione. Ha un diametro di circa metà anno luce e si trova a 2000 anni luce dalla Terra; il Quintetto di Stephan è un gruppo di cinque galassie a 290 milioni di anni luce nella costellazione di Pegaso e la l’ammasso di galassie SMACS 0723, una regione celeste che ha abbastanza gravità da distorcere la luce delle galassie distanti dietro di sé e permette così di esplorare i confini dell’Universo.

JWTS porta il nome di James Edwin Webb, il secondo amministratore della NASA dal febbraio 1961 all’ottobre 1968, morto nel 1992.

FONTE: https://www.focus.it/scienza/spazio/james-webb-space-telescope-prime-foto

© 2006 - 2024 Pressitalia.net by StudioEMME