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Ethnos 2023: il festival della musica etnica che ti porta in giro per il mondo

Scopri gli artisti e gli eventi che animeranno la XXVIII edizione di Ethnos, dal 21 al 23 settembre tra Torre Annunziata e San Giorgio a Cremano.

copertinaLa XXVIII edizione di Ethnos, il festival internazionale della musica etnica diretto da Gigi Di Luca, prosegue il suo viaggio alla scoperta di suoni, culture e tradizioni con diversi appuntamenti questa settimana. Dal 21 al 23 settembre sono in programma tra Torre Annunziata e San Giorgio a Cremano quattro concerti e un workshop che vedranno impegnati sia artisti italiani che internazionali. Dalla cantante e polistrumentista salentina Rachele Andioli, vincitrice del Premio cittĆ  di Loano, al pianista e compositore francese di origine martinicana Chassol, dalla nuova star dellā€™afro-pop Dobet GnahorĆ©, cantante e ballerina ivoriana vincitrice di un Grammy Award, al senegalese Seckou Keita, uno dei piĆ¹ importanti suonatori di kora al mondo.

Organizzata da La Bazzarra e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec e dal Ministero della Cultura, con il sostegno dei comuni coinvolti nel progetto, lā€™edizione 2023 del festival Ethnos (7 settembre – 1 ottobre) presenta grandi nomi della world music, nuove realtĆ  e musicisti provenienti da 12 diversi paesi, in scena in 6 comuni della costa vesuviana.

Protagonista della giornata del 21 settembre a Villa del Parnaso, a Torre Annunziata, ĆØ Rachele Andrioli. Lā€™ artista pugliese fresca vincitrice del Premio nazionale CittĆ  di Loano per la Musica Tradizionale come miglior album 2022 e del Premio Giovani, oltre al suo concerto in solo (ore 21 – ingresso 5 euro) terrĆ  anche un workshop dedicato alle musiche popolari del Sud Italia (ore 19 – ingresso gratuito con prenotazione a info@labazzarra.com). Grazie ad una voce dal timbro unico e allā€™utilizzo di diversi strumenti musicali come il marranzano, lā€™ukulele, il bendir, il flauto armonico, le percussioni e allā€™impiego di loop station, Rachele Andrioli gestisce la scena evocando rituali ancestrali che rapiscono lo spettatore portandolo in un luogo ā€˜altroā€™, carico di suggestioni e colori. Dal vivo presenta il suo ultimo lavoro discografico, ā€œLeucaā€, prodotto da Erasmo Treglia per Finisterre, considerato uno tra i migliori lavori in ambito folk degli ultimi anni.

VenerdƬ 22 settembre ritorna al festival Ethnos il pianista e compositore francese Christophe Chassol. Il musicista originario della Martinica, in duo con il batterista Mathieu Edouard, presenta a Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano (ore 21- ingresso 5 euro) un concerto sospeso tra jazz, improvvisazione, musica contemporanea e urban. Richiesto in tutto il mondo da produttori dellā€™universo pop e artisti internazionali – da Frank Ocean a Solange, da Laurie Anderson a Phoenix – Chassol ĆØ un musicista con un background atipico e metodi di composizione altrettanto unici. Combinando film-documentario e composizione musicale, cattura i suoi incontri con una macchina fotografica, modifica il filmato in motivi visivi su cui aggiunge le proprie sequenze di accordi. Chiama questo metodo ā€˜ultrascoringā€™ e sul palco porta sempre un live imprevedibile e affascinante.

Due i concerti in programma sabato 23 settembre a San Giorgio a Cremano, entrambi dedicati allā€™Africa. Si inizia alle ore 19 a Villa Bruno con Seckou Keita dal Senegal (ingresso 5 euro) e si prosegue alle 21 a Villa Vannucchi con Dobet GnahorĆ© dalla Costa dā€™Avorio (ingresso 5 euro).

Acclamato per il suo virtuosismo, il suo stile unico e la creativitĆ  dei suoi brani, Seckou Keita ĆØ uno dei piĆ¹ influenti e stimolanti suonatori di kora della sua generazione. Originario di Ziguinchor, dal suo arrivo nel Regno Unito nel 1999 ha intrapreso un viaggio creativo che lā€™ha visto ampliare il raggio idiomatico del suo strumento e allargare i suoi orizzonti musicali. Dagli esordi nel 2003 ad oggi si ĆØ esibito nei principali festival di 40 paesi e pubblicato diversi album a suo nome o insieme al cubano Omar Sosa e alla gallese Catrin Finch. A maggio di questā€™anno ha dato vita al suo ultimo lavoro discografico, ā€œAfrican Rhapsodiesā€ insieme alla BBC Concert Orchestra.

Dobet GnahorĆØ, invece, ĆØ una delle stelle piĆ¹ sorprendenti del nuovo afro-pop: cantautrice, musicista e ballerina, si distingue per il suo stile vocale emozionante, per la forte presenza scenica e per i suoi passi di danza sbalorditivi. Ha vinto nel 2010 un Grammy Award come miglior interprete urban alternative. Originaria della Costa dā€™Avorio e figlia dā€™arte del percussionista Boni GnahorĆ©, a causa della guerra civile nel suo paese si ĆØ trasferita in Francia, dove ha imparato a cantare in sette lingue diverse. Accompagnata da Colin Laroche de Feline (chitarra), Louis Haessler (basso) e Mike Dibo (batteria) presenta dal vivo a Ethnos il suo sesto e ultimo album, ā€œCouleurā€. Un lavoro che riflette lā€™energia urbana dellā€™Africa moderna e lo spirito potente di una donna indipendente che guarda avanti verso un futuro positivo e di successo.

I biglietti – dal costo simbolico di 5 euro – sono disponibili sul circuito Azzurro Service e presso il botteghino allestito nelle varie location che ospitano i concerti.

Info prevendita: tel. 081 5934001 – www.azzurroservice.net.

FONTE: Ufficio Stampa DMV Comunicazione (Umberto Di Micco).

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