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Inaugurata l’edizione numero 54 di Agriumbria

Agriumbria diventa il Polo delle carni italiane. La presenza dei due Ministri (Lavoro e Agricoltura) sancisce il peso della fiera a livello nazionale. Nu...

Fino a domenica 2 aprile l’Umbria al centro del sistema agroalimentare e zootecnico italiano. In mostra le principali innovazioni del settore. Molti i momenti di confronto tra i diversi player del mercato.

Tesei: ā€œUmbriafiere centro strategico per le politiche regionali. A breve interventi strutturaliā€.

Ansideri: ā€œEmozione per questa inaugurazione e tanta voglia di migliorare questo appuntamento unico a cui guarda tutto il Centro Sud e tutto il Paeseā€.

Fino a domenica appuntamenti tecnici, mostre zootecniche e gare, programma su agriumbria.eu

_MB58916_xlarge-inUna prima assoluta per Stefano Ansideri da presidente di Umbriafiere SpaĀ (da Sindaco di Bastia, suo precedente ruolo, ne aveva viste ben 10 di edizioni). Un’inaugurazione, quella che si ĆØ tenuta venerdƬ 31 marzo, che sicuramente ricorderanno come unica anche tutti i partecipanti a questa 54a edizione,Ā che ha visto per la prima volta la presenza di due Ministri. Una presenza tecnica (i due dicasteri sono direttamente impegnati in questioni centrali per il comparto agricolo),Ā ma anche politica, di vicinanza all’Umbria e alle 2.000 imprese del settore primario rappresentate in fiera. Al taglio del nastro erano presenti davvero tutti gli attori: la politica regionale (a tutti i livelli), le associazioni di categoria, gli industriali, con i costruttori di macchine agricole, il sistema allevatori italiano, le altre fiere di settore, il mondo accademico e scientifico con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’UniversitĆ  degli Studi di Perugia. Presenze e personalitĆ  che danno il senso dell’importanza raggiunta dalla kermesse.

Marina Elvira Calderone,Ā Ministro del Lavoro e delle Politiche SocialiĀ ĆØ intervenuta sulla necessitĆ  di strumenti di regolazione dei rapporti di lavoro adeguati alle richieste delle imprese e dei tempi dell’agricoltura, che ĆØ stagionale. ā€œNoi dobbiamo tenere in conto le caratteristiche di un mercato, quello del settore primario, che ha delle esigenze particolari. Siamo impegnati per garantire il lavoro regolare, contro il caporalato e il lavoro sommerso, ma siamo convinti che i modelli organizzativi e regolativi devono evolvere e tenere conto di quello che accade nel Paese. Credo che il lavoro che stiamo facendo e abbiamo fatto anche con la Legge di Bilancio 2023 tenga bene insieme la tutela dei lavoratori e le necessitĆ  delle impreseā€.

Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della SovranitĆ  alimentare e delle Foreste ĆØ entrato nei temi tecnici e politici, rispetto al presente e al futuro dell’agricoltura italiana. ā€œArrivando alle questioni di attualitĆ . Voglio dire che l’agricoltura ĆØ il centro dell’ambientalismo serio di questo Paese. Chi lavora per produrre cibo, chi alleva gli animali e, in generale, chi lavora la terra costituisce un presidio unico per la tutela e la salvaguardia di ambiente e paesaggio. L’ambiente e la biodiversitĆ  di cui siamo portatori come Paese non si cancellano per l’interesse di pochi. Certo che c’ĆØ il tema della ricerca e dell’innovazione sui cui non vogliamo restare indietro, ma siamo anche convinti che sostenibilitĆ , salute e cultura passino anche dalla tutela delle produzioni artigianali di qualitĆ . Sulla carne sintetica, e anche sulla richiesta di etichettatura chiara per i prodotti che contengono derivati di insetti, deve valere il principio di trasparenza e precauzione. Tutto questo ha anche un valore strategico e di sicurezza come sistema Italia e Europa. Noi siamo contrari all’omologazione e a un modello che vorrebbe accentrare in poche multinazionali uno dei settori piĆ¹ importanti per le nostre vite. Siamo favorevoli, invece, a un modello che favorisca la distribuzione di ricchezza e conoscenze. Che cooperi e si strutturi per arrivare sempre meglio all’estero e per investire in ricerca e sviluppo, ma che mantenga le caratteristiche di capillaritĆ  e qualitĆ . Pandemia prima e guerra poi hanno messo fine all’epoca delle certezze, ora siamo entrati nell’era della consapevolezza e dunque dobbiamo essere tutti consapevoli del valore strategico del comparto primario, che intreccia temi economici e di sicurezza alimentare e dobbiamo difenderlo insieme ai nostri produttori. Un’Europa coesa puĆ² essere guida di questo processoā€.

Il Ministro ha concluso parlando della proposta di certificazione con un disciplinare per i ristoranti italiani all’estero. ā€œHo letto posizioni e giudizi poco approfonditi e seri su questa che considero un’operazione trasparenza e di buon senso. Un progetto concreto per la valorizzazione economica delle filiere italiane e quindi del lavoro dei nostri allevatori, dei nostri agricoltori, dei nostri trasformatori e distributori e a tutela del gusto e delle eccellenze anche all’estero.

Una certificazione facoltativaĀ che non sarĆ  vincolante, ma che darĆ  la possibilitĆ  ai ristoratori che lo vorranno di esporre un marchio delĀ governo italianoā€.

Alla cerimonia di apertura ĆØ intervenuta anche Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia Umbra.

Donatella Tesei,Ā Presidente Regione Umbria ha ringraziato per la vicinanza i due membri del Governo.Ā ā€œQui ci sono i custodi della nostra Umbria e della nostra Italia. Gli agricoltori e gli allevatori sono il nostro presidio di futuro.Ā Siamo felici della presenza dei due Ministri a certificare un lavoro che come squadra Umbria stiamo facendo ai piĆ¹ alti livelli. Io sono molto legata a questa fiera che considero strategica. Come consideriamo centrali, come Giunta, le politiche agricole in quanto connesse direttamente alla tutela e alla valorizzazione dell’Umbria anche da un punto di vista turistico, oltre che produttivoā€.

Il premio ā€œAntonio Ricciā€
Alla sua quinta edizione, il premio ĆØ dedicato a uno dei giornalisti piĆ¹ noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dellā€™agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente. Umbriafiere, in collaborazione con ilĀ Dipartimento di Agraria dellā€™UniversitĆ  di Perugia e con Edagricole, ha premiato la dottoressa Chiara Traini, che ha realizzato una tesi presso l’UniversitĆ  degli Studi di Perugia (Dsa3) sulla mappatura delle chiome del nocciolo e il giornalista, oggi presidente ISMEA, Angelo Frascarelli.

In fiera fino a domenica 2 aprile

Agricoltura
Soluzioni per le aziende agricole, macchine per ogni utilizzo, trattrici e attrezzature, colture, impianti e modelli di business per le imprese agricole contemporanee.Ā SostenibilitĆ  e innovazione. Digital farming. Convegni per addetti ai lavori e momenti di approfondimento sui temi di attualitĆ . Sementi e agrofarmaci. Piante, fiori, giardinaggio.

Alimentazione
Made in Italy con le filiere e i prodotti certificati. Aziende agricole con il meglio delle eccellenze dall’Umbria e dalle altre regioni italiane. Street food regionale, degustazioni, show cooking e momenti divulgativi.

I Saloni specializzati dedicati alla conservazione di cibi e alimenti, all’olivicoltura, alla viticoltura (Enotec, Oleatec e Bancotec)

Zootecnia – Bovini al centro – Rassegne nazionali e Polo delle Carni italiane
Confermate tutte le rassegne zootecniche piĆ¹ importanti: un lavoro di cooperazione con l’Associazione italiana allevatori che, di fatto, conferma la fiera di Bastia il centro del mercato dei bovini da carne in Italia. Tante le Associazioni che contribuiscono alla realizzazione di Agriumbria. Dallā€™Associazione italiana allevatori, alle associazioni delle singole razze come Anacli, Anabic. Importante anche la presenza nel comitato di Federunacoma e Federacma per la parte della meccanizzazione. Poi le Associazioni regionali di categoria come Cia, Coldiretti, Confagricoltura. Eventi di sabato. Lavoro e ambiente in agricoltura, difesa sostenibile del vigneto: sono i temi che Confagricoltura Umbria metterĆ  sotto i riflettori durante Agriumbria. Confagricoltura Umbria sarĆ  presente con un suo stand (62) al padiglione 7, spazio multimediale dove presentare i progetti avviati e fornire informazioni utili agli interessati, proponendo inoltre una serie di approfondimenti.

In mattinata le agricolture al centro, le sfide della nuova programmazione. A cura di Cia agricoltori italiani dell’Umbria. I mille allevatori di frontiera e i primi risultati della genomica nella bufala mediterranea. Sviluppo rurale a cura della Regione Umbria. Sessioni formative della Mignini & Petrini Academy. Produrre carni di qualitĆ  in modo efficiente a cura di Associazione italiana allevatori.

FONTE: Ufficio Stampa Mg2 comunicazione (Giorgio Vicario).

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