NAPOLI – Sarà la Fanfara del 10.mo Reggimento Carabinieri “Campania”, diretta dal M° Luca Berardo, ad aprire la 29.ma edizione del Concerto dell’Epifania che, dal Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli, prevede un programma musicale, ricco di sorprese per quanti lo seguiranno su RAI 1, nella seconda serata di sabato 6 gennaio 2024, subito dopo la Lotteria Italia. Il loro sarà un omaggio alla Città di Napoli, con alcuni brani del suo celebre Canzoniere, avendo celebrato l’80.mo anniversario delle Quattro Giornate (1943) con la rivolta popolare all’occupazione militare.
Come ha ricordato in questi giorni il Presidente della Repubblica Italiana l’on. le Sergio Mattarella, è stata la chiaroveggenza di Papa Francesco ad anticipare l’odierno scenario belligerante, in cui si assiste ad una “guerra mondiale a pezzi” contro la quale è necessaria una diffusa educazione alla pace come bene sociale da custodire e promuovere ad ogni livello.
Madrina della serata sarà Arianna Ciampoli, che presenterà le esecuzioni musicali live accompagnate dalla grande Orchestra Partenopea di Santa Chiara e dai coristi della band Rita Ciccarelli & Flowin’Gospel, con la direzione e gli arrangiamenti del M° Adriano Pennino. Dopo l’apertura della Fanfara del 10.mo Reggimento Carabinieri “Campania”, sul palco del Teatro Mediterraneo si alterneranno i seguenti artisti: Antonino, Fabio Concato, Ernesto Dolvi, Gaudiano, Karima, Lorenzo Lepore, Ciccio Merolla, Ilaria Mongiovì, Alexandru Nagy, I Nomadi, Adriano Pennino & Partenope, Valentina Stella, Pino Strabioli, Syria, Bruno Venturini.
Un’opera inedita del M° Giuseppe Panariello – dal titolo Tra il Cielo e la Terra (2023) – porrà il segno di un grande abbraccio al centro della scenografia allestita per questa edizione. Realizzata con tecnica mista, quest’immagine dallo stile essenziale si propone come un’icona della complessità dei nostri giorni, in cui la rete delle relazioni umane dovrà ispirare un’etica della cura e della semplicità in una società digitale con un eccesso di parole abusate.
In collaborazione con il Centro Permanente di Ricerche e Studi sul Presepe Napoletano, nel corso della serata verranno consegnati importanti riconoscimenti con il Premio Nativity in the World 2024, che vede premiato – con un’opera del M. Luciano Testa – lo stile del proprio impegno a favore della cultura della vita. I premiati di questa edizione sono:
Dedalus Cooperativa Sociale è attiva in Campania dal 1981. Svolge un’azione attenta con un’esperienza nel campo della ricerca, della progettazione e gestione di servizi a valenza sociale con l’obiettivo prioritario di costruire processi di accesso ai diritti di cittadinanza sociale in tutte le forme possibili. Promuove e sostiene percorsi di accoglienza, consapevolezza e orientamento al lavoro e ai servizi, rivolti, in particolare, a persone con background migratorio, vittime di tratta, minori stranieri non accompagnati, persone transessuali. Per favorire la convivenza nella diversità ha creato un centro interculturale per adolescenti italiani e di origine straniera. Da oltre vent’anni gestisce due centri antiviolenza e due case rifugio per donne, sole o con figli, che vivono realtà di violenza e maltrattamenti.
Il parroco della Chiesa Ortodossa Rumena di Napoli Padre Florin Bontea si prodiga nella raccolta di aiuti umanitari a sostegno della martoriata popolazione dell’Ucraina e per l’accoglienza dei senzatetto in fuga dalla guerra, impegnandosi con una carità operosa nella promozione dell’unità ecumenica dei cristiani ed essendo un riferimento per la comunità rumena residente nella regione Campania.
La pizzaiola napoletana Teresa Iorio ha portato avanti con dedizione la tradizione familiare nel campo della ristorazione, sottolineando la dimensione femminile del suo impegno e caratterizzandosi per l’attenzione alle situazioni di bisogno: sono tutti aspetti che hanno saputo interpretare al meglio la tradizione culinaria della pizza napoletana quale cibo della condivisione, perpetuandone non solo i segreti della sua preparazione, ma soprattutto esprimendo quei valori posti a fondamento dell’identità sociale e culturale partenopea.
Il Concerto dell’Epifania aderisce alla campagna di sensibilizzazione contro i femminicidi e per tale ragione tutti gli orchestrali ed i coristi indosseranno simbolicamente un nastrino rosso.
Anche in quest’edizione verrà consegnato il Premio alla memoria di Mario Da Vinci, che è stato attribuito a Bruno Venturini, noto cantante napoletano nato nel 1945, che ha visto il suo debutto a Napoli la sera del 15 agosto 1959 alla festa di Porta Capuana con l’orchestra di Radio Napoli diretta da Luigi Vinci e la conduzione di Corrado. In quell’occasione interpretò con successo tre brani in napoletano: Passiggiatella di Nisa e Rendine, Serenatella ‘e Maggio di De Crescenzo e Oliviero, L’urdemo raggio ‘e luna di Fiore e Vian. Al termine dell’esibizione Lello Esposito, direttore di una delle più note case discografiche napoletane di allora, lo invitò a un’audizione e nel 1962 partecipò al Gran Festival di Piedigrotta.
La direzione artistica del 29.mo Concerto dell’Epifania è di Francesco Sorrentino ed ha come autore della manifestazione Giuseppe Reale, che ne è stato il promotore sin dalla prima edizione con l’Associazione Oltre il Chiostro odv di Napoli. La produzione è della Melos International di Dante Mariti e dell’Associazione Musica dal Mondo di Napoli, con la regia di Barbara Napolitano
L’iniziativa gode del patrocinio e del sostegno della Regione Campania, del Comune di Napoli con l’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive e di Scabec SpA.
FONTE: Ufficio Stampa Concerto dell’Epifania (Domenico Ascolano).