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18° Giornata del Contemporaneo

Il MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna conferma la propria adesione alla Giornata del Contemporaneo, che si terrà sabato 8 ottobre 2022.

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Giorgio Andreotta Calò per la Giornata del Contemporaneo, Icarus, 2021 – 2022

BOLOGNA – La manifestazione è promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Per questa diciottesima edizione che torna a svolgersi prevalentemente in presenza, con l’obiettivo di raccontare la rinata vitalità dell’arte contemporanea in Italia dopo le restrizioni dovute alla pandemia, il MAMbo ha delineato alcune proposte in linea con i temi portanti individuati da AMACI nel 2022: quello dell’ecologia e della sostenibilità, “urgenze globali che ci mettono di fronte alla necessità di ripensare il sistema dell’arte contemporanea tramite una rinnovata consapevolezza e una più diffusa sensibilità”, e quello dell’attenzione alle giovani generazioni.

Gli eventi al museo, aperti alla partecipazione del pubblico, saranno i seguenti:
Giornata di studi sulla critica d’arte in ricordo di Giovanni Maria Accame
A cura di Caterina Molteni e Martina Cavalli
Workshop La critica nell’arte: istruzioni per un testo efficace
Tavola rotonda Ecologia della parola
MAMbo, sala conferenze, Sabato 8 ottobre 2022

Dopo la positiva esperienza del 2021, sabato 8 ottobre il MAMbo organizza una nuova edizione della Giornata di studi sulla critica d’arte in ricordo di Giovanni Maria Accame (1941 – 2011), storico, critico d’arte e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Archivio Giovanni Maria Accame.
In connessione con l’attenzione alla sostenibilità in tutte le sue forme che caratterizza la Giornata del Contemporaneo 2022, il tema generale della seconda edizione della giornata di studi, curata da Caterina Molteni e Martina Cavalli, è quello dell’Ecologia della parola, affrontato da critici, curatori, artisti e studiosi.
Viene inteso come “ecologico” lo sguardo critico che riconosce la rete di coesistenze che situano il lavoro dell’artista all’interno di contesti multipli, definendolo da diverse prospettive: le componenti formali, i riferimenti teorici, i condizionamenti storici, l’appartenenza a una precisa generazione, le esperienze condivise in contesti geografici e politici. Da queste premesse gli ospiti saranno coinvolti per affrontare insieme una serie di quesiti: qual è l’ecosistema da cui nasce un testo critico? Quali sono i nodi di questa rete significante che produce il lavoro che è al centro del testo? Come trasporli nella scrittura di settore con un atteggiamento di cura verso la complessità dell’opera?
Nell’ambito della giornata, in collaborazione con KABUL – associazione culturale no profit, rivista e casa editrice indipendente nata nel 2016 e specializzata nella divulgazione delle arti e delle culture contemporanee – viene proposto La critica nell’arte: istruzioni per un testo efficace, un workshop di impianto teorico-laboratoriale basato sui processi di scrittura critica per l’arte contemporanea. L’attività si terrà in sala conferenze MAMbo dalle h 9.30 alle 15.00. Il workshop fornisce ad artisti, curatori, giornalisti culturali, studenti, ricercatori e appassionati di scrittura, gli strumenti preliminari per strutturare testi critici efficaci sia per la cura dell’argomentazione che per originalità concettuale.
Durante il pomeriggio, dalle h 15.00 alle 18.30, nel corso della tavola rotonda Ecologia della parola, saranno presentati il quaderno (Edizioni MAMbo) che raccoglie gli interventi degli studiosi invitati nell’edizione 2021 della Giornata di Studi sulla critica d’arte e gli esiti del workshop realizzato durante la mattinata.
Partecipano alla tavola rotonda pomeridiana, che è aperta al pubblico: Luca Cerizza (curatore e scrittore d’arte), Viviana Gravano (curatrice e storica dell’arte contemporanea), Caterina Riva (curatrice e la Direttrice del MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli), Francesca Verga (coordinatrice di mostre, curatrice e ricercatrice), KABUL.

Orari e modalità di partecipazione:
Workshop La critica nell’arte: istruzioni per un testo efficace
MAMbo, sala conferenze
h 9.30 – 15.00
Iscrizioni chiuse

Tavola rotonda Ecologia della parola
Sala conferenze MAMbo
h 15.00 – 18.30
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Si potrà seguire la tavola rotonda anche on line in diretta sul MAMbo channel YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCif0fYzUrf9BLokyjkNmD1g)

Liminal
Ritratti sulla soglia
Workshop di fotografia con l’artista Francesca Cesari
MAMbo, Dipartimento educativo
Sabato 8 e domenica 9 ottobre 2022

Raccogliendo la volontà di AMACI di raccontare l’importanza del passaggio di testimone alle nuove generazioni, il MAMbo propone un workshop per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 15 anni, condotto da Francesca Cesari.
Attraverso l’analisi del progetto fotografico Liminal, viaggio alla scoperta di un’affascinante terra di mezzo, di quella particolare fase della crescita in bilico tra la tarda infanzia e l’adolescenza, i partecipanti avranno l’occasione di condividere con l’artista pensieri, riflessioni e pratiche. Due giornate speciali dedicate alla narrazione del sé attraverso l’immagine, lo scatto fotografico, l’inquadratura di un’apparenza identitaria consapevole e mai superficiale.
Il workshop avrà luogo nel pomeriggio di sabato 8 ottobre (h 15.00 – 18.00) e nella mattina di domenica 9 ottobre (h 10.00 – 13.00), con accesso gratuito su prenotazione. Massimo 15 iscritti. Per partecipare è richiesto di portare il proprio smartphone con cavo di collegamento al pc e due cambi di vestiti/accessori per lavorare insieme su look diversi.
Prenotazione via email scrivendo all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le h 13.00 del venerdì precedente.

L’8 ottobre saranno visitabili gratuitamente, oltre alle collezioni permanenti del MAMbo e del Museo Morandi, le seguenti mostre temporanee:

Sean Scully. A Wound in a Dance with Love
MAMbo, Sala delle Ciminiere
L’esposizione, a cura di Lorenzo Balbi con main partner la Kerlin Gallery di Dublino, è basata sulla mostra Sean Scully: Passenger – A Retrospective, curata da Dávid Fehér e organizzata dal Museum of Fine Arts – Hungarian National Gallery di Budapest, successivamente ospitata al Benaki Museum di Atene, e arriva a Bologna in una versione rinnovata e pensata per il MAMbo. L’artista è nuovamente protagonista di una personale a Bologna dopo 26 anni: nel 1996 fu proprio la Galleria d’Arte Moderna, da cui discende il MAMbo, a dedicargli una mostra nella sede di Villa delle Rose.
Nell’arte di Scully confluiscono in eguale misura tanto un’estesa conoscenza delle opere di maestri antichi e contemporanei quanto una singolare sensibilità nel trarre suggestioni visive ed emozionali da dati di realtà. La mostra bolognese, con 68 lavori esposti (dipinti a olio, acrilici, acquerelli, disegni e una scultura monumentale), intende evidenziare la dialettica costante fra queste due componenti fondamentali del lavoro dell’artista, ripercorrendo una vicenda creativa lunga oltre cinquant’anni.
Dalle prime sperimentazioni figurative degli anni ’60 e le opere minimaliste degli anni ’70 fino al lavoro attuale, A Wound in a Dance with Love documenta i più importanti sviluppi di una pratica sempre coerente con i propri presupposti eppure capace di variare significativamente nel corso del tempo, in relazione a esperienze emotive ed evoluzioni esistenziali come ad affetti e lutti.

NO, NEON, NO CRY
MAMbo, Project Room
La Project Room del MAMbo torna a giocare il suo ruolo di contenitore tematico che accoglie, ricostruisce, racconta e valorizza le esperienze artistiche del territorio bolognese ed emiliano-romagnolo. La mostra NO, NEON, NO CRY, a cura di Gino Gianuizzi, tenta una narrazione della complessa, sfaccettata, “disordinata” storia della galleria neon.
Nata nel 1981 senza un programma, senza strategia, senza budget e senza obiettivi predeterminati, neon è stata un laboratorio permanente, una comunità per artisti, critici e curatori e un luogo di formazione per tutte le persone che vi hanno collaborato. Dal suo archivio risultano oltre trecento mostre all’attivo, alle quali si sono aggiunte nel tempo numerosissime attività collaterali, collaborazioni e iniziative esterne.
Lo spazio della Project Room, come una sorta di wunderkammer, viene abitato da opere in proliferazione, da un accumulo visivo in cui inoltrarsi con circospezione tentando di decifrare i singoli lavori e di ricondurli agli artisti. Una sorta di organismo complesso, una comunità che continua a dialogare, discutere, mettere in dubbio e a rafforzarsi nella contaminazione.
NO, NEON, NO CRY include lavori di 52 artiste e artisti, a testimoniare la ricchezza di relazioni costruite nel tempo da neon.

RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri
Museo Morandi
Il Museo Morandi, dopo le rassegne dedicate ai Fiori e alle Nature morte, propone Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri, a cura di Lorenza Selleri, dedicata al tema dell’Incisione. Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso il terzo un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.
Alcune vetrine permettono al pubblico di avere accesso a documenti che gettano luce sulla dedizione di Morandi verso la tecnica oggetto del focus espositivo e sui suoi lunghi anni di insegnamento.

Maggiori informazioni:
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496611
www.mambo-bologna.org

Facebook: MAMboMuseoArteModernaBologna
Instagram: @mambobologna
Twitter: @MAMboBologna
YouTube: MAMbo channel

Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it

Instagram: @bolognamusei

Maggiori informazioni sulla Giornata del Contemporaneo: www.amaci.org

FONTE: Ufficio Stampa Bologna Musei.

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