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Tre premi per il cinema italiano al Parma International Music Film Festival

Il documentario “I nostri ieri” vince due riconoscimenti, mentre il corto “Brutta figura” con James Ivory si aggiudica il premio per il miglior cortometraggio.

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Andrea Papini regista “I nostri ieri”

PARMA – Sono tre i premi che le giurie dell’ XI edizione del Parma International Music Film Festival hanno voluto assegnare alle produzioni italiane in concorso. “I nostri ieri” di Andrea Papini, film sul recupero di chi ha commesso un reato grave, sulla propria consapevolezza e sull’immagine nei confronti della società ha convinto sia la giuria ufficiale, capitanata dal compositore Riccardo J. Moretti che gli ha assegnato il Premio Speciale della Giuria che quella composta da cineasti e studenti universitari di cinema della provincia di Parma con il premio Pop Art Jury. Miglior cortometraggio è risultato “Brutta figura” di Giorgio Arcelli Fontana con protagonista il leggendario regista James Ivory che riceve una visita inaspettata di un giovane cineasta italiano che vuole mostrargli il suo film. “Noi ce la siamo cavata” regia di Giuseppe Marco Albano ha ricevuto il premio come miglior documentario: Adriano Pantaleo, oggi attore affermato, decide di andare a trovare i suoi ex compagni di scuola attori sul set di “Io speriamo che me la cavo” di Lina Wertmuller. Il racconto delle loro vite e del film diventano occasione per raccontare Napoli e costruire un divertente ed interessante documentario su retroscena e tutto ciò che è seguito dopo la realizzazione del film.

Il premio più importante, la Violetta d’Oro per la miglior colonna sonora è andato a “Footsteps-Journey of a song” musiche originali del compositore Manu Delago che ripercorre le sue origini tirolesi, la sua carriera internazionale e il suo amore per la montagna. È accompagnato nel film dalla cantante britannica Isobel Cope.

La Violetta d’Argento per il miglior film è stata assegnata al thriller The game del regista ungherese Péter Fazakas.

Il Premio Malerba per la miglior sceneggiatura di un cortometraggio è andato a Suitcase regia di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi un film che in 15 minuti riesce a trasmettere in modo toccante il dramma dei rifugiati curdi.

Per la sezione danza, la giuria capitanata dal coreografo Arturo Cannistrà ha assegnato il Premio Dance Award a “Balaye’ pour toujours en hommage a Edith Piaf” regia e coreografia di Veronica Bagnolini. Una menzione speciale da parte della giuria ufficiale del festival alla musica originale del cortometraggio di danza “Travel”, con musiche di Irma Toujian. Tre menzioni ai cortometraggi di danza concludono l’elenco dei premi: Samir-Hero di Luca Di Bartolo, Monterano’s tale di Marika Vannuzzi e Che identità abiti? di Erika Colaci, Matteo Piacenti e Luigi Linardi.

Foto in copertina Péter Fazakas – Violetta d’argento per il film The Game

FONTE: Parma International Music Film Festival.

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