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Arlecchino e la guerra del Capitale

La storia di un giovane che lavora in un magazzino di una multinazionale, controllato da un’applicazione sul suo smartphone.

Arlecchino-copFIRENZE – La guerra del Capitale. All’alternanza tra sonno e veglia, tra riposo e lavoro, tra vita privata ed esposizione pubblica… Prima assoluta per “Arlecchino servitore del prodotto interno lordo”, nuova produzione del Teatro delle Donne affidata al drammaturgo e regista Filippo Renda, in scena con Antonio Fazzini, Margherita Galli, Vieri Raddi, da stasera, venerdì 6 a domenica 8 ottobre al Teatro Goldoni di Firenze per AvampostiTeatro Festival. Inizio spettacoli ore 20,30.

Nel 1793 Joseph Wright of Derby dipinse “Il cotonificio di Arkwright”: tra la vegetazione dei boschi inglesi, un edificio di mattoni sfugge alle leggi della natura e spande la propria luce interna dalle numerose finestre. Il palazzo e il suo immaginario padrone sono i capostipiti di una guerra che solo 150 anni dopo dichiarerà finalmente un vincitore. È la guerra del Capitale, la vittoria di un nuovo stile di vita nel quale si è abili al consumo 24/7 e nel quale chi dorme è un perdente.

A distanza di oltre due secoli da quel dipinto, in uno delle migliaia di magazzini di una notissima multinazionale dello shopping online, un giovane di nome Arlecchino lavora dalle 18 del pomeriggio alle 6 del mattino senza sosta. Ogni suo movimento, ogni suo passo è sapientemente regolato e controllato da sofisticati applicativi installati nel suo smartphone personale.

“Arlecchino servitore del prodotto interno lordo” pone al centro della sua costruzione l’analisi critica di un sistema sociale. Mette in scena l’incapacità di realizzare i pericoli prodotti dalla sostituzione dall’unità di spazio con l’unità di tempo: non esistono più luoghi per la condivisione sociale e, se esistono, vengono continuamente demonizzati. Quegli spazi sono stati sostituiti dagli infiniti istanti che ci regalano i touch sugli schermi dei nostri dispositivi, che non sono in grado di regalarci alcuna forma di piacere, ma ci affondano in una perenne apatia, nella consapevole illusione che arrivi un’immagine, un video, un messaggio realmente stimolante.

Secondo episodio della “Trilogia del desiderio”, “Arlecchino servitore del prodotto interno lordo” è prodotto dal teatro delle Donne e segue lo spettacolo “Teoria del numero perfetto applicata alle storie dell’utopia socialista.

Seminario drammaturgicoi – Domenica 8 ottobre Filippo Renda proporrà un seminario drammaturgico, sempre al Teatro Goldoni di Firenze, dalle ore 10 alle 16. Per informazioni e iscrizioni tel. 055.2776393 – teatro.donne@libero.it.

Avamposti TeatroFestival – “Streghe” è il tema di Avamposti TeatroFestival 023 organizzato dal Teatro delle Donne. In programma fino a dicembre 2023, Avamposti si conferma vetrina della nuova drammaturgia e del teatro contemporaneo, con spazio a giovani autrici/autori. 14 gli spettacoli in scena a Firenze, Scandicci e Sesto Fiorentino, tra cui le prime assolute di “Lo straordinario dell’ordinario”, “Witch is”, “Conversations After Sex” e “Arlecchino servitore del prodotto interno lordo”.

Programma completo, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 055.2776393 – teatro.donne@libero.it), prevendite online anche su www.ticketone.it. Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne).

Avamposti Teatro Festival 2023 è organizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Maggio Musicale Fiorentino, Comune di Firenze-Estate Fiorentina, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Toscana Energia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Scandicci, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e 4.

Scenari contemporanei
Avamposti TeatroFestival
Extended Edition

Dal 6 settembre al 22 dicembre 2023
Al Teatro Goldoni di Firenze
E in altri spazi di Sesto Fiorentino e Scandicci

Con il contributo di
Fondazione CR Firenze

Con il sostegno di
Maggio Musicale Fiorentino, Comune di Firenze-Estate Fiorentina, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Toscana Energia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Scandicci, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e 4.

Biglietti
Da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne)

Info, prenotazioni e prevendite
Sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com
Tel. 055.2776393 – teatro.donne@libero.it

Il Teatro delle Donne – Centro Nazionale di Drammaturgia
Sede legale: via A. Canova, 100/2 – 50142 Firenze
Uffici: via Baccio da Montelupo, 101 – 50142 Firenze – tel. e fax 055.2776393
teatro.donne@libero.itwww.teatrodelledonne.com

FONTE: Ufficio Stampa Marco Mannucci.

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