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Storie della Shoah in Italia. I Giusti: il documentario che racconta le gesta eroiche dei salvatori degli ebrei

Sabato 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, Rai Tre trasmette il documentario prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah, che ripercorre le vicende di alcuni dei Giusti tra le Nazioni italiani, che hanno rischiato la vita per aiutare gli ebrei perseguitati dal nazifascismo.

copertinaIn occasione della Giornata della Memoria, andrĆ  in onda sabato 27 gennaio, in seconda serata su Rai Tre, il documentario intitolato Storie della Shoah in Italia. I Giusti, prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah in collaborazione con Rai Documentari e con il sostegno dellā€™Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e dellā€™UCEI (Unione delle ComunitĆ  Ebraiche Italiane).

Inoltre il documentario gode dei seguenti patrocini: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Cultura, Ambasciata dā€™Israele in Italia, Regione Lazio, Roma Capitale, UCEI ā€“ Unione delle ComunitĆ  Ebraiche Italiane, ComunitĆ  Ebraica di Roma, Associazione Figli della Shoah.

Il documentario viene proposto come seguito di un primo progetto realizzato dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma, andato in onda su Rai2: Storie della Shoah in Italia. I complici.

Il progetto di taglio storico-divulgativo del primo documentario, basato sulle piĆ¹ recenti acquisizioni della storiografia italiana e internazionale, prosegue con il racconto delle vicende di coloro che hanno aiutato gli ebrei durante il periodo dellā€™occupazione nazista dellā€™Italia. I Giusti fra le Nazioni sono infatti coloro i quali hanno aiutato, a rischio della vita, gli ebrei. Nascondendoli, fornendo cibo, medicine e documenti falsi o organizzando vere e proprie reti di solidarietĆ , allo scopo di metterli al sicuro dalla persecuzione nazi-fascista. Il titolo di Giusto viene conferito dallo Stato di Israele dopo una rigorosa indagine storico-scientifica che accerta lā€™effettiva realtĆ  dei fatti.

Le vicende di alcuni Giusti sono giĆ  state raccontate in film e sceneggiati di successo in tutto il mondo (ad esempio con i film ā€œSchindlerā€™s Listā€, o ā€œPerlascaā€), tuttavia mancava un documentario che divulgasse in maniera ampia e rigorosa storie meno conosciute ma altrettanto importanti. Il documentario racconta infatti storie di persone comuni, per far conoscere la banalitĆ  del bene di tanti italiani che rischiarono, senza chiedere nulla in cambio, le loro vite per aiutare i perseguitati ebrei.

Per raccontare la storia dei Giusti tra le Nazioni Italiani gli autori si concentrano su alcune delle molte vicende avvenute in Italia tra il 1943 ed il 1945, per dare una visione dā€™insieme del fenomeno in tutta la sua complessitĆ .

Attraverso lā€™intervista alla storica Chiara Dogliotti si ricostruisce la storia del cardinale Pietro Boetto e del suo segretario Don Francesco Repetto, che a Genova, operarono assieme ad una organizzazione ebraica creando una rete di aiuto e solidarietĆ  che permise la salvezza di centinaia di perseguitati, alcuni dei quali riuscirono, grazie a questa stessa rete, a fuggire in Svizzera. La testimonianza di Nicoletta Teglio, figlia di Massimo Teglio, aviatore genovese di religione ebraica che collaborĆ² con la Chiesa cattolica nel creare la rete di solidarietĆ , racconta con grande luciditĆ  gli eventi che lā€™hanno visto protagonista.

Il commendatore Alberto Zapponini editore della ā€œGuida Monaciā€, a Roma, nascose negli uffici della sua societĆ  la famiglia Fiorentini per tutto il periodo dellā€™occupazione nazista della Capitale. Grazie alla testimonianza di Mirella Fiorentini, che ha concesso una emozionante intervista, nel 2021 Alberto Zapponini ĆØ stato riconosciuto Giusto tra le Nazioni.

Mario Martella era un tipografo romano che riuscƬ ad avvertire in tempo la famiglia Sabbadini, proprietari di una tipografia, della razzia del 16 ottobre, e successivamente salvĆ² gli anziani della stessa famiglia, prelevandoli con la sua auto e nascondendoli nella sua abitazione di campagna. Martella rileva la tipografia dei Sabbadini, la mantiene efficiente e nel dopoguerra la restituisce ai legittimi proprietari. Nel 2008 Mario Martella viene nominato Giusto tra le Nazioni. La vicenda viene ricostruita attraverso i ricordi della figlia Carla, di Paolo Sabbadini e con una intervista allo stesso Mario Martella registrata pochi anni prima della sua morte ed inedita in televisione.

Bruno Fantera, allā€™epoca ventiduenne, salvĆ² la famiglia di Gino Moscati allora Shammash (custode) della Sinagoga di Roma. Questa vicenda viene raccontata attraverso le testimonianze inedite dei protagonisti: Bruno Fantera intervistato dal nipote Francesco e Giacomo (Mino) Moscati, allā€™epoca quattordicenne, intervistato nel 2015, pochi anni prima della morte.

Il documentario si sviluppa attraverso gli interventi della storica Isabella Insolvibile, che racconta le vicende dei Giusti a Gerusalemme, nel Giardino dei Giusti, allā€™interno dellā€™Istituto Yad Vashem.

Sempre a Gerusalemme sono stati intervistati Yoel Zisenwine, direttore del dipartimento dei Giusti, e Iael Nidam-Orvieto, italiana a capo del centro ricerche, dellā€™Istituto Yad Vashem. Allā€™interno della Sinagoga italiana a Gerusalemme ĆØ stato intervistato Sergio Della Pergola, professore emerito dellā€™UniversitĆ  Ebraica di Gerusalemme e membro della Commissione che assegna lā€™onorificenza di Giusto tra le Nazioni.

Sono stati anche intervistati storici esperti nella storia della Shoah in Italia, tra gli altri Gabriele Rigano, Amedeo Osti Guerrazzi e la giĆ  citata Chiara Dogliotti.

Storie della shoah in Italia. I Giusti con la regia di Alessandro Arangio Ruiz, contiene le musiche originali di Leonardo Svidercoschi, filmati di repertorio provenienti da archivi storici dellā€™Istituto Luce e del CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), documenti originali e fotografie provenienti da archivi storici pubblici e privati.

Il documentario “Storie della Shoah in Italia. I Giusti”, in proattiva antitesi con il precedente lavoro della Fondazione focalizzato sulle figure dei “complici” della Shoah, dichiara il Presidente della Fondazione Mario Venezia, rivolge l’attenzione alla parte edificante della Storia, in netta continuitĆ  con lo spirito della Fondazione, dei suoi Collaboratori e Donatori.

La scelta di porre l’accento su una dimensione positiva testimonia l’Impegno costante della Fondazione nel contribuire a una comunicazione sobria ed equilibrata, in contrapposizione alla brusca retorica antisemita, tornata purtroppo alla ribalta nei tempi correnti.

La programmazione futura si configura come fulcro delle attivitĆ  della Fondazione e, in questo caso, la prospettiva costruttiva emerge non solo nella linea narrativa, ma anche nei contenuti del documentario.Ā Confidiamo che questo prodotto possa ispirare un senso di riflessione e di apprezzamento per le azioni coraggiose compiute durante quei periodi bui, e che contribuisca in modo esemplificativo alla diffusione di valori umani fondamentali, soprattutto nella Scuola, da sempre partner privilegiata della Fondazione.

Regista
Alessandro Arangio Ruiz lavora dagli anni ā€™80 nel mondo del cinema e della televisione occupando diverse mansioni.

Dalla prima edizione del Festival del documentario ā€œVisioni dal Mondoā€ fa parte del comitato di selezione, responsabile delle giurie e presentatore del concorso italiano durante i giorni del Festival. Ha curato per tre anni la sezione Docudrama del RomaFictionFest.

I principali documentari in cui ha lavorato:

Ribelli per amore: i cattolici e la Resistenza e Alcide De Gasperi ā€“ Un uomo di Stato. Autore e produttore, entrambi andati in onda nel 2003 nella serie La Storia siamo noi.
LunedƬ Sera: Giulio Bosetti e Glauco Mauri. Produttore, autore e regista dei due documentari andati in onda nel 2004 su RAI DOC.
Somalia, Un leone senza denti e I figli dellā€™Ararat. Organizzatore generale per i due documentari andati in onda nel 2011 su Rai 3, coprodotti con Rai Cinema.

Storie della Shoah in Italia. I Giusti ĆØ il suo secondo documentario prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah.

Autori
Isabella Insolvibile ĆØ una storica, autrice di volumi sulla Resistenza, la prigionia e i crimini di guerra. Collabora con la Fondazione Museo della Shoah ed ĆØ membro del comitato scientifico della trasmissione televisiva di Rai 3, condotta da Paolo Mieli, ā€œPassato e Presenteā€, della quale ĆØ ospite ricorrente. Consulente scientifica e conduttrice di programmi di Rai Cultura-Rai Storia dal 2015, ha recentemente lavorato per due documentari della serie ā€œNel secolo breveā€, in onda su Rai Storia e, per gli anniversari del 2023, su Rai 3: 1943: lo sbarco in Sicilia e 1943: la Resistenza a Cefalonia e CorfĆ¹. In occasione delle due ultime Feste della Liberazione, ĆØ stata il volto dei documentari realizzati dalla Rai sui luoghi della visita del Presidente della Repubblica: La strage di Acerra (25.4.2022) e La strage di Boves (25.4.2023). Con la Fondazione Museo della Shoah, ha lavorato come autrice e conduttrice del primo dei documentari della serie Storie della Shoah, dal titolo I complici (regia di A. Arangio Ruiz, 2022).

Amedeo Osti Guerrazzi, ĆØ ricercatore in storia contemporanea presso lā€™UniversitĆ  di Padova.Ā  Ha collaborato con l’Istituto storico germanico di Roma e con la Fondazione Museo della Shoah.

Eā€™ autore di numerose pubblicazioni sul tema del fascismo e della persecuzione antiebraica. Eā€™ autore del documentario ā€œStorie della Shoah in Italia. I compliciā€ (2022), per la regia di Alessandro Arangio Ruiz. Ha svolto attivitĆ  di consulenza per il documentario ā€œ1938. Quando scoprimmo di non essere piĆ¹ italianiā€, per la regia di Pietro Suber, e per alcune puntate del programma ā€œUna giornata particolareā€ di Aldo Cazzullo per La7. Tra le sue ultime pubblicazioni vi sono le monografie: Nessuna misericordia. Storia della violenza fascista, Biblion, Milano, 2022 e Gli specialisti dellā€™odio. Delazioni, arresti, deportazioni di ebrei italiani, Giuntina, Firenze, 2021.

FONTE: Ufficio Stampa Rai Documentari.

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