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Sardegna Pony Show: una scommessa vincente per i giovani cavalieri

La prima edizione della manifestazione multidisciplinare ha visto la partecipazione di 250 ragazzi in sella a pony sardi.

copertinaTANCA REGIA (OR) – Una scommessa che ha reso oltre ogni aspettativa. Lo scorso fine settimana l’impianto Agris di Tanca Regia ha ospitato la prima edizione del Sardegna Pony Show. In aggiunta alla programmazione consueta quest’anno Agris ha voluto inserire delle nuove iniziative per Pony nel finanziamento della Regione Sardegna per il comparto ippico. Così la Fise Sardegna ha potuto ideare la manifestazione che vuole lanciare anche il settore dei pony, dedicato ai giovanissimi, e anche puntare sulle capacità di integrazione che hanno gli sport equestri.

Grazie alla collaborazione con l’Agris è stato possibile organizzare un concorso multidisciplinare che ha proposto prove di salto ostacoli, dressage, gimkana, pony games, polo, endurance e sport integrati.

Ben 250 gli iscritti, di età compresa tra i 5 e 16 anni, che si sono cimentati nelle varie discipline in sella a pony che per il 90% provengono dagli allevamenti e dalle campagne isolane. Compresi i familiari e gli amici, oltre un migliaio di persone hanno affollato i campi gara di Tanca Regia.

Emilia Costa, coordinatrice dell’evento, anticipa: “Visto il successo siamo già al lavoro per la seconda edizione, con l’obiettivo di farla diventare ancora più ricca. Speriamo che questo sia solo l’inizio di una lunga serie”.

La “vittoria” di Aurora – Particolarmente toccante la prova sostenuta da Aurora, una ragazzina non vedente, per il Campionato regionale Paradressage. Già il sorriso con la quale è entrata nel rettangolo sabbioso è stato esaltante. Dietro ogni lettera che indica il percorso sono state posizionate delle persone che con la voce hanno guidato la giovane amazzone. La sua istruttrice Federica Olmo ha raccontato: “Aurora ha partecipato con grande entusiasmo preparandosi con ancora più dedizione. Le lettere scandite ad alta voce da chi abbiamo simpaticamente ribattezzato ‘le letterine’ hanno consentito ad Aurora di percepire i confini del rettangolo e di eseguire la sua ripresa di dressage. Il rettangolo e la precisione dei movimenti non sono facili per chi vede. Ecco perché ciò che fa Aurora ha un peso è una grandezza enorme, perché con la sua sensibilità ai suoni, la sua acutezza dei sensi, la sua attenzione all’impercettibile riesce a vedere più di chi ha il dono della vista. Sono orgogliosa di Aurora e a lei sono grata per aver trasmesso a tutti la sua energia, la sua forza e il suo entusiasmo alla vita. La sua esibizione ha ribadito che non esistono limiti là dove c’è la volontà di concretizzare i propri progetti e questo è possibile se si ha amore per se stessi. Aurora è una forza della natura ma soprattutto un inno alla vita e con grande merito è la campionessa regionale di Paradressage”.

FONTE: Giampiero Marras.

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