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‘Mina Settembre’ seconda stagione

Rai Fiction presenta Serena Rossi in “Mina settembre (Seconda Stagione)”.

mina-settembre-2-stagione-rid-3-inRai Fiction presenta Serena Rossi in “Mina Settembre (Seconda Stagione)”, con Giuseppe Zeno (Domenico), Giorgio Pasotti (Claudio) e con Marisa Laurito (zia Rosa), Marina Confalone (Olga), Christiane Filangieri (Irene), Valentina D’Agostino (Titti), Nando Paone (Rudy Trapanese), Antonia Liskova (Giulia Postiglione), Massimo Wertmuller (“il Generale”), per la regia di Tiziana Aristarco, da un’idea (e dai racconti pubblicati da Sellerio) di Maurizio de Giovanni. Una coproduzione RAI Fiction / IIF – Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano. Serie in 12 episodi (sei prime serate) da 50 minuti ciascuno, in prima visione su Rai 1, dal 2 ottobre.

“Mina Settembre 2” è stato sceneggiato da Fabrizio Cestaro, Fabrizia Midulla, Silvia Napolitano e Costanza Durante, ed è liberamente tratta dai racconti di Maurizio de Giovanni, che vedono come protagonista l’assistente sociale dalle mille risorse, già al centro della fortunata prima stagione. Confermato il cast, con la new entry di Marisa Laurito, nel ruolo di Rosa, zia di Mina.

La storia
I numerosi telespettatori della prima stagione sanno bene che si tratta di un dramedy sentimentale ambientato nella splendida Napoli, che ha per protagonista un’assistente sociale alla continua ricerca di una soluzione ai problemi degli altri. Allo stesso tempo è anche il racconto di una donna – dal carattere deciso, ma anche dolce e fragile – che prova a rimettere in piedi la propria vita.
Alla fine della prima stagione, Mina ha scoperto che Irene, la sua migliore amica, è stata l’amante di suo padre e che il figlio di Irene, Gianluca, è il frutto di quella storia clandestina. Così quella che era sempre stata chiamata ‘zia Mina’ si trova all’improvviso ad avere un fratellastro.
E non è tutto: la sua vita sentimentale è ora ad un bivio. Né Claudio (l’ex marito), né Domenico (il ginecologo), l’hanno spuntata, e per ora sulla scelta di Mina grava un punto interrogativo. Ma la notizia di un attentato che coinvolge Claudio sconvolge l’equilibrio di Mina, che sente rifiorire i suoi sentimenti verso di lui. Allora, perché non concedersi una seconda chance? Claudio non potrebbe essere più felice, ma c’è un unico problema: casa sua è mezza distrutta dall’attentato, e quindi toccherà ricominciare a casa di Olga. La quale però si leva subito d’impaccio: ha deciso di partire da sola per una crociera intorno al mondo, un sogno che aveva da tanto tempo. A Mina, un po’ perplessa, non resta che salutarla, pensando che forse questo renderà più facile la relazione con Claudio. Ma la situazione si complica subito.
Quando Mina fa il suo ritorno al consultorio, c’è una sorpresa ad attenderla: Domenico. Anche se continua a lavorare in una clinica privata, ha deciso di condurre un corso di educazione sessuale in una scuola media del Rione Sanità. E chi meglio di Mina per accompagnarlo in questa nuova avventura? Peccato che quella proposta lasci Mina in un mare di dubbi: come spiegare l’emozione che ha provato nel rivedere Domenico?
In più, come se non bastasse, ecco arrivare un’altra novità: Rosa, la sorella di Olga, si presenta a casa sua ufficialmente per ‘qualche giorno’ (si dice sempre così, no?). Giorni che diventano presto settimane e via discorrendo. Zia Rosa è il contrario esatto di Olga: affettuosa, premurosa, molto chiacchierona, proprio logorroica. Senza contare che la stravagante zia, che sostiene di avere delle specie di premonizioni, inizia a mettere una pulce nell’orecchio a Mina: e se Olga non si trovasse dove dice di essere?
Tra Domenico e la misteriosa partenza di Olga, Mina avrebbe proprio bisogno delle sue amiche. Peccato che con Irene non si parli più, e che Titti, incinta, abbia altro per la testa. Così non le resta che rivolgersi ad una psicoterapeuta, la dottoressa Giulia Postiglione, con la quale Mina va subito d’accordo. E di seduta in seduta, inizia a sentire sempre più chiaramente che Domenico è l’uomo giusto per lei. Ma quando decide di lasciare Claudio e cambiare direzione, scopre che Domenico è già impegnato. Mina dovrà, quindi, scoprire il segreto di sua madre. Intanto, provare a riprendersi Domenico, impresa che sembra più complicata del previsto.
Non è il caso di ‘spoilerare’ il resto. Abbiamo raccontato già molto di quello cui abbiamo assistito in proiezione stampa e di quello che ci è stato raccontato in conferenza stampa.

I personaggi

Mina (38 anni)
Assistente Sociale in un consultorio sito in uno dei quartieri più difficili di Napoli – il Rione Sanità – Mina combatte coraggiosamente ogni giorno contro ingiustizie, inciviltà e miseria. Il suo è un piglio determinato e testardo, che non si tira indietro di fronte alle avversità. Dopo aver scoperto che la sua migliore amica Irene è stata amante di suo padre e che Gianluca, il figlio, è il frutto di quella unione, la sua vita sembra andare in pezzi. E così finiva la prima stagione. Quando la ritroviamo all’inizio di questa seconda stagione, sta cercando di instaurare un nuovo rapporto fraterno con Gianluca, mentre si prende una pausa di riflessione dai due uomini della sua vita: ora è tutto sospeso come in un acquario, ma un evento inaspettato rimescola le carte in tavola.

Domenico (38 anni)
A detta di tutte è affascinante, dalla battuta pronta ed innamorato del suo lavoro: quando lui e Mina si rivedono non è facile nascondere l’emozione, anche se le loro strade sembrano ormai divise, ma ci si mette di mezzo il destino a farle collidere di nuovo. Anche se il cuore di Domenico, dopo tanto patire per Mina, potrebbe iniziare a guardarsi intorno, o averlo già fatto. Non diciamo altro, per non togliere alcuna sorpresa, e molte ve ne saranno.

Claudio (45 anni)
Elegante ed algido, impeccabile nel suo completo da lavoro, è un magistrato in carriera che difficilmente lascia trapelare i propri sentimenti. O almeno, questo era il ritratto di Claudio prima dell’attentato che ha improvvisamente rimesso in prospettiva tutte le scelte della sua vita. Uscitone illeso, ma profondamente scosso, Claudio decide di riprendersi tutte le cose importanti che aveva messo in secondo piano per dedicarsi alla carriera. In primis, il rapporto con Mina. Anche qui ci fermiamo, anche perché forse abbiamo già raccontato qualcosa di troppo, ma il nulla rispetto a ciò che verrà.

Irene (38 anni)
La migliore amica di Mina fin dai tempi della scuola, la sua spalla e confidente, nonché braccio destro nelle questioni spinose legate ai casi che tratta al consultorio, Irene vive ora un momento di profonda crisi. Da quando Mina ha scoperto della sua relazione con suo padre, la loro amicizia è finita, portandosi dietro sia il matrimonio di Irene, che il suo rapporto con Gianluca. In questo tumulto, le rimane accanto solo Titti, decisa prima di tutto a mettere pace tra le due amiche di sempre. Quando, però, Irene si trova davvero in un momento difficile, riuscirà Mina a tornare sui propri passi? Non è così scontato.

Titti (38 anni)
Se nella prima stagione era l’amica un po’ troppo leggera e dalle mille fugaci frequentazioni amorose, ora Titti sembra aver completamente cambiato ruolo: incinta, innamorata di Giordano, sembra del tutto in pace col mondo. Peccato che non lo sia. E non solo perché le sue amiche di sempre, dopo il litigio, sono impossibili da frequentare, ma anche perché è alle prese con la sua gravidanza.

Olga (73 anni)
La madre di Mina, una donna altoborghese dalla battuta tagliente e la perfidia radicata nella sua psiche. Dopo essersi liberata del fantasma di Vittorio, anche Olga sembra vivere una nuova giovinezza, tra il rapporto con ‘il Generale’ e la fine della sua auto costrizione sulla sedia a rotelle. Questa euforia sfocia, però, presto in una nuova stranezza: di punto in bianco decide di partire per una crociera intorno al mondo, abbandonando tutto e tutti e lasciando Mina e il Generale di stucco. E dire che fino a poco tempo prima asseriva di detestare le crociere. Che stia nascondendo qualcosa?

Rosa (72 anni)
Chiacchierona, impicciona, ma anche premurosa e sempre presente. Zia Rosa è l’esatto contrario di sua sorella Olga, e quando arriva a casa di Mina, del tutto inaspettatamente, è come un ciclone che travolge la vita della protagonista. D’un tratto in cucina c’è sempre qualcosa sul fuoco, la mattina viene svegliata con il caffè appena fatto e per tutta la casa risuona l’eco della voce squillante della zia. Insomma, una presenza affettuosa, calorosa… pure troppo! Soprattutto perché non sembra intenzionata ad andarsene…

Sinossi episodi
Potremmo raccontarvi la sinossi di tutte le sei serate e, pertanto, di tutti i dodici episodi, ma pur trattandosi soltanto di sintesi, si saprebbe troppo di questa seconda stagione, togliendo il piacere della sorpresa, della scoperta. Quindi, ci limitiamo per scelta, nonostante nulla ci sia stato vietato in tal senso, ai primi due episodi, quelli che compongono la prima serata, quella di domenica 2 ottobre.

Episodio 1
Mina e Gianluca si sono presi una vacanza a Procida, qualche mese dopo la scoperta che ha cambiato per sempre le loro vite. L’idillio viene però interrotto dalla notizia di un attentato che coinvolge Claudio. Mina torna subito a Napoli e, vederlo in ospedale, anche se illeso, le fa un effetto tale da spingerla a pensare che forse il loro rapporto meriti una seconda possibilità. In più, Olga parte per una crociera intorno al mondo e, quindi, la casa è vuota, pronta ad ospitare Claudio, il cui appartamento è andato parzialmente distrutto. Tutto sembra remare in quella direzione, ma appena Mina sente di aver preso la decisione giusta, un’inaspettata proposta di lavoro cambia la sua prospettiva.

Episodio 2
Mina si interessa del caso di Valeria, una ragazza in sovrappeso, che per sopperire alla propria insicurezza ha assunto costumi disinibiti che rischiano di rovinare le sue prime esperienze. Mentre si appassiona alla sua storia, Mina si rende anche conto che la tensione con Domenico la manda in confusione e così decide di rivolgersi ad una psicoterapeuta, Giulia, per schiarirsi le idee. Anche perché con Irene non può più parlare, considerata la situazione. Situazione che, però, Claudio cerca di sistemare invitando a cena Irene, Paolo, Titti e Giordano. È proprio durante la serata che zia Rosa fa il suo inaspettato ingresso con una gaffe memorabile che impatta notevolmente sul rapporto tra Titti e Giordano.

Dichiarazioni
Abbiamo raccolto diverse dichiarazioni durante la conferenza stampa tenutasi ieri mattina nella storica “Sala A” (detta anche “Sala degli Arazzi”) di Viale Mazzini 14, ovviamente a Roma. Cominciamo da una sintesi di quanto affermato dalla regista Tiziana Aristarco:
“È stata una vera sfida fare la seconda serie di un prodotto così amato dal pubblico, riuscire a conservare lo stile dando anche novità a questo nuovo capitolo.
Insomma, non tradire il cappotto rosso anche se la nostra Mina ne indossa uno nuovo. Cambiare la sciarpa portando nuovi colori. La nostra storia parte poche settimane dopo da dove l’avevamo lasciata. Il golfo di Napoli fa spazio a Procida. Ancora con un mare azzurro, abbiamo deciso di ricominciare. Napoli resta però protagonista di questo nuovo racconto che raccoglie tanti nuovi casi che la nostra assistente sociale dovrà affrontare insieme alla sua vita, ai nuovi incontri, all’arrivo di una zia molto ingombrante, ai suoi tormenti sentimentali. Il cast è rimasto lo stesso. Ci sono tre nuovi importanti ingressi: Marisa Laurito, la sorella di Olga (Marina Confalone), Antonia Liskova un po’ analista e un po’… va beh, lo vedrete e Yari Gugliucci un avvocato che porterà un po’ di scompiglio. Ho cercato di alzare l’asticella di Mina Settembre 2, non dando per scontato nulla. Lavorando sui dettagli e cercando di rendere tutto credibile e moderno. Sempre grande attenzione alla messa in scena, alla recitazione, alle location, ai costumi. Per me riuscire a raccontare storie vere, quotidiane con semplicità è stato un pensiero costante. Con Serena Rossi è scattata subito la complicità di sempre e ci siamo fatte forza l’una con l’altra in questi sei mesi di duro lavoro”.

Veniamo ad una sintesi, per così dire ‘mixata’ da chi vi scrive, di quanto invece affermato da alcuni degli autori, esattamente da Fabrizio Cestaro e Fabrizia Midulla:
“In questa stagione ci siamo voluti immergere ancora di più nelle storie che popolano la città, e abbiamo dato ancora più spessore ai casi di puntata che ruotano intorno al Consultorio in cui lavora Mina Settembre. Ci siamo concentrati nel rendere i personaggi più vivi e credibili possibile, creando attorno a loro trame che raccontassero mondi nascosti e a volte invisibili, quelli delle persone più fragili e troppo spesso dimenticate. È stata nostra premura approfondire ogni singolo argomento trattato, in modo da sentirci sicuri nel mettere in scena argomenti forti e necessari (uno fra tutti: l’identità di genere). In questa stagione abbiamo cercato di mantenerci ancorati al presente, portando alla luce racconti che potessero risuonare nelle vite di tutti i giorni di chi ha seguito e seguirà il nostro lavoro. Molti casi riguardano i ragazzi, complice il nuovo lavoro di Mina presso la scuola media, che ci ha dato l’opportunità di aprire una finestra su quel periodo della vita speciale che è l’adolescenza. Trovare nuovi spunti per dodici episodi non è un’impresa facile, ma crediamo di aver fatto del nostro meglio per rendere ogni volta sorprendenti e toccanti le storie che raccontiamo. La consulenza di assistenti sociali e addetti ai lavori è stata fondamentale per poterci immergere nei problemi reali delle persone coinvolte, trovandoci spesso a doverci confrontare con realtà dure e difficili, che però non abbiamo avuto paura di raccontare. In questa nuova avventura anche Mina è cresciuta, diventando più adulta e consapevole, ma come ognuno di noi sospinta dal vento delle passioni e delle novità. Il suo rapporto con la città, intimo e dolce, è maggiormente evidenziato dalla piega che prenderà la sua storia. Il posto di Mina è Napoli, e la sua casa è il Consultorio di Rione Sanità. Una casa che è diventata un po’ anche la nostra e che speriamo possa accogliere anche il pubblico”.

Veniamo al nostro intervento durante la conferenza stampa. Abbiamo posto la stessa domanda alla regista Tiziana Aristarco ed alla protagonista Serena Rossi.
D. Chiedo a Tiziana Aristarco e a Serena Rossi, dal punto di vista registico e da quello attoriale, come e quanto ha spostato gli equilibri tra “Mina Settembre 2” e la prima stagione, il felice innesto di almeno tre new-entry importanti, quelle di Marisa Laurito, Antonia Liskova e Yari Gugliucci
R. (Aristarco) Innanzi tutto, tra la prima e la seconda serie il personaggio di Mina è cresciuto, quindi noi non abbiamo personaggi cristallizzati. Mina è una donna più evoluta, più consapevole, più matura, ed è costretta a fare i conti con una serie di cose che ormai non può più rimandare. Allora, l’ingresso di questi nuovi attori è portatore di storie nuove, quindi di elementi innovativi. Tra Mina e la zia Rosa (nota: Marisa Laurito) c’è una linea che non vorrei proprio definire comica ma sicuramente di leggerezza, che poi via via avrà dei risvolti, e comunque è un qualcosa che è portatore di un nuovo rapporto. E devo dire che le due attrici, forse anche perché napoletane, si sono trovate benissimo sin da subito, in perfetta sintonia, e questo mi ha sicuramente aiutato. Gli altri… Antonia interpreta una psicanalista, quindi entra in rotta di collisione con Mina/Serena, che grazie a lei… beh, non posso anticipare altro. Poi, Yari Gugliucci, che finora non avevamo menzionato, è l’unica new-entry maschile, è un avvocato improbabile che sconvolgerà la vita alla nostra avvocatessa; un altro personaggio di grande leggerezza, molto bello, e dico molto improbabile e scoprirete il perché. Quindi, certo che sono fortemente cambiati gli equilibri, però devo dire nel rispetto della prima serie.
R. (Rossi) È passato quanto tempo tra le riprese della prima e della seconda serie? (Nota: si guarda intorno) Beh, a me sembra che in mezzo ci sia stato un solo giorno. È una magia che tutti insieme siamo riusciti a compiere. Gli attori… più attori ho davanti e più sono contenta. Nel senso che per me ogni volta è una sfida, un’impresa diversa. È stato interessante costruire un rapporto tra Mina e zia Rosa conflittuale ma diversamente conflittuale da quello con la madre Olga (Marina Confalone). È stato interessantissimo girare con Antonia nel suo studio, sedia a sedia, noi due sole in scena, parlavamo tantissimo, con tanti cambi emotivi, un po’ come stare sulle ‘montagne russe’. E ci siamo pure molto divertite. Oltre a Yari c’è la giovanissima new-entry di Ludovica, che – come tutti gli assistiti di Mina – è come una figlia per lei, e nei suoi confronti ci sarà una vena molto includente, veramente particolare. Quindi, tutto super interessante per me.

In conclusione, appuntamento a domenica 2 ottobre, in prima serata su RAI 1, per la seconda stagione di uno dei più grandi successi di pubblico dell’anno scorso. Un’ultima curiosità. Era molto tempo che l’inizio della messa in onda ci era stato comunicato per domenica 25 settembre; poi, sono arrivate le elezioni, e dopo un’incertezza di poche settimane, la RAI ha optato per il 25 per un mix tra uno speciale di Amadeus de “I soliti ignoti” e Bruno Vespa per i primi exit-poll elettorali con commenti di molti ospiti. Giusto proteggere un prodotto come “Mina Settembre” rinviandolo di una settimana.

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