Inaugurato venerdƬ 8 dicembre, il Festival vuole essere sempre piĆ¹ inclusivo e abbraccia e sostiene i goal ONU dellāagenda 2030 per un mondo sostenibile.
Una delle novitĆ di quest’anno ĆØ il premio per il āMiglior corto inclusivoā. Il riconoscimento sarĆ assegnato sabato 16 dicembre da Laura Bortolozzi di Rai pubblica UtilitĆ alle ragazze del Liceo Artistico E. Mannucci di Fabriano. Le studentesse si sono occupate delle audiodescrizioni e dei sottotitoli per il cortometraggio āDo ut desā, in occasione dell’evento realizzato in collaborazione con UICI (Unione Italiana Ciechi Ipovedenti) di Ancona sede di Fabriano. Saranno appunto premiate per aver contribuito a fare del Fabriano Film fest un luogo di vicinanza e inclusione, rendendo accessibile, con il loro impegno, questo cortometraggio anche a persone ipovedenti e non udenti.
Un perferto esempio di inclusione, sia per la tematiche trattate che per le modalitĆ di fruizione.
āDo ut desā ĆØ stato scritto, diretto e interpretato da Valentina Tomada. Mette in scena la vicende di una donna alle prese con diffiocltĆ sul lavoro che si intersecano con la questione di genere e con i rapporti nell’azienda in cui lavora, basati su gerarchie sociali penalizzanti. I personaggi hanno anche dei risvolti umoristici, si ride ma con un retrogusto amaro.
Il cortometraggio, che verrĆ proiettato sabato 16 dicembre, sarĆ pubblicato anche sul sito āRai Easy Webā accessibile con sottotitoli, LIS e audiodescrizione a cura di rai Pubblica utilitĆ .
Tutti i corti della sezione ragazzi saranno visibili su Televideo dalla prossima settimana.
Info e programma su www.fabrianofilmfest.it
FONTE: Stefania Lupi.