di Bruno Mossa
Doppio appuntamento in Germania per Visioni Sarde. L’Istituto Italiano di Cultura proietterà la rassegna il 17 e 18 aprile presso il proprio Teatro.
Le due serate si inseriscono nel fitto programma di incontri culturali, concerti musicali, laboratori di lettura creativa, workshop didattico, gruppi di lettura, conferenze storiche, performance di danza, offerti dall’Istituto nel solo mese di aprile per diffondere la cultura italiana in Germania.
L’Istituto Italiano di Cultura di Colonia svolge quest’impegnativa e meritoria attività di promozione culturale dal 1954 nella Renania Settentrionale-Vestfalia. Dal 2014 ha allargato l’area di competenza all’Assia.
È un vero e proprio angolo d’Italia a Colonia!
Dal 2021 l’Istituto Italiano di Cultura è diretto da Jolanda Lamberti.
Di seguito il programma completo delle due serate dedicate al giovane cinema sardo.
Mercoledì 17 aprile ore 19.00
“Giù cun Giuali” di Michela Anedda. Due cugini sono diversissimi tra loro: uno è pulito e ordinato, l’altro è sporco e irriverente. I due, giocando, trovano un modo per andare oltre le apparenze.
“Incappucciati, Foschi” di Nicola Camoglio. Una coppia viene a contatto con una banda di rapitori, sperimentando sulla propria pelle la realtà degli anni 70 in Sardegna.
“La punizione del prete” di Francesco Tomba e Chiara Tesser. Un avido prete e un astuto cieco avviano una lunga trattativa che porterà la furbizia di uno a prevalere sull’avarizia dell’altro.
“Ti aspetto qui” di Gabriele Brundu. Un bambino di 9 anni si ritrova a dover ristabilire un equilibrio nella sua vita dopo un evento sconvolgente che mette a dura prova il suo spirito gioviale.
“Dalia” di Joe Juanne Piras. Thriller drammatico che racconta di una psicologa infantile alle prese con un caso molto delicato e complesso. Smarrimento e ossessioni si avvicendano fino a confondersi.
Giovedì 18 aprile ore 19.00
“Ranas” di Daniele Arca. Due amici affrontano alcune sfide che metteranno a dura prova il loro coraggio, la loro concezione della vita e il loro rapporto con la morte.
“Spiaggia libera” di Ludovica Zedda. Un confronto tra generazioni e la difficoltà di trovare un equilibrio tra sogno e realtà, nella cornice senza tempo di una spiaggia deserta
“Tilipirche” di Francesco Piras. Un’invasione di cavallette costringe un allevatore ad abbandonare le attività e ad affrontare l’impossibile passaggio di testimone con il figlio.
“Quello che è mio” di Gianni Cesaraccio. Quattro ex soldati malati terminali compiono una rapina dietro l’altra per riprendersi ciò che lo Stato gli ha negato.
I film saranno proiettati in originale con sottotitoli in inglese.
La rassegna “Visioni Sarde nel mondo” è co-organizzata da Sardegna Film Commission e Cineteca di Bologna. La distribuzione è assicurata dal Circolo Sardi Torino “Antonio Gramsci” e dell’Associazione “Visioni da Ichnussa” di Bologna.
FONTE: Bruno Culeddu.