Torna Agriumbria, nel centro fiere di Bastia Umbria, dal 31 marzo al 2 aprile.
La mostra Nazionale dedicata all’intera filiera agricola affronta quest’anno temi e sfide importanti e impegnative. Siamo in un momento storico alquanto complesso ed è decisamente importante conoscere per affrontare i punti nodali che coinvolgono le aziende agro-alimentari. Sono queste, infatti, ad essere impegnate a rivedere la proprie gestioni finanziarie per far fronte alle sfide sempre più agguerrite che si delineano nello scenario internazionale dei mercati nei quali la volatilità dei prezzi delle derrate alimentari condiziona l’economia di molte aree agricole.
È questo l’impegno che Agriumbria intende portare all’attenzione di quanti sono interessati, direttamente o indirettamente, alle prospettive dell’agroindustria italiana, che siano addetti ai lavori che curiosi, ma sempre consumatori, perché: si deve pur mangiare.
Agriumbria promuove confronti propositivi fra docenti universitari, rappresentanti di istituzioni pubbliche, categorie professionali; incontri dai quali è auspicabile emergano analisi e proposte di settore che siano in grado di portare alla formulazione di un quadro di interventi da adottare che siano finalizzati a innescare un’azione catalizzatrice i cui risultati vadano a rafforzare l’attuale “sistema agro-alimentare”.
Una vera e propria vetrina dell’Agro-Alimentare Italiano! Agriumbria dimostra tutta la vivacità di questo settore fondamentale nella vita quotidiana, di cui si perde la percezione reale. Qualità, tracciabilità, innovazione, tecnica, forte identità territoriale. Sono alcuni degli elementi che ci riguardano, quelli che i consumatori ricercano e che affrontano comunque anche essi una sfida verso il futuro: produrre una vasta quantità di derrate alimentari in modo sostenibile per l’ambiente, nel rispetto delle indicazioni che ha dato l’Unione Europea in materia di ambiente, benessere degli animali e salute pubblica.
Fondamentali sono quelli che vengono definiti i Giacimenti Enogastronomici di tutta Italia che riescono a confermare la diversificazione del prodotto e l’innovazione della tipicità tradizionale ed acquisiscono in misura sempre maggiore spazi di prestigio.
Agriumbria è riuscita ad imporsi come polo fieristico zootecnico di importanza primaria, grazie alle mostre e rassegne, corsi e aste, riesce ad essere appieno titolo un vero e proprio punto di riferimento; offre l’occasione agli operatori del settore di confrontarsi sui risultati ottenuti dalle tecniche di allevamento che oggi giorno riescono ad ottimizzare in misura sempre maggiore le risorse naturali e ambientali. Questo grazie all’impegno di allevatori e al continuo lavoro di ricerca condotto dalle università, dagli istituti agrari che formano tecnici preparati, alle Associazioni di categoria di razza che stanno affrontando una fase congiunturale critica e non certo favorevole, ma che riescono comunque ad intensificare lavoro e sforzi per ottenere risultati più che positivi. Tutto questo è confermato dalla presenza di capi selezionati testimoni del continuo miglioramento genetico.
