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Premio Ciampi 2023: due livornesi tra i vincitori

Eugenio Sournia e Giorgio Mannucci si esibiranno al Teatro Goldoni il 16 dicembre, insieme ad altri artisti che omaggeranno il poeta e cantautore Piero Ciampi.

inLIVORNO –Ā  Manca ormai pochissimo allā€™edizione 2023 del Premio Ciampi CittĆ  di Livorno, che si terrĆ  sabato 16 dicembre 2023 al Teatro Goldoni ed ĆØ organizzato da Associazione Premio Ciampi e Arci Livorno con il contributo e patrocinio del Comune di Livorno, Fondazione Livorno, Regione Toscana e Fondazione Teatro di Livorno.
I biglietti per la serata sono in via di esaurimento, i pochi rimasti sono acquistabili in prevendita presso la biglietteria del Teatro Goldoni e online sul circuito Ticketone (www.goldoniteatro.itwww.ticketone.it).
Sono tanti i temi e le iniziative che caratterizzano questā€™anno una manifestazione che torna finalmente nella sua veste completa dopo la pandemia e sa molto di Livorno. A partire dalla dedica speciale a Franco Carratori, ideatore della manifestazione venuto a mancare lo scorso 15 novembre, ma sempre cosƬ presente anche nel messaggio lanciato questā€™anno, ā€œLunga vita agli outsider!ā€, dal Premio intitolato al ricordo del poeta e cantautore livornese Piero Ciampi, scomparso nel 1980. Livornese come due dei protagonisti che saliranno sul palco del Goldoni il 16 dicembre.
Il primo ĆØ Eugenio Sournia, ovvero colui che, per la prima volta nella storia del Premio nato nel 1995 ha vinto sia il Concorso nazionale che il Premio cover, con la sua interpretazione del brano di Ciampi ā€œLā€™ultima volta che la vidiā€, datato 1961. Cantautore classe 1991, Sournia ĆØ un autore di grande talento che dopo l’esperienza come frontman della band Siberia, ĆØ al debutto nella sua carriera da solista, avendo appena pubblicato il suo primo Ep omonimo contenente sei tracce e uscito per Carosello Records. Ā«Aver vinto il Premio Ciampi in entrambe le categorie ĆØ una gioia immensa per me ā€“ afferma lo stesso Sournia -. Rappresenta una sorta di coronamento dopo lā€™uscita del mio primo disco, a cui ho lavorato per anni. Inoltre, si tratta di un Premio di portata nazionale, ma con una forte connotazione labronica e io crescendo mi sento sempre piĆ¹ legato a questa cittĆ , pur avendo origini diverse. E poi Piero Campi ĆØ diventato per me un nume tutelare, lo ritengo lā€™unico tra i grandi cantautori in grado di coniugare lā€™assenza totale di filtri con la poesiaĀ». Sabato 16 dicembre Eugenio Sournia suonerĆ  per la prima volta al Goldoni: Ā«Ćˆ una grande soddisfazione ā€“ ammette -, indosserĆ² un completo regalatomi dalla mia fidanzata e spero che andrĆ  tutto per il meglio. Con me sul palco ci saranno Matteo Dā€™Angelo alla chitarra, Luca Mele alla batteria e Andrea Libero Cito al violinoĀ». Quanto alla scelta della cover, risultata tra le vincitrici per scelta della giuria presieduta da Antonio Vivaldi, Sournia sostiene che il brano ā€œLā€™ultima volta che la vidiā€ sia Ā«un pezzo molto classico ma con una grande apertura, con tutti gli elementi centrali della poetica di Ciampi, dalla malinconia al senso di inadeguatezzaĀ».
Sono tre questā€™anno i vincitori, in ex aequo, del Premio Cover: oltre a Sournia, gli altri due sono Matteo Troilo con ā€œCosa restaā€ e il livornese Giorgio Mannucci con ā€œLā€™amore ĆØ tutto quiā€. La scintilla tra Mannucci e Ciampi non ĆØ nata molto tempo fa, come spiega lui stesso: Ā«Durante unā€™edizione del festival Mostri Sacri lo omaggiai qualche anno fa lungo i fossi di Livorno e per dare vita a quella esibizione sono stato un mese di fila ad ascoltarlo, arrivando a capire la profonditĆ  di Piero Ciampi e come certe sue liriche mi stavano addosso. CosƬ ho iniziato ad amarlo e, successivamente, mi sono messo al lavoro su un suo brano, ā€œLā€™amore ĆØ tutto quiā€, con il quale ho poi deciso di partecipare al concorsoĀ». Il brano si trova giĆ  su tutte le piattaforme digitali ed ĆØ uscito con la neonata Mangiadischi Label. Che interpretazione ne ha dato Giorgio Mannucci, musicista, cantante e compositore classe 1984 che ĆØ sulle scene sin dai primi anni 2000? Ā«Mi ĆØ venuto naturale staccarmi dal suo mondo, cosƬ raffinato, e portare quella canzone nel mio mondo, piĆ¹ anglofono. Non nego che gli Strokes siano un riferimento fondamentale per me, ma sia loro che Ciampi ci sono sempre nelle mie canzoni. Nella versione della cover che ho proposto, ho mantenuto la malinconia e la poetica ciampiane, diversificando un poā€™ a livello ritmico e lasciandomi uno spazio di ricerca e sperimentazione che credo sia importante concedersiĀ». Al Teatro Goldoni, Mannucci sarĆ  accompagnato sul palco da Alessio Carnemolla alla batteria, Francesco Carone al piano, Chiara Cavalli al violino e Fabrizio Balest al basso.
SuccederĆ  tutto nellā€™arco di una giornata che sarĆ  animata sin dal pomeriggio e sarĆ  costellata di momenti rari e inediti. Come il ritorno sul palco, dopo moltissimi anni, di Lucia Rango cantante torinese con cui Ciampi ebbe una fruttuosa collaborazione artistica. Quello che ne conseguƬ fu il primo e unico disco della Rango dal titolo “Lucia Rango Show”, con quattordici brani arrangiati da Elvio Monti, undici dei quali scritti da Ciampi. L’unico duetto mai registrato dal cantautore livornese, fu proprio una versione inedita di ā€œNon chiedermi piĆ¹ā€ realizzato proprio con la cantante. Sul palco del Goldoni, sabato 16 dicembre, sarĆ  proprio questo il brano a essere riproposto in duetto da Lucia Rango e JennĆ  Romano, seguito da un inedito dei due artisti dal titolo Se resti ancora un po’ che sarĆ  presente nel nuovo album solista del cantautore napoletano. Nel pomeriggio, invece, tra la consegna di riconoscimenti e le presentazioni di alcuni libri, ci sarĆ  sazio anche per una chiacchierata con Enrico De Angelis, storico autore di “Piero Ciampi Tutta l’opera”, uno dei piĆ¹ autorevoli esperti della canzone dā€™autore italiana e giĆ  responsabile artistico del Premio Tenco, che ci parlerĆ  di un importante ritrovamento legato alla figura di Piero Ciampi.
Sabato 16 dicembre al Teatro Goldoni si comincerĆ  alle 16 nella Sala Mascagni, con ingresso libero, con la premiazione dei vincitori del Premio Ciampi – Valigie rosse dedicato alla poesia, ovvero Pierluigi Lanfranchi per la sezione italiana con la plaquette ā€œControfigureā€, e la canadese Ouanessa Younsi con la raccolta ā€œAttingere agli uccelliā€ per la sezione internazionale. Nellā€™ambito del Premio L’altrarte si parlerĆ  invece del libro ā€œElvis, the FatOld Heroā€, eccentrica e suggestiva raccolta di racconti firmati dal compianto musicista inglese Kevin Coyne, che fu un autentico outsider proprio come Piero Ciampi. A ritirare il premio sarĆ  il figlio Robert Coyne, anche lui musicista, che eseguirĆ  alcuni brani del padre. Un altro momento importante che da sempre caratterizza il Premio Ciampi ĆØ il convegno nazionale, come sempre imperniato su musica e letteratura, che si terrĆ  sempre nel pomeriggio. Con Femita. Femmine rock dello stivale. Vol. 2, Laura Pescatori prosegue nella sua indagine sulla musica rock italiana al femminile. Paolo Gerbella e Maurizio Logiacco sono, insieme a Guido Festinese, gli ideatori di Schiena dritta. Per Gianmaria Testa, lavoro tra musica, racconto e fotografia. Siamo noi a far ricca la terra di Marco Rovelli ĆØ una biografia ā€˜atipicaā€™ di Claudio Lolli, uno dei maggiori cantautori italiani e vincitore di un Premio Ciampi alla carriera. Infine, 17 fili rossi + 1, presentato da Paolo Pasi, ĆØ un progetto discografico che narra le vicende legate alla strage di Piazza Fontana del dicembre 1969.
Lo stesso Paolo Pasi sarĆ  il presentatore della serata che scatterĆ  alle 20 al Teatro Goldoni, dove tra i protagonisti ci saranno anche il vincitore del Premio Piero Ciampi a fumetti Maicol & Mirco e Antonio Pronostico, che disegneranno in presa diretta ripresi da telecamere. La musica sarĆ  la grande protagonista della serata. Sul palco saliranno, tra gli altri, i tre vincitori del Premio alla Carriera: i CCCP-Fedeli alla Linea, che in occasione delle celebrazioni per i 40 anni dallā€™uscita del primo EP ā€œOrtodossiaā€ saranno presenti a Livorno per ritirare il riconoscimento e dialogare insieme a John Vignola; i Marlene Kuntz, gruppo fondamentale per il rock del nostro paese che si esibirĆ  in versione duo con i fondatori Cristiano Godano e Riccardo Tesio; i Not Moving, ovvero ā€œlā€™underground che resisteā€, come qualcuno li ha definiti, ancora oggi in grado di emozionare fondendo con la passione di sempre punk, garage e psichedelia. Sono tanti i riconoscimenti decisi questā€™anno dalla giuria: tra le menzioni speciali ci sono i nomi di altri partecipanti al Concorso nazionale: Porfirio Rubirosa, Dalia Buccianti, Lorenzo Lepore e Francesco Pecs. Riconoscimento speciale anche a Marzio Del Testa per la sua versione di ā€œAndare camminare lavorareā€. Un altro momento importante sarĆ  rappresentato da un set fra canzone e narrazione appositamente approntato per questa edizione del premio e che potremmo intitolare ā€œfra Piero Ciampi e lā€™attualitĆ ā€. Ne saranno protagonisti i musicisti napoletani JennĆ  Romano (Letti Sfatti) e Patrizio Trampetti (Nuova Compagnia di Canto Popolare) e il giornalista Sandro Ruotolo. Insieme a loro ci sarĆ  appunto Lucia Rango. Tutte le esibizioni saranno accompagnate dalla proiezione di immagini relative a Piero Ciampi.
Il Premio Ciampi ringrazia per la preziosa collaborazione: Valigie Rosse, Il Popolo del Blues, Musiche Metropolitane, Blu Cammello, Piero Ciampi Fan Club, AMM Associazione Musica Monteggiori, BrikkeBrakke cooperativa sociale, BigWaverecording studio, Il Canto della balena – Gruppo di tutela culturale.

FONTE: Simona Cantelmi.

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