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Le api romane ronzano a Palermo

Maria Teresa Berardelli vince il Premio Teatro Biondo under 40: la sua drammaturgia sarà protagonista nella prossima stagione.

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Maria Teresa Berardelli e Valerio Santoro

PALERMO – L’invasione delle api dell’autrice romana Maria Teresa Berardelli vince la prima edizione del “Premio Nazionale Teatro Biondo per la nuova drammaturgia under 40”.

Ad annunciarlo, dal palcoscenico della GAM dove si svolge in questi giorni la stagione estiva del Teatro Biondo, è stato il presidente della giuria e direttore del Biondo Valerio Santoro, che nel consegnare all’autrice la targa e la motivazione del premio ha ribadito l’impegno del Teatro palermitano a mettere in scena il testo nel corso della prossima stagione.

La giuria, presieduta da Santoro e composta da Edoardo Erba, Roberto Giambrone, Andrea Porcheddu, Francesca Taormina e Simonetta Trovato, aveva selezionato cinque testi finalisti tra i 94 giunti da tutta Italia: oltre a L’invasione delle api, N funn’o mar del palermitano Domenico Ciaramitaro, Bruciare del messinese Simone Corso, 9525 dell’autrice palermitana Valeria La Bua, Aldilì del cosentino Michele Lionetti.

Alcuni brani tratti dai testi sono stati letti in pubblico le scorse settimane dagli allievi e dalle allieve della “Scuola di recitazione e professioni della scena” del Teatro Biondo coordinati da Rosario Palazzolo.

«La Giuria – si legge nella motivazione – assegna il premio a L’invasione delle api di Maria Teresa Berardelli per l’equilibrio tra rigore formale e densità tematica e per l’abilità nel trasformare una metafora sonora – il ronzio delle api – in un vero e proprio motore drammaturgico. Il testo si articola attraverso una struttura solida e calibrata, in cui la gestione dei silenzi, delle ellissi e dei tempi sospesi costruisce un dialogo teso e allusivo tra i personaggi, restituendo tensioni affettive senza mai ricorrere all’enfasi.

Berardelli dimostra padronanza nel modulare il ritmo interno della scena, sviluppando un conflitto che si muove per accumulo emotivo e sottrazione verbale. L’ambiente domestico si carica di segni e risonanze simboliche, diventando spazio mentale oltre che fisico».

«Con questa iniziativa – ha ribadito Valerio Santoro – vogliamo valorizzare i giovani autori dando loro la possibilità di farsi conoscere, di relazionarsi con professionisti del settore e di portare in scena le loro opere. Il progetto triennale del Teatro Biondo pone al centro quelli che ritengo siano gli elementi costitutivi e imprescindibili del teatro: il testo e l’attore. Da qui nasce l’esigenza di individuare nuove scritture e nel contempo dare la possibilità alle nuove generazioni di farsi conoscere e di affermarsi in ambito nazionale».

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Biondo di Palermo.

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