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People from Cecchetto: il docufilm che racconta la vita e le visioni di un talent scout eccezionale

Un viaggio tra musica, spettacolo e ricordi con le testimonianze dei grandi artisti scoperti da Claudio Cecchetto, il deejay che ha fatto la storia degli anni '80 e '90.

Claudio Cecchetto, personaggio eclettico e visionario, è stato uno dei più importanti talent scout dello spettacolo italiano. Il racconto di una vita artistica e personale attraverso un collage di racconti e aneddoti, con la colonna sonora degli anni ’80 e ’90.

In onda mercoledì 20 dicembre in prima serata alle ore 21:30 su Rai1.

copertinaClaudio Cecchetto è un visionario ma a differenza di tanti ingegnosi personaggi che immaginano scenari e proiettano fantasie che mai vedranno la luce, Cecchetto è uno che le sue brillanti visioni, poi, le realizza per davvero. Come dimostra la sua storia.  Sulla carta d’identità, alla voce professione, non c’è abbastanza spazio per definire quello che Claudio ha fatto e tutt’ora fa: deejay, presentatore televisivo, promoter di eventi, fondatore di una radio, produttore discografico, manager e perfino cantante.

Tuttavia, se dovessimo trovare per forza una definizione sintetica delle attività̀ di Cecchetto, una parola che riassuma tutto, forse su quella carta d’identità̀ dovremmo scriverci Talent Scout. Sì, perché Claudio Cecchetto è considerato – da generazioni diverse, a ragion veduta – uno dei più importanti talent scout dello spettacolo italiano.

Claudio è stato TALENT SCOUT innanzitutto di sé stesso, perché́ la sua vita è stata una continua scommessa tra sé e la sua voglia di trasformare le visioni in realtà̀. E poi, soprattutto, TALENT SCOUT  di personaggi.

L’elenco dei nomi che devono all’intuizione di Claudio e alla sua perseveranza l’inizio di una fortunata carriera è impressionante: Gerry Scotti, Fiorello, Amadeus, Jovanotti, Sabrina Salerno, Leonardo Pieraccioni, Fabio Volo… solo per citarne alcuni!

Saranno loro, infatti – in un collage di ricordi, racconti, aneddoti e considerazioni maturate nel tempo – a tracciare le linee che definiscono l’identikit di Claudio Cecchetto: il suo ritratto, la sua personalità̀, il suo talento. Sullo sfondo decenni luminosi e indimenticabili di musica e costume.

Nel documentario intervengono: Amadeus, Massimo Bernardini, Claudio Cecchetto, Mapi Danna, Cecchetto, Carlo Conti, Francesco Facchinetti, Rosario Fiorello, Lorenzo Jovanotti, Leonardo Pieraccioni, Sabrina Salerno, Gerry Scotti, Fabio Volo e Maria Volpe.

Note di regia
Per introdurre le note di regia dovrete perdonarci un piccolo spoiler. A un certo punto del docufilm Cecchetto racconta ciò che da sempre lo spinge a realizzare i suoi progetti: “Io voglio vedere le persone che si divertono […] è la cosa più bella del mondo, perché le persone quando ridono sono tutte belle.”

Ebbene è questa stessa considerazione che ha guidato le scelte di regia e in generale di scrittura, montaggio e confezione di “People from Cecchetto”.

La chiave è nel titolo stesso: “le persone di Cecchetto”, ovvero gli artisti che lui ha contribuito a scoprire e lanciare. Quei ragazzi di via Massena che sono impressi nel nostro immaginario anni ‘80 e ‘90, con la loro musica, le loro voci, il suono delle loro risate e di quelle del pubblico.

Perché quel pubblico siamo proprio noi. Quella “gente” che pure rientra nel significato del termine “people”, a indicare un’intera generazione di ascoltatori e spettatori che hanno amato e decretato il successo di quei talenti proposti allora da Cecchetto. Talenti che ancora oggi sono tra i top players dell’intrattenimento di questo paese: radio, tv, musica, cinema, romanzi, ciascuno di loro ha tracciato la propria strada eccellendo in uno o più di questi ambiti.

La sfida di questo docufilm è stata proprio quella di raccontare la storia di Claudio Cecchetto intrecciandola con quella dei suoi “figli artistici” e collegandola agli anni e ai ricordi di tutti noi. Per fare questo ci siamo ispirati ai canoni di quegli anni ‘80 e ‘90 costruendo un’ideale “compilation” di argomenti e suggestioni che parte dalle scelte musicali, passa attraverso il ritmo serrato del montaggio e finisce con una serie di piccole animazioni che mettono in scena in modo ironico alcune vicende dei nostri protagonisti, strizzando l’occhio alle grafiche in stile 8 bit dei primi videogiochi.

Così ciascuno dei talent di Cecchetto finisce per diventare un personaggio pop e colorato che ci accompagna in questo viaggio con il gusto per la leggerezza e l’intrattenimento venato di ironia tipico di quel periodo, che allora poteva sembrare frivolo ma che oggi ci porta indietro con affetto nel ricordo di un’Italia magari più ingenua ma più felice.

Scheda tecnica
Una produzione: Lotus Production
In collaborazione con: Rai Documentari
Con il contributo di Rai Teche
Soggetto: Martino Clericetti
Sceneggiatura: Martino Clericetti e Emanuele Imbucci
Regia: Emanuele Imbucci
Anno: 2023

Rai Documentari Creata nel gennaio 2020, Rai Documentari è la direzione di riferimento all’interno dell’azienda per l’industria del documentario. Direttore Fabrizio Zappi

FONTE: Ufficio Stampa Rai Documentari (Luca Lari).

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