MILANO – La tematica di Milano Arch Week 2024 (21-26 maggio) è “Weak Architecture / Architettura Debole” organizzato con la Triennale e il Comune di Milano ed ha ispirato la nascita del progetto “Anonima” con l’intento di far riflettere le persone in merito al concetto del “non luogo”, valorizzando tutti quei posti anonimi, sconosciuti, demodè e apparentemente trascurati della routine milanese, che però suggeriscono un’atmosfera o semplicemente una sensazione in quanto parte fondamentale della cultura locale.
“Anonima” è un invito spontaneo aperto a tutti. La sua realizzazione si concretizza con la condivisione online di più suggestioni possibili tramite la call in corso in forma gratuita (aperta fino al 20 maggio) al fine di esporre tutta la documentazione raccolta nel “one day show” inserito nel programma di Milano Arch Week
giovedì 23 maggio dalle 14.00 alle 21.00 presso la galleria d’arte Galera San Soda, Palazzo Ina di Piero Bottoni, in corso Sempione 33.
L’ideatrice del progetto è Monica Forte che, con il suo team sta raccogliendo via Instagram (https://www.instagram.com/anonima_milano/) foto e descrizioni di quei “non luoghi”
riconoscibili dal cibo basic e dai tabloid sfogliati e lasciati a metà.
“Anonima” interpreta al meglio la tematica di Milano Arch Week 2024 curata da Nina Bassoli e Matteo Ruta, intesa come un momento di riattivazione sociale e culturale delle energie della città
per indagare a fondo il potere abilitante dell’architettura.
“Siamo sempre più attratti dai posti nuovi e da quelli di tendenza – riflette Monica Forte – ma se osservassimo meglio quei luoghi che frequentiamo abitualmente e distrattamente tutti i giorni, li troveremmo davvero così impersonali e deboli? Forse no, infatti nella loro semplicità sopravvivono ancora negli angoli più inaspettati della città, lasciandoci sempre qualcosa di puro e genuino. Con Anonima vogliamo far emergere inedite prospettive per guardare Milano con occhi nuovi, chiedendo alle persone di passaggio di immortalare i loro non luoghi per indagare il tessuto della nostra città.”
FONTE: Ufficio Stampa ASI.