Per la II Edizione Dario De Dominicis, Paolo Cardone, Francesco Faraci, Attilio Lauria e Giuseppe Nucci tra nomadismo, divenire e scoperta.
CAMPOBASSO – Dal 20 ottobre all’11 dicembre si svolgerĆ in Molise la II Edizione di Molichrom: Festival della Fotografia Nomade “Ho voluto portare l’attenzione su degli artisti che attraverso esperienze molto diverse e punti di vista anche molto distanti, offrono unāopportunitĆ unica di fare esperienza di quello che possiamo chiamare lo sguardo nomade”. CosƬ il direttore artistico Eolo Perfido introduce la seconda edizione di Molichrom: Festival un evento di fotografia internazionale e contemporanea che vede il Molise come fulcro operativo e il nomadismo come tema centrale di questa edizione. “Anche questāanno abbiamo scelto di dare spazio a diverse interpretazioni del tema del nomadismo, inteso qui come un nomadismo culturale e filosofico, unā interpretazione del mondo che ne sottolinea il suo continuo divenire, il suo costante cambiamento, un passaggio di stato, una trasfigurazione; lāincontro e lāibridazione di una pluralitĆ di punti di vista. Gilles Deleuze definisce con il neologismo “deterritorializzazione” il diventare ānomade dei gusti e delle stesse ideeā, dove la figura dellāintellettuale coincide con la pratica di āvagabondaggio” tra i saperi, le discipline, le esperienze.
Gli ospiti di quest’anno ci faranno viaggiare e immergere in mondi altri: Dario De Dominicis con la sua opera Alla sinistra di Cristo, premiata con il Madre Terra Award al Festival di Fotografia Etica di Lodi nel 2020. Paolo Cardone con una selezione dei suoi lavori dei suoi viaggi fotografici attorno al mondo. Francesco Faraci che presenta il suo libro Anima Nomade, da Pasolini alla fotografia povera. Attilio Lauria che interverrĆ sul ruolo dellāAssociazionismo in Italia con uno sguardo sul Molise, coinvolgendo le associazioni e le realtĆ locali. Le mostre saranno visitabili fino al 11 dicembre 2022. Giuseppe Nucci, questāanno in veste di docente con il suo workshop sul rapporto tra Antropologia e Fotografia e sul racconto del territorio. āIn fotografia, come nella cultura di massa, – spiega Nucci – spesso lo spettatore preferisce soggetti esotici che nulla hanno a che vedere per la propria vita. L’esperienza altrui, quanto piĆ¹ esotica e meno somigliante alla propria, risulta spesso molto piĆ¹ interessante e ricca di informazioni. Il programma di un festival come Molichrom, in queste due edizioni, mi sembra molto incentrato sull’eludere la distanza che intercorre tra il Molise e il resto del mondo. In questo contesto il significato del workshop che terrĆ² dal 21 al 23 ottobre si incastona perfettamente. Con gli strumenti giusti ogni fotografo puĆ² raccontare una storia “personale” ed ĆØ questo che cercherĆ² di trasmettere nei tre giorni di workshop che si terrĆ nelle giornate inaugurali del festival. Tornare a casa riportando tutta l’esperienza accumulata nel corso degli ultimi dieci anni ĆØ per il sottoscritto il punto di partenza di questo nuovo viaggio nel festival della fotografia nomadeā.
La prima edizione, ha visto ospiti prestigiosi e internazionali come Joel Lawrence con la sua mostra NOMADS, che ha immortalato le popolazioni non stanziali di mezzo mondo: dalla Mongolia allāEtiopia, dallāIndia allāIndonesia. Il molisano Giuseppe Nucci, approdato sul New York Times con i suoi scatti delle bellezze molisane e soprattutto su National Geographic, che ha raccontato la sua terra in modo speciale con due progetti espositivi: Along the shepherd’s highways e la mostra diffusa DEntroTerra. Il best of della London Street Photography Festival, uno dei principali festival di street photography. Sono intervenute personalitĆ importanti del mondo della fotografia come Michele Smargiassi, Biba Giacchetti e Augusto Pieroni.
Molichrom: Festival della Fotografia Nomade nasce da unāidea costruita insieme all’associazione TĆØkne, un gruppo di operatori dellāarte, spettacolo e comunicazione, che negli anni si ĆØ impegnato attivamente in Molise con passione ed entusiasmo. Lāintento ĆØ promuovere in Molise la fotografia contemporanea e diffondere cultura visiva e nuove forme di comunicazione. Un progetto coraggioso ideato e realizzato nel post-pandemia, un momento delicato della nostra storia – dichiara l’associazione – in cui la ripresa dal vivo delle attivitĆ culturali diventa un segno forte di rinascita e ripartenza del territorio e della nazione. La fotografia rappresenta lāarte immediata, fruibile da tutti e arriva velocemente al cuore di ciascuno. Ci siamo dedicati al tema del āNomadismoā per innescare un dialogo forte con il territorio. Ogni luogo sarĆ protagonista con mostre dedicate e un programma che, oltre alle mostre, spazia dalla guerrilla art agli incontri a tema Molichrom: ĆØ un progetto con il sostegno e finanziamento della Regione Molise, dell’Assessorato al Turismo e Cultura.
Molichrom: Festival della Fotografia Nomade
Il Programma 2022
Il Workshop a cura di Giuseppe Nucci
āAntropologia e fotografia – Workshop di fotografia documentaria incentrato sul racconto di un territorioā
21-22-23 ottobre
Numero massimo di partecipanti: 12
Obiettivo del workshop ĆØ fornire una metodologia di lavoro per quel che riguarda la fase di costruzione di una sequenza fotografica omogenea e consistente che ruoti intorno ad un tema specifico. La logica con cui si svolgerĆ il corso ĆØ quella dell’assegnato fotografico.
Le Mostre
20 ottobre 2022 – 11 dicembre 2022
Da giovedƬ, 20 ottobre ore 17.00
Inaugurazione
mostre e incontri con gli autori
Campobasso, Palazzo GIL
Dario De Dominicis
Alla Sinistra di Cristo
Paolo Cardone
Viaggio da fermo
Gli Incontri:
21 Ottobre 2022, ore 18:30
Dario De Dominicis
āIncontro con lāautoreā
Auditorium Palazzo Gil
(Campobasso)
22 Ottobre 2022, ore 18:30
Francesco Faraci
āAnima Nomade, da Pasolini alla fotografia poveraā
Auditorium Palazzo Gil (Campobasso)
23 Ottobre 2022, ore 18:30
Attilio Lauria
āQuale futuro per lāassociazionismo?
Il ruolo delle associazioni e dei circoli fotografici e come ĆØ cambiato nella storiaā
Auditorium Palazzo Gil (Campobasso)
www.molichrom.com
info@molichrom.com
FONTE: Ufficio Stampa Synpress (Francesca Grispello).