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Arrivano freddo e vacanze natalizie: come proteggere l’intestino

Inizia l'inverno, arriva il freddo, che insieme alle imminenti feste e ai ritmi frenetici sopportati per mesi mettono a dura prova il nostro organismo.

Inizia l’inverno, arriva il freddo, che insieme alle imminenti feste e ai ritmi frenetici sopportati per mesi mettono a dura prova il nostro organismo.

In questo periodo dell’anno, infatti, si possono esacerbare i disturbi funzionali piĆ¹ comuni dell’apparato digerente come dispepsia, bruciore alla bocca dello stomaco, reflusso, intestino irritabile, diarrea o stipsi.

Se ilĀ freddoĀ ci mette il carico, gliĀ stravizi a tavolaĀ sono un ulteriore aggravio del problema.

E se si desidera stare all’aperto a lungo per praticare sport, servono alcune accortezze, che partono anche dalla tavola.

A causa deiĀ malanni di stagioneĀ come l’influenzaĀ eĀ le malattie da raffreddamento poi,Ā siamo spesso costretti ad assumere farmaci, a volte ancheĀ antibiotici.

Appesantiscono lo stato generale dell’organismo eĀ portano anche alterazioni della flora batterica intestinale, il cosiddetto microbiota, condizione che determina gonfiore, meteorismo e flatulenza.

Cosa fare a tavola per evitare di aggravare una situazione di stress per il fisico?

Ā “Durante l’inverno perĀ combattere il freddo ĆØ importanteĀ aumentare il fabbisogno caloricoĀ e rafforzare le difese naturaliĀ dellĀ’organismo ma attraverso i cibi piĆ¹ appropriati. – commentaĀ Maria Cappello, Dirigente Medico Gastroenterologo del Policlinico di Palermo e consigliere nazionale AIGO, Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti OspedalieriĀ –Ā 

Una buonaĀ alimentazione invernale, oltre a nutrire correttamente, dovrebbe sostenere la produzione di calore corporeo attraverso il metabolismo, senza invece accumulare troppi grassi.

ƈ fondamentale come sempre l’utilizzo di alimenti freschi, a km zero evitando i prodotti processati e ultraprocessati che le evidenze scientifiche piĆ¹ recenti hanno riconosciuto come favorenti l’insorgenza o il peggioramento di alcune patologie dell’apparato digerente come le malattie infiammatorie intestinali”.

Ā La scelta migliore da portare in tavola durante la stagione fredda ricade su quindi alcuni alimenti essenziali:

–Ā IĀ piatti caldi,Ā come zuppe, minestroniĀ e stufati sono i cibi protagonisti dell’inverno perchĆ© sono nutrienti, facili da preparare e contrastano il freddo.Ā Cereali e legumi (lenticchie, fagioli, ceci e piselli) caldi sono inoltre alimenti sani, ricchi di proteine e antiossidanti.

–Ā I vegetali di stagione, come broccoli, spinaci, verza zucca, radicchio, carote (queste ultime ricche di vitamina A), patate dolciĀ sono poi la fonte privilegiata di vitamine e sali minerali, che sostengono le difese immunitarie; la frutta di stagione, e in particolare kiwi e agrumi per la vitamina C.Ā 

–Ā LaĀ frutta secca, comeĀ mandorle, noci e nocciole sono ricche di zinco e vitamina E, ĆØ anch’essa utile per rafforzare le difese immunitarie e proteggere la pelle provata dal freddo per l’elevato apporto di grassi polinsaturi e proteine vegetali.

– Infusi caldi e tisane saranno poi un toccasana in vari momenti della giornata per garantire una buona idratazione all’organismo e anche alla pelle.

ā€ØAltri alimenti alleati del nostro organismo per combattere il freddo, in soggetti sani e a dieta libera, sono:

–Ā carne, pesce, uova,Ā alimenti proteici capaci di attivare la termogenesi, ossia la produzione di calore. Da privilegiare le carni bianche e il pesce azzurro poichĆ© meno ricchi di grassi;

–Ā parmigiano, latticini e yogurt: hanno la capacitĆ  di rinforzare ilĀ sistema immunitario;

–Ā miele:Ā alimento benefico dalle proprietĆ  antibiotiche e balsamiche;

–Ā spezie e condimenti: cannella,Ā curcuma, zenzero e peperoncino aiutano ad aumentare la temperatura corporea, stimolando il metabolismo;

–Ā cioccolato fondente:Ā l’apporto di magnesio lo rende un alimento privilegiato nell’alimentazione invernale. Inoltre, combatte la stanchezza, stimolando il sistema nervoso, e aumenta il calore corporeo.

Ā Nel caso invece di patologie acute e croniche, naturalmente, tutti questi alimenti andranno considerati singolarmente confrontandosi con il gastroenterologo e il nutrizionista poichĆØ, spesso, possono essere controindicati.

Ā Cosa invece ĆØ sempre bene evitare?

“Ci sono altre, diffuse abitudini da evitare – o ridurre al minimo – nei mesi freddi.Ā – continua Cappello –Ā Il primo ĆØĀ il consumo di alcolici e superalcolici, vino compresoĀ (ĆØ sufficiente un bicchiere a pasto). Sembra infatti che scaldi, che apporti una sensazione di tepore immediato provocato dalla vasodilatazione.

Al contrario, agevola una vasocostrizione che induce il raffreddamento del corpo.

Il secondo consiglio ĆØ diĀ evitare di seguire diete dimagranti molto rigideĀ (pochi grassi e poche calorie).

PerchĆ© proprio nei mesi freddi riducono la capacitĆ  di regolare la temperatura corporea e contribuiscono a indebolire le difese immunitarie. Infine,Ā moderazione con i dolci:Ā non riscaldano il corpo ma lo appesantiscono”.Ā 

E in caso di attivitĆ  sportiva e giornate sulla neve?Ā 

Se gli sportivi provetti sanno come sia necessario rivolgersi ad un nutrizionista specializzato per ottenere consigli personalizzati, anche per chi pratica questi sport occasionalmente o comunque in modo non agonistico, si possono dare alcuni suggerimenti.

Bisognerebbe consumare una colazione abbondante e completa con latteĀ oĀ yogurt, una porzione diĀ cerealiĀ (pane o biscotti o fette biscottate o cereali da colazione), tĆØ o caffĆØ, un frutto o una spremuta. –Ā continua l’esperta –Ā Gli spuntini sono fondamentali per fare un pieno di energia.

Utile uno snack energetico e facile da trasportare, da consumare a metĆ  mattina o a metĆ  pomeriggio, come unaĀ barretta ai cereali, una tavoletta di cioccolato, o una piccola confezione di crackers, grissini o biscotti secchi.

Da non dimenticare l’importanzaĀ dell’idratazione: se bere acqua fredda puĆ² risultare sgradito, si consiglia di portare con sĆ© un piccolo thermos con tĆØ, caffĆØ d’orzo o una tisana a piacere”.

Per il resto della giornata i pasti dovranno essere completi ma leggeri,Ā limitando i cibi ipercaloriciĀ che spesso vengono proposti nei rifugi di montagna specie se, dopo pranzo, si vuole riprendere l’attivitĆ  fisica.

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