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La storia incredibile di Peyo de l’Épée

Uno stallone Lusitano sauro che visita malati.

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Peyo Equita’Lyon 2019 – Foto presa da Wikipedia

Peyo de l’Epèe è uno stallone Lusitano sauro nato nel 2003, poco incline alle coccole, uno stallone con un bel carattere dominante. Il suo proprietario, Hassen Bouchakour, un cavaliere algerino pluri-campione della disciplina olimpica di Dressage Artistico, appena acquistato nel 2011 si trovò di fronte un cavallo molto difficile, tanto che decise di venderlo. “Poi improvvisamente è scattato qualcosa e siamo riusciti a capirci”, ha detto Bouchakour in una intervista a Ouest France. Il cavallo aveva una peculiarità che aveva lasciato il proprietario senza parole: alla fine di ogni spettacolo Peyo, puntualmente si fermata accanto a degli sconosciuti e sostava accanto a loro in totale tranquillità; queste persone era tutte portatrici di qualche fragilità, indebolite mentalmente, anziane. Peyo sembrava percepire questo e si dedicava a loro infondendo dolcezza e calma. Hassen si occupò di questo aspetto del cavallo approfondendo in 5 anni di studio la sua peculiarità, fino ad arrivare a portarlo negli ospedali dove trovare persone sofferenti alle quali lui sceglie di dare il proprio conforto e la propria dolcezza. Dopo una meticolosa preparazione per rendere idoneo il suo ingresso negli ospedali, Peyo è totalmente libero di muoversi nei reparti e sceglie lui stesso la stanza dove fermarsi, scegliendo il suo caso, avvicinandosi, annusandolo e standogli vicino con dolcezza, ottenendo degli effetti sorprendenti nei malati. Persone rinchiuse nel loro mutismo sorridono e gli parlano, i malati terminali trattati con ansiolitici e antidolorifici riescono a ridurre le dosi di farmaco necessarie. Non si tratta di miracolo, come ci tiene a sottolineare Hassen, ma di semplice capacità di infondere dolcezza e serenità a chi se ne sta andando. Per ora Peyo e Hassen si trovano in 5 ospedali francesi ed hanno intenzione di creare un centro per i malati terminali a Calais grazie al progetto ‘Le Sabots du Coeur”, un centro dove i pazienti avrebbero un vero supporto psicologico e dove aiutare le famiglie nei momenti difficili. Sarebbe un luogo aperto agli animali, a metà strada tra casa e cure palliative. Un luogo sereno, circondato dai propri cari.

Peyo effettua una ventina di incontri ogni mese e dal 2016 percorre circa 250.000 km all’anno per arrivare dove lo hanno chiamato 150 professionisti, medici che riconoscono questa terapia di fine vita.

FONTE: https://www.cavallomagazine.it/people/dottor-peyo-il-cavallo-che-sceglie-chi-confortare

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