BERGAMO – La Regione Marche partecipa alla sessione di ‘ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione’, in corso a Bergamo, l’appuntamento dedicato all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali, promosso da Fondazione Fitzcarraldo in partnership con una rete di enti e soggetti pubblico privati nazionali e internazionali tra cui le Marche.
“Sono davvero lieta dell’accordo di partenariato con la nostra Regione – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Chiara Biondi nel suo intervento di questa mattina all’incontro dal titolo ‘Verso ArtLab 2024’ – e possiamo già annunciare che la prossima sessione di ArtLab prevista nella primavera 2024 si terrà a Montalto delle Marche”. Il comune della provincia di Ascoli Piceno è infatti risultato il primo classificato tra i comuni marchigiani nell’ambito della misura del Pnrr ‘Attrattività dei borghi’ Linea A, con cui sono stati individuati i progetti pilota a livello nazionale destinati alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati, ricevendo un premio di venti milioni di euro.
“La Regione Marche – prosegue Biondi – con la legge ‘Sostegno alle iniziative integrate di riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche e promozione e sviluppo del turismo diffuso e sostenibile’ ha inteso sostenere con importanti investimenti la rigenerazione dei tanti borghi e centri storici presenti nel nostro territorio. Mi piace sottolineare che si tratta di una misura perfettamente in linea con quella ministeriale”.
Gli incontri di ArtLab sono occasione di confronto sul futuro del settore culturale italiano nel contesto europeo e internazionale e di riflessione sulle sfide e le prospettive dell’ecosistema culturale e creativo. Tra le tematiche affrontate, intelligenza artificiale, partenariato pubblico privato, condizioni per gli investimenti, nuove competenze, normative per le imprese culturali e creative. Di ‘Reti e sistemi per uno sviluppo territoriale a base culturale’ ha parlato la dirigente regionale ai Beni e attività culturali Daniela Tisi che, nel corso del suo intervento, ha illustrato l’avviso pubblico destinato al sostegno di aggregazioni di istituti e luoghi della cultura delle Marche tramite l’inserimento delle figure professionali dei Direttori di rete. “L’auspicio – ha dichiarato Tisi – è che, grazie ad un’azione congiunta delle istituzioni e alla nomina di esperti professionisti culturali come i sette Direttori di rete da poco nominati, il cospicuo patrimonio culturale diffuso e spesso frammentato, ricco di arte, storia, tradizioni e antichi mestieri, possa essere messo a sistema tramite una gestione unitaria, volta ad una valorizzazione integrata del territorio”. Una misura “forte e innovativa, che speriamo possa dare i risultati attesi ed essere quindi un modello replicabile”. Tisi ha poi illustrato i canali di finanziamento per la Cultura: “La Regione Marche ha già destinato alla misura dei ‘Direttori di rete’ 570.000,00 euro, prevedendo inoltre, nell’ambito del Programma Operativo Complementare – (POC 2021-2027) contributi per circa 10 milioni di euro destinati alla valorizzazione integrata del patrimonio culturale, dalla rete archeologica alla realizzazione di nuovi musei, al sostegno dei progetti di rete”. A queste risorse “si aggiungono quelle ministeriali finanziate con il PNRR, relative alla Digitalizzazione del patrimonio culturale (oltre un milione di euro per biblioteche e musei uniformemente distribuiti nelle 5 province) e all’Attrattività dei borghi, suddivise tra linea A (20 milioni di euro al Comune di Montalto delle Marche, nella provincia di Ascoli Piceno) e linea B (€ 2.080.000,00 ai Comuni di Petritoli e Monte Vidon Combatte nella provincia di Fermo; € 2.091.512,80 ai Comuni di Ripe San Ginesio, Loro Piceno e Colmurano nella provincia di Macerata; € 1.600.000,00 al Comune di Ripatransone nella provincia di Ascoli Piceno, € 2.560.000,00 ai Comuni di Amandola, Rotella e Montedinove nella provincia di Fermo, € 1.600.000,00 al Comune di Gradara nella provincia di Pesaro Urbino)”.
FONTE: Serena Paolini – Regione Marche.