Skip to content

Ti racconto un disco: Storia di un impiegato di Fabrizio De André

Un concerto-spettacolo di Pino Marino al Teatro Villa Pamphilj di Roma.

Pino-Marino-Parigi-by-Danilo-Samà-ok-in
Pino Marino Parigi – Foto di Danilo Samà

ROMA – Ti racconto un disco. Ci sono dischi che hanno segnato stili, epoche, generazioni. Dischi ascoltati per intero seduti tutti insieme sul divano, lato A e lato B, dischi imparati a memoria, cantati, analizzati. Mentre l’ascolto si consuma in un click sulle piattaforme digitali, in playlists che conoscono i nostri gusti meglio di noi, talvolta persino ignari dei nomi e dei volti, inconsapevoli di ciò che ascoltiamo, Pino Marino ci racconta un disco così come si legge un libro, tra canzoni suonate e raccontate in un appuntamento che è concerto, lezione, teatro e dichiarazione d’amore.

Al Teatro Villa Pamphilj di Roma, domenica 11 febbraio, alle ore 11.30, Pino Marino sul palco (accompagnato dal suo mangianastri, due pianoforti e una chitarra) con “Storia di un impiegato” (racconto e messa in scena dell’omonimo Album di Fabrizio De André).

Storia di un impiegato non è solamente un meraviglioso titolo, è veramente la storia di un impiegato. E la mia intenzione, trattando l’opera, era proprio quella di restituire la condizione di quell’uomo che si muove sulla scena in modo composto e disordinato, onesto e disonesto, sincero e artefatto, ma comunque isolato dal contesto. L’isolamento di chi sta fuori tempo, fuori moda, fuori comprensione, fuori da ogni cosa comune, convinto invece di aver operato ogni scelta per non deragliare e stare dentro a tutto. La condizione umana è la cosa da raccontare, quando la condizione umana stenta ad essere compresa.”  Pino Marino

Pino Marino: Autore romano, compositore, cantautore, paroliere, produttore, creatore di spettacoli ed eventi culturali, fondatore e cofondatore di collettivi musicali di scrittura e di composizione. Ha scritto canzoni, tra gli altri, per: Tosca, Niccolò Fabi, Simone Cristicchi, Al Bano, Nicky Nicolai & Stefano Di Battista Jazz Quartet. Ha ideato e realizzato spettacoli con Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Sirya, Marco Lodoli e molti altri artisti italiani. Più volte finalista al Premio Tenco, ha vinto, tra gli altri: il Premio Ciampi a Livorno, il Premio Giorgio Lo Cascio, due edizioni del Premio Lunezia, il Premio Enzimi, il Premio Musicultura Città di Recanati e tanti altri. Cofondatore dell’Orchestra di Piazza Vittorio, autore di musiche di scena e di colonne sonore, fra le altre le recenti “Uno Zio Vanja”, “I soliti ignoti” e “In vino veritas” per la Regia di Vinicio Marchioni. Tiene masterclass di scrittura nella forma Canzone e ha pubblicato diversi Album dei quali 5 a suo nome: Dispari (2000), Non bastano i fiori (2003), Acqua luce e gas (2005), Capolavoro (2015), Tilt (2020).

Il Teatro Villa Pamphilj, con la direzione artistica di Veronica Olmi, è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura

Per informazioni e prenotazioni:
Teatro Villa Pamphilj Largo 3 giugno 1849 – 00164 Roma
(ingresso Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a)
Orari segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18

tel 06 5814176 – scuderieteatrali@gmail.com
Ingresso 10 euro (consigliata la prenotazione)

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Villa Pamphilj Roma.

© 2006 - 2024 Pressitalia.net by StudioEMME