ROMA – Con il patrocinio del MISE, Ministero dellāAmbiente e della Sicurezza EnergeticaĀ e della FIGC,Ā dal 4 al 6 maggio 2023 torna per il terzo anno consecutivo Future Respect, il congresso annuale che vede riuniti in una tre giorni fitta di appuntamenti policy makers, aziende, cittadinanza, consumatori e giovani, per guardare al rapporto fra produzione e sostenibilitĆ Ā in Italia e in Europa, portando avanti un’analisi puntuale dei reporting di sostenibilitĆ .
Tanti gli ospiti e gli interventi, per dare vita a un quadro che – dati alla mano – presenterĆ Ā il reale scenario attuale e proporrĆ Ā operativitĆ Ā oltre gli slogan. A parlarne saranno tra gli altri: Francesco Tamburella di ConsumerLab, Alfonso Pecoraro Scanio presidente della Fondazione Univerde, Stefano Zambon segretario generale OIBR, Marco Festelli presidente di Confconsumatori, Nicoloā Donna responsabile centro studi FIGC, Mario Baccini presidente di Ente Nazionale del Microcredito, Carlo de Masi presidente di Adiconsum, Anna Rea presidente di Adoc e Dario Giordano di U.DI.CON, Primo Barzoni presidente Palm.
Focus del congresso sono la Generazione Z – che interrogherĆ in prima persona le gli ospiti – e il Made in Italy: lāimportanza per questo di dotarsi di sostenibilitĆ Ā – anche con lāacquisizione dei mezzi offerti dallāAI e dal machine learning giĆ Ā utilizzati altrove – di concepire il reporting come identificazione strategica, di competitivitĆ Ā e innovazione nei confronti prima di tutto dellāEuropa in unāottica di esportazione, tra le principali fonti dei settori produttivi italiani.
Un Made in Italy che rispetto allāEuropa risulta essere a rischio, visto che delle 136.025 Imprese esportatrici poco piĆ¹ dell’1% redige un Bilancio di SostenibilitĆ . Un tanto decantato Made in ItalyĀ spesso piĆ¹Ā dedito al green washing che alla reale attuazione degli ESG.
La recente Direttiva Europea, infatti, indica nuovi standard stringenti per i Report di SostenibilitĆ che oltre quattromila Imprese dovranno a breve adottare.
Non solo, la Ricerca āAnalisi della realtĆ operativa e strutturale italianaā mette in evidenza, con dati puntuali, la disinformazione dei Consumatori e l’arretratezza delle Imprese, proponendo pratiche e casi di successo sull’innovazione necessaria per produrre, consumare, lavorare e governare con criteri di SostenibilitĆ .
Sono 2.612 le principali Imprese italiane secondo l’indice Mediobanca; di queste neanche un terzo (esattamente 793) rendiconta il proprio percorso verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dall’ONU per il 2030. Addirittura 158 Imprese e 11 banche risultano prive di un proprio sito web, neanche rinviando a una capogruppo se operativa. Di quelle 2.612 (divise a analizzate in 35 categorie di attivitĆ , sono 1381 le Imprese che riservano una sezione del proprio sito web alla SostenibilitĆ .Ā Di queste, 738 pubblicano anche il BdS, mentre le rimanenti 643 non ne redigono alcuno.
Le categorie di attivitĆ Ā prevalenti: produzione e commercio di mobili, abbigliamento, fabbricazione e commercio di prodotti metallurgici, distribuzione, pubblicitĆ Ā e spettacolo, sono deficitari, rappresentano una debolezza del Made in Italy. Scorporando dal settore fabbricazione e commercio di prodotti farmaceutici, para farmaceutici, dietetici, cosmetici e affini, si evidenzia per i cosmetici la posizione piĆ¹Ā deficitaria in assoluto, confermata anche dall’analisi delle 25.000 Imprese con 50/499 dipendenti riportata in seguito. Il settore dell’industria del legnoĀ ĆØĀ il peggiore, quello del vetro il migliore.
Ć stata estesa lāindagine sullāinsieme delle 25.135 Imprese con piĆ¹ di 50 dipendenti e meno di 500: relativamente ai Bilanci di SostenibilitĆ solo 1.506 li rendiconta ovvero il 6%.
Tra i temi trattati da Future Respect: Lāintelligenza artificiale alla portata delle PMI, SostenibilitĆ in stagflazione. Produrre, consumare, lavorare e governare con criteri ESG, La competitivitĆ sostenibile per lāexport; lo schema Cop 28 a Dubai il prossimo dicembre, Il Calcio Italiano: un asset strategico per lo sviluppo sostenibile, gender equity, Green washing: quando la comunicazione non ĆØ Green, ecodermocompatibilitĆ per la cosmetica del futuro.
Stadio di Domiziano, Via di Tor Sanguigna 3 (Piazza Navona), Roma giovedƬ 4, 5, 6maggio2023, ore 10.30-18.30. Per partecipare: https://future-respect.it/come-partecipare/
FONTE: Ufficio Stampa HF4 (Marta Volterra).