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100 Anni del Circuito del Chienti e Potenza: Un Viaggio nel Tempo

Celebrazione del Centenario con Moto d’Epoca e Storie Affascinanti.

copTOLENTINO – Sono arrivati ieri da sette regioni d’Italia i motociclisti partecipanti al 28° Circuito del Chienti e Potenza, rievocazione dell’affascinante gara stradale che si è svolta nel secolo scorso per tre edizioni nel maceratese. Per loro qualche goccia di pioggia ma anche un’interessantissima conferenza al Teatro Politeama sul Centenario della gara, che si svolse in tre edizioni dal 1924 al 1926. Introdotta e curata da Luca Gastaldi dell’ASI e dal presidente del CAEM/Scarfiotti organizzatore dell’evento Mirko Recanatesi, la serata ha toccato i temi sociali, i percorsi, il motociclismo, le storie e gli aneddoti sportivi del 1924, l’anno della prima edizione, quando la gara valida per il Campionato Italiano si svolse a fine marzo.

Da parte dell’Amministrazione Comunale di Tolentino gli assessori Fabiano Gobbi, Elena Lucaroni e Stefano Servili hanno focalizzato l’importanza del lavoro organizzativo per l’evento, determinante per mettere in luce la storia della città, che si rinnova con i numerosi partecipanti ad ogni edizione rievocativa. Per la Regione Marche è intervenuto il consigliere Pierpaolo Borroni, soddisfatto di aver contribuito al patrocinio della manifestazione che mette in luce la peculiarità delle nostre terre, non ultima la tradizione motoristica. Il consigliere ASI Mauro Pasotti, che partecipa con la sua moto desideroso di conoscere i percorsi del maceratese è particolarmente soddisfatto della sinergia dei club ASI con le Amministrazioni locali, indispensabile per la buona riuscita degli eventi ed il ritorno d’immagine. E’ poi intervenuto e non poteva essere altrimenti, Alessio Ridi, coordinatore delle attività ASI per le moto centenarie, che ha ribadito le difficoltà per mettere in strada questi pezzi di storia, che vengono ripagate semplicemente quando si assiste all’emozione del pubblico partecipe. Antonio Privitera del sito web moto.it, in collaborazione con l’ASI, ha detto che sarà presente al Chienti e Potenza per raccontare da dentro lo straordinario mondo delle moto d’epoca. E’ stata poi presentata la storia del nuovo ed originale Interno Marche di Tolentino, che si definisce “Design Experience Hotel”: ospita i partecipanti dell’evento e fa parte anch’esso della storia della città, per le origini della costruzione che è tutelata dalla Soprintendenza. Ha poi preso la parola l’appassionata motociclista Benedetta Marazzi, che dieci anni fa ha dato una svolta alla sua vita rimettendo in moto una Sertum 250cc degli anni ‘50 ferma nel garage di famiglia da decenni: anche lei naturalmente parteciperà ed ha presentato con passione la parte storica del Circuito Chienti e Potenza, facendo calare la platea a metà degli anni venti del secolo scorso, con gli accadimenti sociali, gli eventi importanti, come la nascita della Radio e dell’Istituto Luce, le Olimpiadi di Parigi ed altro ancora, soffermandosi sul regolamento della prima edizione e la cronaca che ne fece Motociclismo in otto interessantissime pagine del periodico. Il momento clou della conferenza è arrivato quando è stato sollevato il telo che celava le quattro splendide moto che rappresentano le vittorie delle quattro classi in gara nella prima edizione del 1924 con i loro proprietari che ne hanno raccontato le caratteristiche e le difficoltà per reperirle e restaurarle. Il palcoscenico ha ospitato l’Harley Davidson di Graziano Dainelli che con Celeste Cantarini vinse la classe 1000, la Triumph di Luca Linari che vinse con Pierino Opessi la classe 500, la Garelli 350 di Augusto Zaghini che vinse con Isacco Mariani la classe 350 e la Levis di Mirko Recanatesi che con Remo Ciai si impose nella 250. A partecipare ai ricordi non poteva mancare Carlo Conti, figlio di Vittorio che tra le due guerre divenne costruttore di moto a Tolentino iniziando da un rottame, diventando pilota e vincitore di molte gare fino ad essere concessionario, costruttore ed ideatore di novità tecnologiche. Importante anche il ricordo di Luca Lausdei, giovane motociclista prematuramente scomparso al quale quest’anno è stato intitolato l’8° Memorial all’interno del Raduno. Il programma della seconda giornata di oggi, oltre all’interessante e godibile percorso sull’appennino marchigiano di oltre 100 km, prevede poi dopo cena ad iniziare dalle ore 22 un’esibizione-sfilata nel centro storico di Tolentino per i sidecar d’epoca che faranno anche divertire i bambini ospitati nelle carrozzette, le auto d’epoca ante 1936 e le moto d’epoca ante 1928, il tutto fino alle ore 23 circa. Domenica appuntamento per la Rievocazione vera e propria sul percorso storico da Tolentino a San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo e Belforte del Chienti con partenza da Piazza della Libertà alle ore 9:30. L’esilarante chiusura di Riccardo Lombardelli alias “Il doppiatore marchigiano”, altro appassionato motociclista sempre al via, ha concluso la lunga e vivace serata sui “100 Anni del Circuito del Chienti e Potenza” al Teatro Politeama.

FONTE: Ufficio Stampa CAEM/Scarfiotti (Giuseppe Saluzzi).

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