ROMA – Uno studio condotto da ricercatori dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Istc) di Roma e della Scuola IMT Alti Studi Lucca, pubblicato su Animal Cognition, ha fornito per la prima volta una visione approfondita dei meccanismi decisionali alla base dellāeffetto āescaā nei cebi dai cornetti, piccole scimmie che vivono in Sudamerica, evidenziando parallelismi con il processo decisionale umano.
Quando facciamo una scelta, siamo influenzati da molti fattori, anche apparentemente irrilevanti. Per esempio, le nostre decisioni sono spesso soggette a un effetto noto anche nel marketing, il cosiddetto āeffetto escaā: la non disponibilitĆ di unāopzione, oppure la presentazione di unāopzione di scarsa qualitĆ , influenza comunque la scelta iniziale. Sembra che anche in alcuni tipi di scimmie il processo decisionale funzioni nello stesso modo.
āImmaginate di dover scegliere tra due caramelle: una grande e una piĆ¹ piccola. Probabilmente scegliereste la caramella grande. Se ne viene aggiunta una terza di dimensioni simili alla caramella piccola e diĀ un gusto che tipicamente non gradite, la vostra scelta non dovrebbe cambiare ma, a causa dellāeffetto āescaā, la caramella piĆ¹ grande potrebbe diventare meno attraente rispetto alla caramella piĆ¹ piccola. Analogamente, dovendo acquistare un nuovo cellulare di cui sono disponibili tre modelli diversi, se il piĆ¹ caro dei tre fosse terminato, il cellulare piĆ¹ simile a quello esaurito diventerebbe il piĆ¹ attraente e quello acquistato con maggiore frequenzaā, spiega Fabio Paglieri, ricercatore Cnr-Istc.
Lo studio ha esaminato in particolare l’impatto delle āesche asimmetricamente dominateā e delle opzioni āfantasmaā sulle preferenze alimentari dei cebi dai cornetti. āLe āesche asimmetricamente dominateā sono opzioni che, pur essendo disponibili, sono palesemente inferiori a una delle altre alternative presenti nel contesto di scelta diventando di fatto irrilevanti, come la caramella piccola e di un gusto non preferito. Le opzioni āfantasmaā sono invece alternative apparentemente disponibili, ma nella realtĆ non accessibiliā, chiarisce Marco Marini, ricercatore post-doc presso la Scuola IMT Alti Studi Lucca e primo autore dello studio. āIn altre parole, opzioni che, pur presentate al decisore, non possono essere scelte, come nellāesempio del cellulare andato esaurito. Entrambe queste categorie di opzioni hanno influenzato in modo significativo le preferenze alimentari dei cebi dai cornetti, indipendentemente dalla loro reale disponibilitĆ ā.
Lo studio ĆØ il primo a riscontrare un effetto delle āesche fantasmaā sul processo decisionale di primati non umani. āUtilizzando piccole quantitĆ di cibo, ĆØ stato osservato ad esempio che i cebi preferivano due cereali glassati a una piccola quantitĆ di semi di girasole, ma aggiungendo alle opzioni tra cui scegliere anche tre cereali glassati visibili ma non accessibili, perchĆ© coperti da un pannello trasparente, la preferenza dei cebi per i due cereali glassati aumentavaā, descrive Elsa Addessi, ricercatrice Cnr-Istc. āI nostri dati suggeriscono che i cebi dai cornetti prendono decisioni con modalitĆ che ricalcano aspetti del processo decisionale umano. Si tratta di un risultato significativo sia per lāindividuazione dellāeffetto esca, finora mai osservato nei primati non umani, sia per il paradigma accuratamente controllato impiegato in questa ricercaā.
āGli studi che utilizzano āopzioni escaā, conclude Serena Gastaldi, ricercatrice Cnr-Istc, āoffrono spunti rilevanti per interpretare le scelte degli animali non solo in ambienti di cattivitĆ , ma anche nel loro ambiente naturale e sono di fondamentale importanza per comprenderne le origini evolutiveā.
FONTE: Ufficio Stampa CNR.