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Pino Torre e il suo tributo a Battisti: il singolo Amarsi un po’ è una rivelazione

Il cantante e la sua band rivisitano il repertorio di Battisti e Mogol in una chiave nuova e originale, con sonorità che spaziano dal pop al jazz al funk al latinoamericano.

01-inLa voce è quella di Pino Torre che ha una somiglianza incredibile con il timbro del cantautore di Poggio Bustone. Un progetto ventennale che vanta migliaia di concerti in tutta Europa e che per la prima volta si affaccia sul mercato discografico con il singolo Amarsi un po’.

Ci spiega il cantante della band: “Quello di Battisti e Mogol è il repertorio di musica italiana in assoluto più amato e conosciuto. Grazie agli straordinari musicisti di questo progetto le canzoni vengono rivisitate in una chiave nuova che unisce classicità e modernità, contaminandosi di sonorità che vanno dal pop al jazz al funk al latinoamericano. Ogni concerto è una festa in cui il pubblico canta con noi: una voce corale, senza tempo, di inni generazionali, che unisce nonni, genitori e nipoti”.

Il quartetto, oltre a Pino Torre (voce e chitarra acustica), è formato da 3 musicisti d’eccezione, di fama nazionale e internazionale: Marco Soria chitarrista, diplomato alla Berklee College of Music di Boston, Leo Martina tastierista, già arrangiatore e musicista di Paolo Conte e Gilson Silveira percussionista brasiliano che ha suonato con grandi artisti come Miguel Bosé, Tullio De Piscopo, Alice, Sandra Reis.

La copertina del singolo Amarsi un po’ è stata dipinta dal musicista della band Leo Martina.

FONTE: Ufficio Stampa SAMIGO Press.

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